Alle ore 12.30 di oggi, nellโAula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, si tiene la conferenza stampa di presentazione del Premio Ratzinger 2015, che sarร conferito dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI il 21 novembre.
Intervengono: S.E. Mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I., Arcivescovo tit. di Tibica, Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI; il Rev.mo Mons. Giuseppe A. Scotti, Presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI; il Prof. Pietro Luca Azzaro, Segretario esecutivo della Fondazione e traduttore dellโOpera omnia di Joseph Ratzinger.
Pubblichiamo di seguito gli interventi di S.E. Mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer e del Rev.mo Mons. Giuseppe A. Scotti, e i curriculum vitรฆ dei vincitori del premio:
Intervento di S.E. Mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I.
La Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger โ Benedetto XVI riconosce anche questโanno i meriti di due eminenti teologi e concede loro i Premi della Fondazione. Si tratta di un libanese, il Prof. Nabil el-Khoury, e di un brasiliano, il Prof. P. Mario de Franรงa Miranda.
Con questa scelta la Fondazione allarga per cosรฌ dire ancora di piรน i suoi orizzonti. Infatti, fin dal primo momento i Premi Raztinger sono stati concessi a teologi di diverse nazionalitร : Italia, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Polonia, Stati Uniti e, in forza dello spirito ecumenico che anima la Fondazione, questa importante onorificenza รจ stata concessa anche a qualche rappresentante di altre confessioni cristiane. Questโanno i due premiati sono cattolici, ma nessuno di essi appartiene al cosiddetto โmondo occidentaleโ. Vengono infatti uno dallโambito latino americano e lโaltro dallโambito orientale cattolico. A nessuno sfuggirร il significato di questa scelta. LโAmerica Latina ha dato alla Chiesa il primo Papa non europeo e con questo la Chiesa cattolica ha offerto una nuova e molto eloquente prova della sua cattolicitร . Lโimportanza dellโOriente per la Chiesa fu ripetutamente sottolineata dal Papa San Giovanni Paolo II, che amava dire che la Chiesa cattolica deve respirare con due polmoni, appunto lโOriente e lโOccidente, e nella Lettera apostolica โOrientale Lumenโ ha sottolineato la necessitร di una piรน grande conoscenza reciproca di queste due grandi tradizioni.
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Passo subito ai curricula dei due premiati. Sottolineo perรฒ prima come ambedue, in modo diverso, si sono avvicinati al pensiero e allโinsegnamento di Joseph Ratzinger. Questo magistero teologico ha avuto e ha senza dubbio una portata universale.
Il Prof. Nabil el-Khoury, dopo il suo dottorato a Tubinga su SantโEphrem il Siro, ha insegnato allโUniversitร Libanese a Beirut e, come professore invitato (Visiting Professor), in molte universitร della Germania. Fra le sue pubblicazioni hanno un posto di rilievo le sue traduzioni in arabo delle opere di Joseph Ratzinger โ Benedetto XVI.
Il Prof. Mario de Franรงa Miranda ha ottenuto il dottorato in Teologia alla Pontificia Universitร Gregoriana e ha insegnato Teologia Dogmatica alla Pontificia Universitร Cattolica di Rio di Janeiro, alla Facoltร Teologica della Compagnia di Gesรน a Belo Horizonte e infine di nuovo alla Pontificia Universitร Cattolica di Rio de Janeiro. Oltre ai temi classici della Teologia Dogmatica, come la teologia della grazia o della Ss.ma Trinitร , si รจ occupato delle nuove sfide teologiche di questi ultimi tempi, come la teologia delle religioni, lโinculturazione della fede, etc. La sua vasta bibliografia comprende 14 libri e piรน di cento articoli. ร membro dei consigli di redazione di diverse riviste e ha collaborato sia con la Conferenza episcopale del Brasile sia nel CELAM, in concreto รจ stato esperto nelle Assemblee di Santo Domingo e di Aparecida. ร stato membro per due quinquenni della Commissione Teologica Internazionale, nel periodo in cui lโallora Cardinale Ratzinger ne era il Presidente in quanto Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Con queste due figure si arricchisce non soltanto quantitativamente ma anche qualitativamente lโelenco dei teologi che hanno meritato i Premi Ratzinger.
