
ร lโalba di un nuovo giorno e Gesรน, nota il Vangelo di Giovanni, sta di nuovo nel Tempio a insegnare. Una calca di gente lo circonda. Improvvisamente il cerchio degli ascoltatori viene aperto da un gruppo di scribi e farisei che spingono davanti a loro una donna sorpresa in adulterio. La trascinano gettandola in mezzo al cerchio, proprio davanti a Gesรน, e gli chiedono se si debba o no applicare la legge di Mosรจ. Questa legge, dicono, impone di โlapidare donne come questaโ (gli scribi e i farisei si riferiscono alle disposizioni contenute nel Levitico 20,10 e nel Deuteronomio 22,22-24 che prevedono la morte per gli adulteri). In veritร , non sono mossi dallo zelo per la legge e ancor meno sono interessati al dramma di quella donna. Vogliono tendere un tranello al giovane profeta di Nazareth per screditarlo davanti alla gente che sempre piรน numerosa corre ad ascoltarlo.
Se condanna la donna, ragionano, va contro la tanto conclamata misericordia; se la perdona, si mette contro la legge. In ambedue i casi ne esce sconfitto. Gesรน, chinatosi, si mette a โscrivere con il dito per terraโ. ร un atteggiamento strano: Gesรน sta in silenzio, come farร durante la passione davanti a personaggi come Pilato ed Erode. Il Signore della parola, lโuomo che aveva fatto della predicazione la sua vita e il suo servizio fino alla morte, ora tace. Si china e si mette a scrivere nella polvere. Non sappiamo cosa Gesรน scrive e cosa pensa in quel momento; possiamo invece immaginare i sentimenti indispettiti dei farisei e forse intuire cosa cโรจ nel cuore di quella donna la cui speranza di sopravvivenza รจ legata a un uomo da cui, peraltro, non esce nรฉ una parola, nรฉ un cenno. Dietro lโinsistenza dei farisei Gesรน alza il capo e pronuncia una frase che getta un poco di luce sui loro pensieri: โChi di voi รจ senza peccato, scagli per primo la pietra contro di leiโ. E si china di nuovo a scrivere per terra. La risposta disarma tutti. Colti nel segno da queste parole, โse ne vanno uno per uno cominciando dai piรน anziani fino agli ultimiโ, nota con arguzia lโevangelista. Rimane solo Gesรน con la donna. Si trovano lโuna davanti allโaltra, la miseria e la misericordia.
A questo punto Gesรน riprende a parlare; lo fa come di solito, con il suo tono, la sua passione, la sua tenerezza, la sua fermezza. Alza la testa e chiede alla donna: โDonna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?โ. Ed ella: โNessuno, Signoreโ. La parola di Gesรน diviene profonda, per nulla indifferente, anzi piena di misericordia. ร una parola buona, di quelle che solo il Signore sa pronunciare: โNeanche io ti condanno; vaโ e dโora in poi non peccare piรนโ. Gesรน era lโunico che avrebbe potuto alzare la mano e lanciare le pietre per lapidaria; lโunico giusto. La prese invece per mano e lโalzรฒ da terra; in veritร , la sollevรฒ dalla sua condizione di miseria e la rimise in piedi: non era venuto per condannare e tanto meno per consegnare alla morte per lapidazione; รจ venuto per parlare e per rialzare alla vita i poveri e i peccatori. Rivolto alla donna le dice: โVaโโ, come dire: ritorna alla vita, riprendi il tuo cammino. E aggiunge: โNon peccare piรนโ, ossia: percorri la via sulla quale ti ho posto, la via della misericordia e del perdono. ร la via sulla quale il Signore, di domenica in domenica, mette coloro che si avvicinano a lui.
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Quinta Domenica del Tempo di Quaresima
- Colore liturgico: viola
- Is 43, 16-21; Sal 125; Fil 3, 8-14; Gv 8, 1-11
Gv 8, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesรน si avviรฒ verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recรฒ di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: ยซMaestro, questa donna รจ stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosรจ, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?ยป. Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesรน si chinรฒ e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poichรฉ insistevano nell’interrogarlo, si alzรฒ e disse loro: ยซChi di voi รจ senza peccato, getti per primo la pietra contro di leiยป. E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciรฒ, se ne andarono uno per uno, cominciando dai piรน anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era lร in mezzo. Allora Gesรน si alzรฒ e le disse: ยซDonna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?ยป. Ed ella rispose: ยซNessuno, Signoreยป. E Gesรน disse: ยซNeanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare piรนยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 13 – 19 Marzo 2016
- Tempo di Quaresima V, Colore viola
- Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
