Veramente questโuomo era giusto!
Nella prima domenica di Quaresima, alla fine del racconto delle tentazioni di Gesรน nel deserto abbiamo ascoltato questa precisazione lucana: ยซdopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanรฒ da Gesรน fino al tempo fissatoยป (Lc ย 4,13). Ed eccoci giunti al tempo fissato, lโora della passione, lโora in cui Gesรน รจ nuovamente tentato dal demonio ed รจ sottoposto a una prova terribile angosciosa: restare fedele al Padre, anche al prezzo di subire una morte violenta in croce, oppure percorrere altre vie, quelle suggerite dal demonio, che portano come promessa sazietร , potere, ricchezza, successo? La passione secondo Luca รจ davvero lโora della grande tentazione non solo di Gesรน, ma anche dei discepoli, dunque della chiesaโฆ
Proprio durante la cena pasquale, quando Gesรน anticipa con dei gesti sul pane e sul vino e con delle parole ciรฒ che gli sarebbe accaduto nelle ore successive, proprio quando svela che la sua รจ una vita donata, spesa, offerta fino allโeffusione del sangue per i discepoli, questi mostrano di entrare in tentazione e di essere sedotti. Innanzitutto uno di loro tradisce lโalleanza della comunitร , la nuova alleanza sancita dal sangue di Gesรน, consegnandolo nelle mani dei nemici; Luca ricorda poi che, mentre Gesรน a tavola serve i suoi stando in mezzo a loro, questi litigano per sapere ยซchi poteva essere considerato sopra di loro il piรน grandeยป; infine Pietro, la roccia, proclama a Gesรน una fedeltร che smentirร per tre volte con un rinnegamento. Sรฌ, nellโora della tentazione i discepoli soccombono alla prova, mentre Gesรน lungo tutta la passione si mostra fedele a Dio e ai discepoliโฆ
Venuto al monte degli Ulivi, durante la lotta spirituale decisiva Gesรน invita i discepoli a ยซpregare per non entrare in tentazioneยป; lui stesso dร loro lโesempio e prega il Padre, restando pienamente sottomesso alla sua volontร , fino ad accogliere lโarresto senza difendersi, senza opporre violenza a violenza, senza mutare il suo stile e il suo comportamento di mitezza e di amore, ma rimanendo fedele alla veritร che aveva contraddistinto la sua vita. Pregando, Gesรน รจ entrato nella sua passione, e pregando ha fatto della morte violenta in croce un atto: ha chiesto al Padre di perdonare i suoi crocifissori e, infine, ha invocato Dio dicendogli: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio respiroยป (cf. Sal 31,6). Davanti a Dio, da lui chiamato e sentito come Padre, Gesรน ha posto noi uomini e tutta la sua vita, e cosรฌ รจ morto: in piena fedeltร a Dio, agli uomini, alla terra da cui era stato tratto come uomo, ยซfiglio di Adamoยป (Lc ย 3,38).
Quella di Gesรน รจ stata una fedeltร a caro prezzo, perchรฉ anche in croce รจ stato nuovamente tentato, simmetricamente alle tentazioni da lui subite nel deserto, allโinizio della sua vita pubblica. Nellโora conclusiva della sua vita terrena riecheggiano da parte degli uomini parole simili a quelle di Satana: ยซsei tu sei il re dei Giudei, se tu sei il Cristo, se hai salvato gli altriโฆ salva te stesso!ยป. Ma Gesรน non vuole salvare se stesso; al contrario, vuole compiere fedelmente la volontร di Dio, continuando a comportarsi fino alla morte in obbedienza a Dio, ossia amando e servendo la veritร . Questo รจ causa di morte per lui, ma causa di vita per gli uomini tutti!
Quanto a noi che ascoltiamo questo racconto della passione, Luca ci invita a seguire Gesรน dal suo essere servo a tavola fino alla sua morte in croce. Allora potremo vedere in lui ยซlโuomo giustoยป, riconosciuto tale anche da Pilato, che per tre volte รจ costretto a proclamare che Gesรน non ha mai commesso il male. Guardando a lui, il crocifisso che invoca il perdono per i suoi persecutori e si affida a Dio, entreremo nellโautentica contemplazione, come ยซle folle che, accorse a quella contemplazioneโspettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano battendosi il pettoยป. E con il centurione faremo unโautentica confessione di fede: ยซVeramente questโuomo era giustoยป. Sรฌ, Gesรน รจ il Giusto perseguitato, il Figlio di Dio (cf. Sap 2,10-20); รจ colui che il Padre ha richiamato dai morti in risposta alla vita da lui vissuta, segnata da un amore piรน forte della morte.
