Ai partecipanti al Convegno Internazionale promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura sui progressi della medicina rigenerativa e i suoi impatti culturali
Cari amici,
porgo il mio cordiale benvenuto a tutti voi. Ringrazio il Cardinale Gianfranco Ravasi per le parole che mi ha rivolto, e soprattutto per aver promosso questo incontro sul delicato problema delle malattie rare considerate nellโodierno contesto socio-culturale. Nel vostro percorso di riflessione, voi applicate professionalitร e competenze di alto livello alla ricerca di possibili terapie, senza trascurare gli interrogativi etici e antropologici, sociali e culturali, nonchรฉ il complesso problema dellโaccessibilitร alle cure da parte di chi รจ colpito da patologie rare. A questi pazienti, infatti, molte volte non si presta sufficiente attenzione, perchรฉ non si intravede un consistente ritorno economico dagli investimenti fatti in loro favore. Nel mio ministero incontro continuamente persone affette da malattie cosiddette โrareโ. In effetti, queste patologie riguardano milioni e milioni di persone in tutto il mondo, causando sofferenze e preoccupazioni anche in coloro che, a vario titolo, se ne prendono cura, a partire dai familiari.
[ads2]Il vostro incontro assume un valore ancora piรน significativo nellโorizzonte del Giubileo Straordinario della Misericordia, la quale รจ ยซla legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vitaยป (Misericordiae Vultus, 2). ร motivo di speranza constatare che questo progetto vede coinvolte persone e istituzioni diverse, di culture, societร e religioni differenti, tutte accomunate da una spiccata sensibilitร verso le persone malate.
Vorrei considerare, seppur brevemente, tre aspetti dellโimpegno intrapreso dal Pontificio Consiglio della Cultura e dalle istituzioni con esso coinvolte, la Fondazione Vaticana Scienza e Fede โ STOQ e la Fondazione Stem for Life, insieme a molti altri che si associano a questo percorso culturale.
Il primo รจ la โsensibilizzazioneโ. ร di fondamentale importanza promuovere nella societร la crescita del livello di empatia, affinchรฉ nessuno rimanga indifferente alle invocazioni di aiuto del prossimo, anche quando รจ afflitto da una malattia rara. Sappiamo che talvolta non รจ possibile trovare soluzioni rapide a patologie complesse, ma sempre si puรฒ rispondere con sollecitudine a queste persone, che spesso si sentono abbandonate e trascurate. La sensibilitร umana, invece, dovrebbe essere universale, indipendente dal credo religioso, dal ceto sociale o dal contesto culturale.
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La seconda parola che vi accompagna nel vostro percorso รจ โricercaโ, considerata nelle due accezioni inscindibili: lโeducazione e lโindagine scientifica vera e propria. Oggi piรน che mai sentiamo questa urgenza educativa che, insieme alla maturazione delle facoltร intellettuali degli studenti, garantisca unโadeguata formazione umana, assicurando il massimo livello professionale. In questo orizzonte pedagogico, si rende necessario, nellโambito delle scienze della vita e delle scienze mediche, progettare percorsi interdisciplinari riservando un notevole spazio alla preparazione umana con un fondamentale riferimento allโetica. Infatti, anche la ricerca, sia in ambito accademico che industriale, richiede una costante attenzione alle questioni morali per essere strumento di tutela della vita e della dignitร della persona umana. Cosรฌ, formazione e ricerca esigono di essere collocate nellโorizzonte del servizio ai valori alti, quali solidarietร , generositร , gratuitร , condivisione del sapere, rispetto per la vita umana e amore fraterno e disinteressato.
La terza espressione sulla quale vorrei soffermarmi รจ โassicurare lโaccesso alle cureโ. NellโEsortazione apostolica Evangelii gaudium ho rilevato il valore dei progressi dellโumanitร in questo momento storico, portando come esempio ยซlโambito della salute, dellโeducazione e della comunicazioneยป (n.ย 52). Tuttavia, ho affermato con forza che bisogna opporsi a ยซunโeconomia dellโesclusione e della inequitร ยป (ibid.,ย 53), che semina vittime quando il meccanismo del profitto prevale sul valore della vita umana. Questa รจ la ragione per cui alla globalizzazione dellโindifferenza bisogna contrapporre la globalizzazione dellโempatia. Perciรฒ, siamo chiamati a rendere noto il problema delle malattie rare su scala mondiale, a investire nella formazione piรน adeguata, a incrementare le risorse per la ricerca, a promuovere lโadeguamento legislativo e il cambio del paradigma economico, affinchรฉ sia privilegiata la persona umana. Allora, grazie allโimpegno coordinato a vari livelli e in diversi settori, diventa possibile trovare non solo le soluzioni alle sofferenze che affliggono i nostri fratelli ammalati, ma anche assicurare loro lโaccesso alle cure.
Vi incoraggio, pertanto, a coltivare questi valori che giร appartengono al vostro itinerario accademico e culturale, intrapreso alcuni anni fa, e che continua a coinvolgere un numero sempre piรน grande di persone e istituzioni nel mondo. In questo Anno Giubilare possiate essere cooperatori qualificati e generosi della misericordia del Padre. Vi accompagno e vi benedico nel vostro cammino; e vi chiedo, per favore, di pregare per me. Grazie.
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