Al cuore del Vangelo c’è per nove volte la parola felicità , c’è un Dio che si prende cura della gioia dell’uomo, tracciandone i sentieri. Come al solito, inattesi, controcorrente. Sono la nostalgia prepotente di un tutt’altro modo di essere uomini, il sogno di un mondo fatto di pace, di sincerità , di giustizia, di cuori puri. Queste nove parole sono la bella notizia , l’annuncio gioioso che Dio regala vita a chi produce amore, che se uno si fa carico della felicità di qualcuno il Padre si fa carico della sua felicità . Quando vengono proclamate sanno ancora affascinarci, poi usciamo di chiesa e ci accorgiamo che per abitare la terra, questo mondo aggressivo e duro, ci siamo scelti il manifesto più difficile, incredibile, stravolgente e contromano che l’uomo possa pensa re. La prima dice: beati voi poveri . E ci saremmo aspettati: perché ci sarà un capovolgimento, perché diventerete ricchi. No. Il progetto di Dio è più profondo e vasto. Beati voi poveri, perché vostro è il Regno, già adesso, non nell’altra vita! Beati, perché c’è più Dio in voi, c’è più libertà , meno attaccamento all’io e alle cose. Beati perché custodite la speranza. In questo mondo dove si fronteggiano lo spreco e la miseria, un esercito silenzioso di uomini e donne preparano un futuro buono: costruiscono pace, nel lavoro, in famiglia, nelle istituzioni; sono ostinati nel proporsi la giusti zia, onesti anche nelle piccole cose. Gli uomini delle beatitudini, ignoti al mondo, che non andranno sui giornali, sono loro i segreti legislatori della storia. La seconda è la beatitudine più paradossale: Beati quelli che sono nel pianto . Felicità e lacrime mesco late insieme. Dio è dalla parte di chi piange ma non dalla parte del dolo re! Un angelo misterioso annuncia a chiunque piange: il Signore è con te . Dio non ama il dolore, ma è con te nel riflesso più profondo delle tue lacrime per moltiplicare il coraggio, per fasciare il cuore ferito, nella tempesta è al tuo fianco. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia (Mt 5,7): misericordia, qualcosa che spezza il cerchio del tempo, che vale per l’oggi e per il domani. Una passione in grado di attraversare l’eternità , quasi il viatico con cui l’uomo, noma de d’amore, si attrezza per il grande viaggio, per l’ultima frontiera.
p. Ermes Ronchi
Tutti i Santi – Anno B
- Colore liturgico: verde
- Ap 7,2-4.9-14; Sal 23; 1 Gv 3, 1-3; Mt 5, 1-12
[ads2]Mt 5, 1-12
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 01 – 07 novembre 2015
- Tempo Ordinario XXXI, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 3
Fonte: LaSacraBibbia.net