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p. Enzo Bianchi
Fonte: Monastero di Bose
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- Is 50, 4-7; Sal.21; Fil 2, 6-11; Lc 22, 14 – 23, 56
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Lc 23,1-49 (Forma breve)
Dal Vangelo secondoย Luca
– Non trovo in quest’uomo alcun motivo di condanna
In quel tempo, tutta l’assemblea si alzรฒ; condussero Gesรน da Pilato e cominciarono ad accusarlo: ยซAbbiamo trovato costui che metteva in agitazione il nostro popolo, impediva di pagare tributi a Cesare e affermava di essere Cristo reยป. Pilato allora lo interrogรฒ: ยซSei tu il re dei Giudei?ยป. Ed egli rispose: ยซTu lo diciยป. Pilato disse ai capi dei sacerdoti e alla folla: ยซNon trovo in quest’uomo alcun motivo di condannaยป. Ma essi insistevano dicendo: ยซCostui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a quiยป. Udito ciรฒ, Pilato domandรฒ se quell’uomo era Galileo e, saputo che stava sotto l’autoritร di Erode, lo rinviรฒ a Erode, che in quei giorni si trovava anch’egli a Gerusalemme.
– Erode con i suoi soldati insulta Gesรน
Vedendo Gesรน, Erode si rallegrรฒ molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo, per averne sentito parlare, e sperava di vedere qualche miracolo fatto da lui. Lo interrogรฒ, facendogli molte domande, ma egli non gli rispose nulla. Erano presenti anche i capi dei sacerdoti e gli scribi, e insistevano nell’accusarlo. Allora anche Erode, con i suoi soldati, lo insultรฒ, si fece beffe di lui, gli mise addosso una splendida veste e lo rimandรฒ a Pilato. In quel giorno Erode e Pilato diventarono amici tra loro; prima infatti tra loro vi era stata inimicizia.
– Pilato abbandona Gesรน alla loro volontร
Pilato, riuniti i capi dei sacerdoti, le autoritร e il popolo, disse loro: ยซMi avete portato quest’uomo come agitatore del popolo. Ecco, io l’ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in quest’uomo nessuna delle colpe di cui lo accusate; e neanche Erode: infatti ce l’ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciรฒ, dopo averlo punito, lo rimetterรฒ in libertร ยป. Ma essi si misero a gridare tutti insieme: ยซTogli di mezzo costui! Rimettici in libertร Barabba!ยป. Questi era stato messo in prigione per una rivolta, scoppiata in cittร , e per omicidio. Pilato parlรฒ loro di nuovo, perchรฉ voleva rimettere in libertร Gesรน. Ma essi urlavano: ยซCrocifiggilo! Crocifiggilo!ยป. Ed egli, per la terza volta, disse loro: ยซMa che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nulla che meriti la morte. Dunque, lo punirรฒ e lo rimetterรฒ in libertร ยป. Essi perรฒ insistevano a gran voce, chiedendo che venisse crocifisso, e le loro grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta venisse eseguita. Rimise in libertร colui che era stato messo in prigione per rivolta e omicidio, e che essi richiedevano, e consegnรฒ Gesรน al loro volere.
– Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesรน. Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesรน, voltandosi verso di loro, disse: ยซFiglie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirร : “Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato”. Allora cominceranno a dire ai monti: “Cadete su di noi!”, e alle colline: “Copriteci!”. Perchรฉ, se si tratta cosรฌ il legno verde, che avverrร del legno secco?ยป.
Insieme con lui venivano condotti a morte anche altri due, che erano malfattori.
– Padre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fanno
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Gesรน diceva: ยซPadre, perdona loro perchรฉ non sanno quello che fannoยป.
Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
– Costui รจ il re dei Giudei
Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: ยซHa salvato altri! Salvi se stesso, se รจ lui il Cristo di Dio, l’elettoยป. Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: ยซSe tu sei il re dei Giudei, salva te stessoยป. Sopra di lui c’era anche una scritta: ยซCostui รจ il re dei Giudeiยป.
– Oggi con me sarai nel paradiso
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: ยซNon sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!ยป. L’altro invece lo rimproverava dicendo: ยซNon hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perchรฉ riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di maleยป. E disse: ยซGesรน, ricordati di me quando entrerai nel tuo regnoยป. Gli rispose: ยซIn veritร io ti dico: oggi con me sarai nel paradisoยป.
– Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito
Era giร verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perchรฉ il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciรฒ a metร . Gesรน, gridando a gran voce, disse: ยซPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoยป. Detto questo, spirรฒ.
(Qui si genuflette e si fa una breve pausa)
Visto ciรฒ che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: ยซVeramente quest’uomo era giustoยป. Cosรฌ pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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- 20 – 26 Marzo 2016
- Settimana Santa, Colore rosso
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net