Intervento del Rev.mo Mons. Giuseppe A. Scotti
[ads2]Eโ la quinta volta, per me, che mi trovo con voi a parlare della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger โ Benedetto XVI. A questo tavolo si sono succeduti volti e nomi della storia della Chiesa in Italia. Penso ad uno in particolare e lo voglio ringraziare. Capite che sto accennando al cardinale Camillo Ruini. Voglio dirgli grazie per la sua vicinanza operosa e discreta, la sua intelligenza e il suo equilibrio che ha permesso a noi e al Comitato Scientifico di lavorare bene insieme e di creare una piccola comunitร fraterna.
In questi cinque anni ho tentato di tratteggiare il profilo della Fondazione e, senza fare troppo rumore, di raccontare ciรฒ che si tenta di costruire con grande umiltร coinvolgendo Universitร , studenti, docenti in un cammino di ricerca e di confronto. Cosรฌ Bydgoszcz, Rio de Janeiro, Roma, Medellin, Madrid โ solo per citare i grandi Convegni della Fondazione – sono altrettante tappe di un cammino che ha coinvolto, dallโEuropa, allโAfrica, allโAmerica Latina, non solo oltre 500 Universitร e piรน di 10mila fra docenti e studenti, ma sono stati appuntamenti che hanno permesso un confronto vivo ed entusiasmante per costruire il futuro. Un futuro dove lโuomo e Dio sono capaci di un dialogo costruttivo e pieno, capaci di dare vita allโuomo e al mondo perchรฉ si ha il coraggio di incontrare โil Viventeโ, secondo la bella espressione di Benedetto XVI. Che, in veritร , รจ molto di piรน di una bella espressione perchรฉ lโincontro con il Vivente rende possibile far vivere la vita. Papa Francesco lo diceva in modo altrettanto efficace qualche giorno fa a Firenze: โsa inquietare, sa animare. Ha volto non rigido, ha corpo che si muove e si sviluppa, ha carne tenera: la dottrina cristiana si chiama Gesรน Cristoโ. Se il nostro incontrarci nelle Universitร non fosse per questo motivo, la vita, quella che poi si sente raccontare alla televisione o si narra sui giornali, rischia di tramutarsi solo in una lunga serie โ piรน o meno noiosa – di banalitร e di scandali. La vita, invece, รจ ben altro รจ un coraggiosoโinnestarsi e radicarsi in Cristo lasciandosi condurre dallo Spiritoโ.
Eccoci quindi a questa settimana piuttosto intensa. Monsignor Ladaria ha giร tratteggiato la figura delle due persone cui verrร assegnato il โPremio Ratzingerโ. Fra poco il Prof. Azzaro darร notizie sul nuovo volume dellโOpera Omnia e su come si intende procedere. Da parte mia voglio concludere invitandovi a notare un altro aspetto che รจ uno dei piรน tipici lavori della Fondazione e che ha anticipato quanto tutti leggiamo nella Evangelii gaudium di Papa Francesco. Al numero 134 lui scrive che โLe Universitร sono un ambito privilegiato per pensare e sviluppare questo impegno di evangelizzazione in modo interdisciplinare e integratoโ. E a Firenze lo ha spiegato in modo efficace: โRicordatevi inoltre che il modo migliore per dialogare non รจ quello di parlare e discutere, ma quello di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti: non da soli, tra cattolici, ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontร โ. Ecco, noi stiamo tentando di fare questo e il Premio Ratzinger vuol essere un piccolo-grande riconoscimento a uomini e donne che hanno intrapreso questa strada.
[01976-IT.01] [Testo originale: Italiano]
Vincitori del โPremio Ratzingerโ
Curriculum vitรฆ del Prof Nabil el-Khoury
Il prof. Nabil el-Khoury nasce in Libano, a Mtaile โ Chouf, il 5 aprile del 1941.
