Il commento alle letture di domenica 22 gennaio 2017 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Perchรฉ Gesรน sceglie i pescatori
Anche questa liturgia domenicale conserva echi del tempo natalizio: ancora una volta ci viene annunciato lโarrivo della luce in un mondo di tenebra (Is 8,23-9,3; 1a lettura), la luce del Cristo che ci visita come ยซsole dallโaltoยป (Lc 1,78).
Non si tratta, perรฒ, di pura e semplice ripetizione, ci viene mostrato piuttosto il lento dispiegarsi di questo annuncio che si fa vita quotidiana. Si tratta quasi di un paradosso: il sole che sorge dallโalto in realtร qui sorge piuttosto dal basso, non lโirruzione che abbaglia e blocca il mondo nella sua attivitร , momentaneamente accecato e reso incapace di muoversi, ma lโalba che sorge e che si infiltra nelle tenebre per dissiparne lentamente la trama e condurre lโuomo a una esperienza sempre piรน chiara della realtร che lo circonda e quella presente in se stesso.ย
Lo stabilirsi di Gesรน nei pressi del lago (Mt 4, 12-23) forse ha proprio questo significato: inserirsi in questa dialettica fra luce e tenebre che รจ la vita dellโuomo. La tipica vita dei pescatori รจ infatti una vita di soglia, fra luce e oscuritร : si pesca di notte, si rientra allโalba, sono tempi ยซcontaminatiยป rispetto alla scansione normale della vita dellโuomo.
A tuttโoggi รจ pesante svolgere un lavoro notturno inserendolo nel contesto di vita quotidiana, รจ molto piรน facile effettuare un ribaltamento completo: vivere solo di notte, caricare di significato questo periodo, lasciando il giorno alla routine, al tempo ingrigito delle attivitร dallo scarso significato dalle quali fuggire appena possibile. Il pescatore, invece, deve fare i conti con entrambe le realtร .
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Sarร per questo che Cristo sceglie i pescatori come collaboratori, in quanto ยซespertiยป di una vita di soglia? Potremmo pensarlo, visto che gli apostoli dovranno anche nella nuova veste di inviati di Cristo, affrontare questa realtร ambivalente che ritroveranno in se stessi e intorno a loro. Pietro dovrร continuamente lottare fra il suo essere ยซrocciaยป e il suo essere ยซsatanaยป (cf. Mt 16,23), Tommaso fra la sua fede e lโincredulitร (cf. Gv 20,25), Giuda conoscerร la sconfitta in questa battaglia quando, uscito dal Cenacolo, era ormai irrimediabilmente notte (cf. Gv 13,30). Paolo esprimerร questa situazione di confine illustrando la sua vita e quella dei fratelli: ยซsiamo ritenuti impostori, eppure siamo veritieri; sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco viviamoยป (2 Cor 6,9).
Vivere sulla soglia fra luce e tenebra รจ lo stesso cammino del Messia, che si troverร rifiutato e espulso da unโaltra soglia, quella della cittร eletta che lo respinge e lo condanna a morire fuori della sue mura (cf. Eb 13,12),ย ma ciรฒ non fermerร il cammino della luce che continuerร a vivere nella comunitร la quale, dispersa da una persecuzione, inizierร ยซa parlare anche ai Greci, predicando la buona novellaยป (At 11,20). Credo che questo amore per la ยซsogliaยป possa e debba essere una caratteristica della chiesa in ogni tempo.ย
Forse non sempre lโha vissuto ma penso che oggi non possa non recuperarlo: la repulsione per le soglie, per le contaminazioni territoriali e culturali, per le mediazioni; la ricerca dellโidentitร , dellโarroccamentoย tipiche del nostro tempo chiedono di rifarsi continuamente alla missione di Cristo che dalla Galilea, regione ยซbastardaยป per antonomasia, ha iniziato la sua missione e, dopo la Pasqua (cf. Mt 28, 10.16), ha inviato i suoi discepoli per un nuovo inizio, lasciando Gerusalemme, la santa, con il suo tempio vuoto dal velo desolatamente stracciato.
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III Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
- Colore liturgico: verde
- Is 8,23 – 9,2; Sal.26; 1Cor 1,10-13.17; Mt 4, 12-23
Mt 4, 12-23
Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesรน seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirรฒ nella Galilea, lasciรฒ Nร zaret e andรฒ ad abitare a Cafร rnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zร bulon e di Nรจftali, perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto per mezzo del profeta Isaรฌa:
ยซTerra di Zร bulon e terra di Nรจftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce รจ sortaยป.
Da allora Gesรน cominciรฒ a predicare e a dire: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicinoยป.
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ pescatori di uominiยป. Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedรจo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamรฒ. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesรน percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermitร nel popolo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Gennaio 2017
- Tempo Ordinario III, Colore verde
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net
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