Commento al Vangelo del 6 gennaio 2017 – mons. Vincenzo Paglia

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19514745932_eaeae50df7_oยซAlza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccioยป. Queste parole del profeta aprono la festa dellโ€™Epifania. La liturgia vuole mostrare il cammino degli uomini verso il Signore.

Cโ€™รจ come unโ€™ansia di universalitร  e assieme di urgenza che percorre questo giorno: รจ il desiderio profondo della Chiesa che i popoli e le nazioni della terra si affrettino a incontrare Gesรน. Egli รจ appena nato, non sa ancora parlare, e tutti i popoli possono giร  incontrarlo, vederlo, accoglierlo e adorarlo.

Non รจ unโ€™ansia di proselitismo, quanto il bisogno di mostrare a tutti la bontร  e lโ€™amore di Dio che giunge sino a inviare tra noi il suo stesso Figlio. E, nel fondo del cuore di ogni uomo, cโ€™รจ una nostalgia di Dio. รˆ infatti questa nostalgia che spinge i Magi a dire a Erode: ยซAbbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti ad adorarloยป. Erano uomini di regioni lontane, ricchi e intellettuali, che si erano incamminati dallโ€™Oriente verso la terra dโ€™Israele per adorare il ยซreยป che era nato. Ogni credente รจ chiamato a uscire da sรฉ e a compiere un viaggio verso lโ€™Oltre.

La Chiesa, che cerca di scendere nelle profonditร  del cuore dellโ€™uomo, da sempre ha visto nei Magi lโ€™intera umanitร . E, con la celebrazione dellโ€™Epifania, vuole aiutare ogni uomo e ogni donna a incontrare quel Bambino. La salvezza si gioca tutta nellโ€™incontro con quel Bambino.

Nella notte di Natale, Gesรน si รจ manifestato ai pastori, uomini dโ€™Israele tra i piรน disprezzati; furono loro i primi a portare un poโ€™ di calore in quella fredda stalla di Betlemme. Ora giungono i Magi dal lontano Oriente e anchโ€™essi possono vedere quel Bambino. I pastori e i Magi, molto diversi tra loro, hanno una cosa in comune: il cielo. I pastori si mossero non perchรฉ erano buoni, ma perchรฉ alzando gli occhi da se stessi e rivolgendoli verso il cielo videro gli angeli, ascoltarono la loro voce e fecero quel che avevano udito. Cosรฌ pure i Magi.

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Essi attendevano un mondo diverso, piรน giusto, e alzarono lo sguardo dal proprio mondo, guardarono in alto, verso il cielo, e videro una ยซstellaยป. E come i pastori seguirono le parole degli angeli, essi seguirono il cammino che la stella indicava. Gli uni e gli altri suggeriscono a noi tutti che per incontrare Gesรน รจ necessario alzare lo sguardo da se stessi, scrutare le parole e i segni che il Signore pone lungo il nostro cammino.

Per i Magi, come del resto per i pastori, non fu tutto chiaro immediatamente. Lโ€™evangelista nota che la stella a un certo punto scomparve. E tuttavia quei pellegrini non si persero dโ€™animo; il loro desiderio di salvezza non era superficiale e la stella aveva davvero toccato il loro cuore. Giunti a Gerusalemme andarono da Erode per chiedere spiegazioni; le ascoltarono con attenzione e subito continuarono il loro cammino.

Ma il Signore non รจ avaro di segni: allโ€™uscire da Gerusalemme la stella ricomparve, ยซed essi provarono una grandissima gioiaยป, nota lโ€™evangelista. Quando ci facciamo guide di noi stessi, ci priviamo della gioia di avere la โ€œstellaโ€. Sรฌ, cโ€™รจ un sollievo nel vedere la stella, ossia nel sentirsi guidati e non abbandonati a se stessi e al proprio destino.

I Magi ci esortano a riscoprire la gioia di dipendere dalla stella. E la stella รจ il Vangelo, la Parola del Signore, come dice il Salmo: ยซLa tua parola รจ luce sul mio camminoยป (119,105). Questa luce ci guida verso il Bambino. Senza lโ€™ascolto del Vangelo, senza leggerlo, senza meditarlo, senza cercare di metterlo in pratica, non รจ possibile incontrare Gesรน. I Magi, infatti, seguendo la stella giunsero sino al luogo ove si trovava Gesรน.

E qui ยซvidero il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adoraronoยป. Probabilmente era la prima volta che si prostravano davanti a qualcuno. Ma, sapendo ormai guardare oltre se stessi, avevano riconosciuto, in quel bambino, il Salvatore. Quel gesto era la cosa piรน vera. Assieme a Maria, a Giuseppe e ai pastori, anche i Magi capirono che la salvezza consisteva, e consiste ancora oggi, nellโ€™accogliere nel proprio cuore quel bambino, debole e indifeso. E, con lui, tutti i deboli e indifesi anche di oggi.

Ben diversa fu la reazione di Erode e degli abitanti di Gerusalemme. Appena seppero del bambino non sentirono gioia come i Magi o i pastori; al contrario, tutti si turbarono ed Erode lo fu a tal punto da deciderne addirittura la morte. Sono i Magi ora a salvare il Bambino e a sottrarlo alla ferocia di Erode.

Quei sapienti, ยซper unโ€™altra strada fecero ritorno al loro paeseยป, nota lโ€™evangelista. Del resto, quando si incontra il Signore e lo si accoglie nel cuore, non si resta come prima e non si puรฒ piรน percorrere la strada di sempre. Si cambia la vita e con essa anche i comportamenti. I Magi sono oggi accanto a noi, anzi un poco piรน avanti di noi, per aiutarci ad alzare lo sguardo da noi stessi e a dirigerlo verso la stella. Sono avanti a noi per guidarci verso le tante mangiatoie di questo mondo ove giacciono i piccoli e i deboli.

Beati noi, se con i pastori e con i Magi ci facciamo pellegrini verso quel Bambino e con affetto ci prendiamo cura di lui. In veritร , sarร  lui a prendersi cura di noi.

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Epifania

Mt 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesรน a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: ยซDov’รจ colui che รจ nato, il re dei Giudei?

Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarloยป. All’udire questo, il re Erode restรฒ turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.

Gli risposero: ยซA Betlemme di Giudea, perchรฉ cosรฌ รจ scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle cittร  principali di Giuda: da te infatti uscirร  un capo che sarร  il pastore del mio popolo, Israele”ยป.

Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviรฒ a Betlemme dicendo: ยซAndate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perchรฉ anch’io venga ad adorarloยป.

Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finchรฉ giunse e si fermรฒ sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono.

Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 01 – 07 Gennaio 2017
  • Tempo di Natale I, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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