Compie studi di filosofia e teologia presso lโUniversitร Saint-Joseph di Beirut (Libano) con Peter-Hans Kolvenbach SJ, Sรฉlim Abou, pรจre Afif Osseiran, Abdo Khalifรฉ SJ, conseguendo la licenza in Filosofia nel 1965. In quellโanno inizia gli studi presso la Pontificia Universitร Urbaniana di Roma, con Cornelio Fabro e Antonio Piolanti, ottenendo nel 1967 il diploma in Teologia.
Il suo percorso di formazione prosegue presso la Eberhard Karls University di Tubinga e lโUniversitร di Ratisbona (Germania), dove tra il 1967 e il 1973 affronta studi di filosofia, teologia, scienze politiche, studi orientali, Oriente cristiano e linguistica, avendo come docenti Joseph Ratzinger, Ernst Bloch, Walter Schulz, Josef Simon, Alexander Bรถhlig. In quello stesso arco di tempo si dedica a un dottorato di filosofia sotto la supervisione di Walter Schultz, presso la Eberhard Karls University di Tubinga, che porta alla pubblicazione del lavoro โDie Interpretation der Welt bei Ephraem dem Syrer. Beitrag zur Geistesgeschichteโ.
In seguito, compie studi post dottorali con Paul Ricoeur sul tema โProblรจmes dโhermรฉneutique: lโexemple du Libanโ, presso lโUniversitร di Parigi la Sorbonne (Francia), mentre presso la Bayerische Akademie der Wissenschaften di Monaco di Baviera (Germania) cura con Hermann Krings, Xavier Tilliette, Walter Schulz, Hans Michael Baumgartner, Wilhelm G. Jacobs la pubblicazione di โWerke von Schellingโ.
Tra il 1974 e il 1977 consegue lโabilitazione allโinsegnamento presso la Ludwig-Maximilians-Universitรคt di Monaco di Baviera e dal 1977 รจ docente presso la Lebanese University di Beirut.
Attualmente รจ professore di Filosofia e Letteratura comparata presso lโUniversitรฉ Libanaise di Beirut e lโUniversitร di Tubinga. Inoltre, รจ traduttore in arabo dellโOpera omnia di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, ma ha anche tradotto diverse opere di Kant, Hegel e Goethe.
Ha tenuto corsi presso la Eberhard Karls University di Tubinga, la Catholic University di Eichstรคtt-Ingolstadt (Germania), la Johannes Gutenberg University di Magonza (Germania), lโUniversitร di Friburgo (Germania), lโUniversitร di Salisburgo (Austria).
Ha collaborato a diversi progetti editoriali di rilievo, tra i quali Beirut Contributions to Theology, Beirut Contributions to Philosophy, Masterpieces of German Literature in Arabic translation.
ร autore di decine di articoli scientifici e ha tenuto conferenze in diverse cittร dโEuropa.
Parla arabo, tedesco, francese, inglese, italiano, latino, greco, siriaco ed ebraico.
Curriculum vitรฆ del Prof. Mario De Franรงa Miranda, SJ
Il prof. Mario De Franรงa Miranda, SJ, รจ nato a Rio de Janeiro (Brasile) il 24 luglio del 1936. Ultimati gli studi secondari, entra nella Compagnia di Gesรน nel 1955. Svolge il suo noviziato a Itaici e conduce studi umanistici e filosofici presso la Facoltร di Filosofia Nostra Signora Mediatrice di Nova Friburgo dal 1959 al 1962.
