Commento al Vangelo del 27 settembre 2015 – don Michele Cerutti

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Il popolo termina la sua permanenza nel Sinai e fra poco dovrร  tornare a camminare per giungere alla terra promessa.
Come in tutte le comunitร  ci sono divisioni e quella degli Israeliti non รจ da meno.
Ci si rivolge a Mosรจ perchรฉ rimproveri alcuni profeti che vanno sorgendo qua e lร  negli accampamenti.
E’ lo stesso atteggiamento che i discepoli hanno nei confronti di coloro che non appartengono al clan e i discepoli stessi invitano Gesรน a tacere.
Mosรจ e Gesรน non si oppongono e Gesรน stesso afferma “chi non รจ contro di me รจ con me”.
Quello che รจ successo tra i discepoli con Gesรน e ancor prima con Mosรฉ capita anche tra cristiani.
Il problema ecumenico รจ frutto di queste spaccature che a volte si sono poste nella storia.
Il cammino in questo dialogo tra le diverse confessioni cristiane nel corso degli anni c’รจ stato e i frutti non sono mancati.

[ads2]Nel dialogo con gli ortodossi fu clamoroso il bacio dei piedi al Metropolita di Calcedonia Melitone da parte di Paolo VI con il ritiro delle rispettive scomuniche che le due confessioni si sono scambiate 1900 anni prima.
Nel 1999 nel dialogo con i protestanti c’รจ stato il riconoscimento del fatto che in materia di grazia con i cattolici non vi sono sostanziali differenze.
Tutti segnali di un riavvicinamento. Chissร  come sarebbe stata la storia se queste spaccature non venivano a formarsi.
Ma i grandi convegni o i grandi gesti si scontrano con le realtร  brutte che vediamo ogni tanto in televisione con cristiani appartenenti alle diversi confessioni picchiarsi in Terra Santa per la custodia dei luoghi sacri.
Tertulliano affermava la gioia dei pagani nel vedere come i cristiani si volevano bene.

Guardare quelle riprese dove vi sono veri e propri “scazzottamenti” nei templi della cristianitร  fra cristiani stessi sono causa di scandalo.
La divisione รจ di scandalo al mondo e danneggia la causa di Cristo.
Certo ora il compito di intensificare la preghiera perchรฉ i cristiani abbiano il coraggio di abbandonare le divisioni.
Il cardinale Kasper afferma:
“L’ecumenismo spirituale รจ l’anima dell’ecumenismo. Questo significa preghiera ecumenica comune per l’unitร  dei cristiani, per la conversione personale e per il rinnovamento individuale, per il pentimento e per il raggiungimento della santificazione personale. A molti cristiani questo sembra un alibi, ma per certi versi tale programma corrisponde al presente stato del dialogo ecumenico. Gli scismi dell’XI e del XVI secolo non si verificarono solo per ragioni dottrinali. La questione dottrinale interagรฌ con molti fattori non teologici e esperienze differenti, che portarono alla reciproca alienazione e, di conseguenza, a fraintendimenti e a posizioni dottrinali differenti”.
Questa unitร  va ricercata anche nella Chiesa.
Capitano divisioni all’interno dei movimenti interecclesiali che si riflettono sul mondo delle comunitร  parrocchiali.
Al di lร  di tante parole quelle di Papa Francesco sono indicative e sono state esposte nell’Ottobre 2014 all’udienza generale.

Il Papa invita a riscoprire la bellezza e la diversitร  dei carismi per ritrovare l’unitร .
“L’esperienza piรน bella, perรฒ, รจ scoprire di quanti carismi diversi e di quanti doni del suo Spirito il Padre ricolma la sua Chiesa! Questo non deve essere visto come un motivo di confusione, di disagio: sono tutti regali che Dio fa alla comunitร  cristiana, perchรฉ possa crescere armoniosa, nella fede e nel suo amore, come un corpo solo, il corpo di Cristo. Lo stesso Spirito che dร  questa differenza di carismi, fa l’unitร  della Chiesa. รˆ sempre lo stesso Spirito. Di fronte a questa molteplicitร  di carismi, quindi, il nostro cuore si deve aprire alla gioia e dobbiamo pensare: “Che bella cosa! Tanti doni diversi, perchรฉ siamo tutti figli di Dio, e tutti amati in modo unico”. Guai, allora, se questi doni diventano motivo di invidia, di divisione, di gelosia! Come ricorda l’apostolo Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi, al capitolo 12, tutti i carismi sono importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno รจ insostituibile. Questo vuol dire che nella comunitร  cristiana abbiamo bisogno l’uno dell’altro, e ogni dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti. Questa รจ la Chiesa! E quando la Chiesa, nella varietร  dei suoi carismi, si esprime in comunione, non puรฒ sbagliare: รจ la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinchรฉ, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesรน nella nostra vita”.
Allora bando alle divisioni che portano a considerare un carisma superiore all’altro o un carisma maggiormente portato a considerarsi maggiormente legittimato a evangelizzare.
In un’altra catechesi Papa Francesco ha affermato:
” La Chiesa รจ cattolica, perchรฉ รจ la “Casa dell’armonia” dove unitร  e diversitร  sanno coniugarsi insieme per essere ricchezza. Pensiamo all’immagine della sinfonia, che vuol dire accordo, armonia, diversi strumenti suonano insieme; ognuno mantiene il suo timbro inconfondibile e le sue caratteristiche di suono si accordano su qualcosa di comune. Poi c’รจ chi guida, il direttore, e nella sinfonia che viene eseguita tutti suonano insieme in “armonia”, ma non viene cancellato il timbro di ogni strumento; la peculiaritร  di ciascuno, anzi, รจ valorizzata al massimo!
รˆ una bella immagine che ci dice che la Chiesa รจ come una grande orchestra in cui c’รจ varietร . Non siamo tutti uguali e non dobbiamo essere tutti uguali. Tutti siamo diversi, differenti, ognuno con le proprie qualitร . E questo รจ il bello della Chiesa: ognuno porta il suo, quello che Dio gli ha dato, per arricchire gli altri. E tra i componenti c’รจ questa diversitร , ma รจ una diversitร  che non entra in conflitto, non si contrappone; รจ una varietร  che si lascia fondere in armonia dallo Spirito Santo; รจ Lui il vero “Maestro”, Lui stesso รจ armonia. E qui chiediamoci: nelle nostre comunitร  viviamo l’armonia o litighiamo fra noi? Nella mia comunitร  parrocchiale, nel mio movimento, dove io faccio parte della Chiesa, ci sono chiacchiere? Se ci sono chiacchiere non c’รจ armonia, ma lotta. E questa non รจ la Chiesa. La Chiesa รจ l’armonia di tutti: mai chiacchierare uno contro l’altro, mai litigare! Accettiamo l’altro, accettiamo che vi sia una giusta varietร , che questo sia differente, che questo la pensa in un modo o nell’altro – ma nella stessa fede si puรฒ pensare diversamente – o tendiamo ad uniformare tutto? Ma l’uniformitร  uccide la vita. La vita della Chiesa รจ varietร , e quando vogliamo mettere questa uniformitร  su tutti uccidiamo i doni dello Spirito Santo. Preghiamo lo Spirito Santo, che รจ proprio l’autore di questa unitร  nella varietร , di questa armonia, perchรฉ ci renda sempre piรน “cattolici”, cioรจ in questa Chiesa che รจ cattolica e universale!”.

don Michele Cerutti | via Qumran

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XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non c’รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร  da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร  io vi dico, non perderร  la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร  uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 settembre – 03 ottobre 2015
  • Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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