BOSE: Meditazione di Avvento – 18 dicembre 2015

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Mt 1,18-24 (Lezionario feriale di Bose)
8Cosรฌ fu generato Gesรน Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovรฒ incinta per opera dello Spirito Santo.ย 19Giuseppe suo sposo, poichรฉ era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensรฒ di ripudiarla in segreto.ย 20Mentre perรฒ stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: ยซGiuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che รจ generato in lei viene dallo Spirito Santo;ย 21ella darร  alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesรน: egli infatti salverร  il suo popolo dai suoi peccatiยป.
22Tutto questo รจ avvenuto perchรฉ si compisse ciรฒ che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23Ecco, la vergine concepirร  e darร  alla luce un figlio:
a lui sarร  dato il nome di Emmanuele,

che significaย Dio con noi.ย 24Quando si destรฒ dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sรฉ la sua sposa;

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Cโ€™era lโ€™attesa di un Messia in Israele, suscitata dalla grande promessa di Dio annunciata dai profeti. Ma cโ€™รจ anche sempre lโ€™attesa del Signore che veglia sulla sua parola per compierla, e che ha bisogno per questo di qualcuno o qualcuna che lo aiuti, obbedendo alle sue parole. E in questa pagina evangelica vediamo proprio lโ€™incontro e lโ€™esaudimento di queste due attese: ascoltiamo come Gesรน appartenga, tramite la paternitร  di Giuseppe, alla casa di David, secondo la promessa, e come avvenga lโ€™obbedienza del credente. E Giuseppe รจ lezione per ognuno di noi, se ci ricordiamo che ogni parola di Dio attende di incarnarsi in noi.

[ads2]Il vangelo ci narra la fede e lโ€™obbedienza di Giuseppe, perchรฉ la promessa di Dio non si compie senza il suo consenso e la sua responsabilitร . E che, dโ€™altra parte, questo assenso pieno del chiamato, basta. La responsabilitร  del chiamato รจ sempre solitaria. Come Abramo fu quellโ€™unico, il cui consenso al dialogo con il Signore bastรฒ perchรฉ Dio giurasse la sua promessa a favore di tutti, cosรฌ qui, per Matteo, bastรฒ il sรฌ di Giuseppe, come per Luca quello di Maria. Giuseppe incontrรฒ lโ€™evento cosรฌ penoso per lui, Maria incinta, e solo dopo, nella notte e nel sogno, la parola dellโ€™angelo. E Giuseppe, appena incontrato lโ€™evento che lo contraddiceva cosรฌ radicalmente e dolorosamente, subito si mise a pensarlo nei suoi pensieri, a cercare di leggerlo e interpretarlo con la Parola di Dio giร  udita, e che ha nel cuore, la Torah, e poi prese una decisione. La prese da solo, nella solitudine della sua coscienza, sottomettendosi alla realtร  penosa e alla legge di Dio.

Vediamo lโ€™invenzione personale della sua sottomissione, evento sempre inedito per ogni credente, e che ci testimonia cosโ€™รจ lโ€™esser giusti secondo le Scritture dโ€™Israele, il caro prezzo dellโ€™amore. Sta scrittoโ€Mentre Giuseppe stava pensando a queste cose, ecco apparirgli in sogno lโ€™angeloโ€. Ecco un preambolo che qui appare come indispensabile allโ€™accoglienza della Rivelazione: pensare, pensare allโ€™evento appena incontrato, cercando discernimento nelle Scritture. Giuseppe medita sullโ€™evento, su ciรฒ che รจ accaduto. E riconoscerร  e accoglierร  la rivelazione grazie allโ€™aver pensato, allโ€™aver faticato nel pensare la sua responsabilitร  verso Maria e verso la Legge. Giuseppe sapeva che la legge di Dio vuole difendere sempre il diritto dellโ€™altro, dร  voce allโ€™altro, รจ il diritto dellโ€™altro e dellโ€™altra cui siamo sordi .

E decide di adempiere la legge di Dio rinunciando a Maria, e impedendosi di esporla al male della vergogna: si sottomette a un tempo alla Legge e alla realtร  penosa, senza tradire lโ€™amata, senza ferire lโ€™amore. Sa che il nostro amore per lโ€™altro deve far vivere lโ€™altro e, se necessario, far rinunciare noi allโ€™altro. Poi lโ€™angelo visitรฒ il suo sonno, e Giuseppe ricevette la rivelazione che lo coinvolgeva cosรฌ interamente. Giuseppe capรฌ che il Signore aveva bisogno di lui, e la sua veritร  di povero discendente di David gli si fece luminosa. Destatosi dal sonno, Giuseppe obbedรฌ allโ€™invito dellโ€™angelo, e alla propria storia e al proprio amore, accolse con sรฉ Maria, e chiamรฒ Gesรน quel figlio che riceveva da Dio.

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Sorella Maria della comunitร  monastica di Bose

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