Nel 1964 inizia gli studi teologici presso la Facoltร Teologica dellโUniversitร di Innsbruck (Austria), che termina nel 1968 come dottore in Teologia Sistematica, con uno studio sulla salvezza al di fuori della Chiesa secondo Karl Rahner, sotto la guida di p. Piet Fransen SJ. Negli anni successivi svolge servizio presso il Collegio Pio Brasiliano di Roma come maestro di studi dei seminaristi e tiene per un semestre corsi sui Sacramenti e la Creazione presso la Facoltร Teologica della Pontificia Universitร Cattolica (PUC) di Rio de Janeiro. Iscritto a un dottorato della Pontificia Universitร Gregoriana (Roma), trascorre due anni nella cittร di Mรผnster (Germania), interamente dedicati allโelaborazione della tesi, completata lโanno successivo a Roma e difesa allโUniversitร Gregoriana nel 1974. Si tratta di uno studio sistematico e critico della nozione di โauto-comunicazione di Dio nella teologia trinitaria di Karl Rahnerโ, guidato da don Felix Pastor SJ.
Nel 1974 ha inizio il suo insegnamento presso la Facoltร Teologica della PUC, con lezioni sul Trattato della Santissima Trinitร . Lโanno successivo assume lโincarico di decano della Facoltร per due anni (1975-1977). Nel 1978 inizia a tenere corsi sul Trattato della Grazia (Antropologia Teologica) e sul Sacramento della Penitenza. Insegna fino al 1983 nella stessa Facoltร Teologica. Nel 1979 รจ a Belo Horizonte come professore ordinario di Teologia sistematica presso la Facoltร di Teologia della Compagnia di Gesรน in Brasile (oggi Faje), tenendo corsi di Antropologia Teologica, Sacramento della Penitenza, dellโUnzione degli infermi e di Spiritualitร nei corsi di laurea e approfondendo il tema โLa fede cristiana e la cultura modernaโ nei corsi post-laurea. Nel 1990 รจ nominato Rettore Accademico di questa istituzione della Compagnia di Gesรน (1990-1992).
Nel 1993 riprende ad esercitare il suo magistero teologico nella Facoltร Teologica della PUC, dedicando i suoi studi a nuovi temi come โLa teologia delle religioniโ, โLโinculturazione della fedeโ e โLa fede cristiana e la societร modernaโ. Ricopre ancora una volta la carica di decano della Facoltร Teologica dal 2001 al 2003. Negli ultimi anni si รจ dedicato maggiormente a studi di natura ecclesiologica, sia per le domande che la societร attuale pone alla Chiesa, che su richiesta della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB).
Le sue attivitร al di fuori dellโambito accademico consistono nel tenere corsi in diverse diocesi del Brasile, ma soprattutto nel collaborare con la Conferenza dei Vescovi brasiliani, sia nella Commissione Episcopale per la Dottrina, che nel corso delle riunioni annuali. Ha anche collaborato per alcuni anni con il Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM), sia in incontri di studio, sia in corsi, che, in particolare, nellโelaborazione di โdocumenti di lavoroโ per le Assemblee di Santo Domingo e Aparecida. Ha partecipato a entrambe le Assemblee in qualitร di esperto del Comitato di redazione. Per due periodi (tra il 1992 e il 2003) รจ stato membro della Commissione Teologica Internazionale del Vaticano, sotto la direzione dellโallora cardinale Joseph Ratzinger. Come visiting professor ha tenuto un corso sulla โinculturazione della fedeโ per gli studenti laureati presso la Pontificia Universitร Gregoriana nel 2001 e nel 2002. Ha partecipato in qualitร di esperto della CNBB al Sinodo sulla Penitenza nel 1983 e in qualitร di esperto del CELAM al Sinodo delle Americhe nel 1997.
ร autore di 14 libri e ha partecipato ad altri 31 volumi. La sua collaborazione a riviste teologiche raggiunge 105 articoli. ร membro di redazione di diverse riviste: Revista Teologรญa (Argentina) Actualidades Teolรณgicas (Cile), Cuestiones Teolรณgicas (Colombia), Stromata (Argentina), Revista Eclesiรกstica Brasileira (Brasile), Kairรณs (Brasile), Revista de Cultura Teolรณgica (Brasile).
Ha diretto 31 tesi di master e 14 tesi di dottorato.
