
Ancora una volta il Vangelo ci fa vedere con gli occhi del cuore quei pastori di Betlemme. Essi sono un esempio per i credenti. Erano ritenuti a tal punto impuri e peccatori da essere esclusi dalla vita religiosa ufficiale, eppure lo sguardo di Dio si posรฒ su di loro: la notte si riempรฌ di luce e la loro vita trovรฒ un senso, una direzione verso cui andare. Quegli umili pastori divennero i primi cristiani: ascoltarono le parole dellโangelo, lasciarono le loro greggi e si diressero verso il luogo indicato. I cristiani sono sempre in โuscitaโ da se stessi e dai recinti abituali per recarsi verso il Signore e gli altri. ร piena di misericordia lโaffermazione di papa Francesco che invita a non vivere con la paura di perdere i salvati, ma di lasciarsi trasportare dal desiderio di salvare i perduti.
Quei pastori, giunti alla grotta, videro un bambino. E ยซdopo averlo visto ย potremmo dire, dopo averlo contemplato ย riferirono ciรฒ che di lui era stato detto loroยป. In questa piccola scena รจ racchiusa tutta la vita del cristiano. Se nella notte precedente erano stati gli angeli a parlare loro del bambino, non รจ difficile pensare che alla grotta fu Maria a parlare del Figlio. Certamente lo presentรฒ loro. Senza di lei difficilmente avrebbero potuto comprendere quel mistero. Maria, che ยซserbava tutte queste cose meditandole nel suo cuoreยป, sapeva bene quale mistero era presente in quel bambino.
La liturgia di questo giorno ci invita a guardare Maria per festeggiarla e venerarla come Madre di Dio. Sono passati sette giorni dal Natale, da quando i nostri occhi si sono posati su questo bambino appena nato e su tutti i piccoli e i deboli di questo mondo. Oggi la Chiesa sente il bisogno di guardare la Madre e di farle festa. Certo, รจ bene sottolinearlo, nel contemplarla non la troviamo sola: ha in braccio Gesรน. I pastori, scrive il Vangelo, appena giunsero a Betlemme ยซtrovarono Maria e Giuseppe e il bambinoยป.
ร bello immaginare Gesรน bambino non piรน nella mangiatoia ma tra le braccia di Maria: lei lo mostra a quegli umili pastori e continua a mostrarlo ancora agli umili discepoli di ogni tempo. Maria che tiene Gesรน sulle ginocchia o tra le braccia รจ tra le immagini piรน familiari e tenere del mistero dellโincarnazione. Nella tradizione della Chiesa dโOriente รจ talmente forte il rapporto tra quella madre e quel Figlio che non si trova mai unโimmagine di Maria senza Gesรน; lei esiste per quel Figlio, suo compito รจ generarlo e mostrarlo al mondo. ร lโicona di Maria, Madre di Gesรน, ma รจ anche lโimmagine della Chiesa e di ogni credente: abbracciare con affetto il Signore e mostrarlo al mondo.
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Come quei pastori che, una volta usciti dalla grotta, se ne tornarono glorificando e lodando Dio, anche noi con la stessa energia e lo stesso slancio entriamo nel nuovo anno avendo Gesรน tra le braccia per amarlo e per mostrarlo al mondo. Sarebbe davvero una grande consolazione se qualcuno potesse di nuovo scrivere: ยซTutti quelli che udirono, si stupivano delle cose che essi dicevanoยป. Purtroppo la gente delle nostre cittร si stupisce per ben altre cose! Ma forse dobbiamo anche chiederci se ci sono โpastoriโ (e non dimentichiamo che ogni credente รจ โpastoreโ degli altri fratelli e sorelle) che sanno comunicare agli altri la gioia dellโincontro con quel Bambino.
ร ormai consolidata tradizione che il primo giorno dellโanno la Chiesa si riunisca in preghiera per invocare la pace. ร come allargare al mondo intero, alla famiglia dei popoli, la benedizione che abbiamo ascoltato dalla lettura del libro dei Numeri: ยซIl Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda paceยป. Cโรจ bisogno che il Signore allarghi il suo sguardo sui popoli. Purtroppo cโรจ come una recrudescenza dei conflitti, cui deve corrispondere da parte nostra una intensificazione della preghiera per la pace. Sappiamo che la pace richiede lโimpegno tenace degli uomini, ma essa รจ soprattutto un dono che viene dallโalto, รจ un frutto dello Spirito che opera nel cuore degli uomini.
Allโinizio di questo anno raccogliamo il canto degli angeli nella notte del Natale: ยซPace in terra agli uomini che Dio amaยป. ร la nostra preghiera allโalba di questo nuovo anno. Lo Spirito del Signore scenda nei cuori degli uomini e sciolga la loro durezza davanti alla debolezza del Bambino; allontani dai loro cuori lโodio, lโinvidia, la maldicenza, la sopraffazione, il disinteresse; cambi il cuore delle nazioni e dei popoli in guerra perchรฉ siano disarmati gli spiriti violenti e si rafforzino gli operatori di pace; renda compassionevole il cuore dei popoli ricchi perchรฉ non siano ciechi di fronte ai bisogni dei popoli poveri ma gareggino piuttosto nella generositร ; tocchi il cuore delle nazioni e dei popoli poveri perchรฉ rifiutino le vie della violenza e intraprendano quelle dello sviluppo; trasformi il cuore di ogni uomo e di ogni donna perchรฉ riscopra il volto dellโunico Dio, Padre di tutti.
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Maria SS.ma Madre di Dio, Regina della Pace (Solennitร )
- Colore liturgico: bianco
- Nm 6, 22-27; Sal.66; Gal 4, 4-7; Lc 2, 16-21
Lc 2, 16-21
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciรฒ che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesรน, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 01 – 07 Gennaio 2017
- Tempo di Natale I, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo A | Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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