Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
2 Febbraio 2017 – Lc 2, 22-40
IV Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi: Presentazione del Signore (f); S. Caterina deโ Ricci
- Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
- Letture del giorno: Ml 3, 1-4; Sal 23; Eb 2, 14-18; Lc 2, 22-40
Lc 2, 22-40
Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore ย come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป ย e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
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ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione ย e anche a te una spada trafiggerร l’anima ย, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป.
C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Lc 2, 22-40
Commento a cura dei Monaci Benedettini
I miei occhi hanno visto la tua salvezza…
Sono giร passati 40 giorni dal Santo Natale. E oggi รจ festa della Presentazione di Gesรน al Tempio, e c’รจ la processione con le candele benedette. E’ una bella festa ed ha per protagonisti Gesรน, Maria e Giuseppe: Gesรน compie l’oblazione di sรฉ al Padre, che si compirร poi sulla Croce.
E Maria, assieme a Giuseppe, offre il suo divรฌn Figlio: inizia per Lei la lacerazione intima di una rinuncia che inaugura la sua missione di Corredentrice del genere umano. La processione con le candele benedette sviluppa il tema di Cristo che รจ “Luce del mondo”.
San Luca ci racconta come San Giuseppe e la Madonna, secondo la Legge di Mosรจ, portano il Bambino Gesรน a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Essi lo offrono per noi al Padre, e un giorno, Egli sarร come Agnello Immacolato, che verrร sacrificato per noi sulla Croce.
Mistero santo che si rinnova in ogni Sacrificio Eucaristico. Preghiamo San Giuseppe e Maria affinchรฉ offrano anche ognuno di noi al Padre in offerta a Lui gradita, e sempre unitamente all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo. In questo modo vivremo anche meglio la Consacrazione battesimale e noi, monaci quella monastica. Vivremo bene anche la nostra Consacrazione personale al Cuore di Gesรน e di Maria, che ci sarร di grande aiuto a vivere, con piรน frutto, sia il nostro Battesimo e sia la nostra vita cristiana e quella religiosa.
E chi รจ che si accorge del divino Messia, che entra nel suo Tempio Santo? Solo il vecchietto Simeone e una vecchierella, Anna di Fร nuel… E perchรฉ soltanto loro due? E… tutti gli altri del Tempio di Dio, che erano i perfetti israeliti, gli osservanti della Legge dove sono…?
Erano persone religiose e conoscevano tantissime cose, ma erano ciechi dentro al cuore perchรฉ privi di umiltร , e di piccolezza interiore. Infatti lo Spirito santo guarda solo il cuore: se dentro c’รจ terra buona per far germogliare la sua Parola, se c’รจ davvero posto per Lui, per il Signore. Pensate!… solo questa vecchierella e questo povero vecchietto accolgono il Figlio di Dio, che entra nel suo Tempio santo! E oggi com’รจ la situazione?!…
E Simeone puรฒ anche profetizzare, illuminato dallo Spirito Santo, di cui รจ ripieno dentro l’anima: “Ora puoi lasciare che il tuo servo vada in pace… perchรฉ i miei occhi han visto la tua Salvezza, preparata davanti a tutti i popoli, Luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele”. Egli profetizzรฒ anche a Maria, la Madre, una spada nel Cuore: “affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuori” nella passione redentrice del suo Figlio Gesรน, che รจ anche la sua passione dolorosa di Corredentrice del genere umano.
Nella celebrazione di oggi i fedeli vanno incontro al Signore portando ceri accesi e cantano a lui insieme a Simeone che lo riconobbe come Cristo Signore ยซLuce per illuminare le gentiยป. Per ricordare il mistero di questo giorno, si compie la benedizione delle candele che puรฒ essere unita alla processione o ad ingresso solenne, secondo le indicazioni del Messale.
I fedeli si riuniscono in una chiesa minore o in qualche altro luogo adatto fuori della chiesa verso cui รจ diretta la processione; tengono in mano le candele accese giร all’inizio del rito. Per la benedizione e la processione, il celebrante puรฒ indossare la casula o il piviale di colore bianco. Mentre la processione entra in chiesa si canta l’antifona d’ingresso della Messa, dopo di che, tralasciati i riti iniziali, si canta il Gloria e si dice la colletta. La messa prosegue come di solito.

