Il commento alle letture di domenica 1 maggio 2016 a cura di don Enzo Pacini cappellano del carcere ยซLa Dogaiaยป di Prato.
Le scelte ยซinopportuneยป dettate dallo Spirito
Il brano evangelico di questa domenica (Gv 14,23-29) appartiene alla serie dei discorsi di Gesรน che lโevangelista colloca immediatamente dopo la narrazione della Cena coi discepoli e prima dellโarresto che apre il grande capitolo della Passione. Una sorta, quindi di testamento spirituale che รจ comunque rivolto giร al futuro.
E infatti, giustamente, questi brani vengono letti nel tempo pasquale, perchรฉ solo nellโottica della Pasqua possono essere pienamente compresi. Piรน che di un testamento, solitamente rivolto al passato, un tentativo di sfuggire alla distruzione della morte con un lascito a chi rimane, si tratta di un vero e proprio piano di azione, lโimbastito di un cammino che dovrร dipanarsi come frutto del mistero pasquale.
[ads2]Ecco perchรฉ non cโรจ motivo di essere tristi. Sembra quasi inconcepibile quellโaffermazione di Gesรน: ยซSe mi amaste, vi rallegreresteโฆยป (v. 28), spesso la nostra concezione dellโamore รจ allโesatto opposto. Non vorremmo mai lasciare chi amiamo, tantomeno essere lasciati; forse a volte ne capiamo la necessitร per qualche ragione, ma non ce lo auguriamo. Qui cโรจ invece da rallegrarsi! ร lโallegria di chi vive con lโamato un rapporto di libertร interiore, di una vicinanza che non significa possesso. Significa imparare da Cristo stesso che lascia lo Spirito a ricordare, ma anche ad insegnare, e perfino a fare di piรน (cfr. Gv 14,12)ย Anche il Cristo della Pasqua rimane ยซcolui che serveยป (cfr. Lc 22,27), non invade il cosmo e le vite con la sua prorompenza. Lascia allo Spirito, alla dialettica con la sua Chiesa il compito di ยซfare camminoยป nella storia, con tutta la fatica che ne consegue.
Sarร un scelta non da poco quella della prima chiesa, di distaccasi da una tradizione consolidata come la legge mosaica per battere altre strade (At 15, 22-29, 2aย lettura). Forse oggi non ne capiamo immediatamente la portata ma fu una scelta epocale gravida di conseguenze, unโattenzione alla voce dello Spirito che aprรฌ la chiesa a orizzonti inaspettati e di sicuro non senza scossoni e difficoltร .
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Cosa avrร pesato in questa scelta? Studi a tavolino di qualche analista? Ricerche sulle tendenze sociopolitiche? Oppure una luce gentile e mite, ma con una potenza incomparabile che la Scrittura chiama ยซParaclitoยป?ย ร questa luce che alle volte fa fare alla Chiesa scelte apparentemente inopportune ma che si rivelano profetiche nel lungo periodo. Pare che qualcuno avesse giudicato inopportuna la scelta di Giovanni XXIII di un nuovo Concilio (speriamo solo che non ci sia chi lo pensi ancora); se non inopportuno,ย francamente inaspettato anche lโarrivo di papa Francesco e i suoi richiami alla misericordia, alla povertร , alla semplicitร , che possiamo giudicare fuori moda, un poโ ยซvintageยป rispetto al pessimismo cosmico imperante in questo inizio del terzo millennio. Oppure vederli come un segno che la Chiesa deve sempre rimettersi in ascolto di questa luce gentile, che non ci garantisce di capire tutto ma solo quello che รจ il cammino di oggi, il ยซpane quotidianoยป di una speranza che sa guardare oltre ogni paura.
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VI Domenica del Tempo di Pasqua
- Colore liturgico: bianco
- At 15, 1-2. 22-29; Sal 65; Ap 21, 10-14. 22-23; Gv 14, 23-29
Gv 14, 23-29
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน disse [ai suoi discepoli]:
ยซSe uno mi ama, osserverร la mia parola e il Padre mio lo amerร e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non รจ mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Parร clito, lo Spirito Santo che il Padre manderร nel mio nome, lui vi insegnerร ogni cosa e vi ricorderร tutto ciรฒ che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dร il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerรฒ da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perchรฉ il Padre รจ piรน grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perchรฉ, quando avverrร , voi crediateยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 01 – 07 Maggio 2016
- Tempo di Pasqua VI, Colore bianco
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
