Commento al Vangelo del 27 settembre 2015 – a cura di Wilma Chasseur

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Apriamo gli orizzonti

La prima lettura ci mostra il regime dei cieli chiusi che vigeva nellโ€™Antico Testamento e cioรจ che lo Spirito era effuso su determinate persone per compiere particolari missioni, ma poi veniva ritirato e non era effuso su tutti.

[ads2]Giosuรฉ geloso di Mosรจ?

Mosรจ aveva sentito il bisogno di scegliersi degli uomini che lo aiutassero a governare quel popolo dalla โ€œdura cerviceโ€. Ne sceglie settanta tra gli anziani del popolo e li raduna nella tenda del convegno per procedere allโ€™investitura. E lo Spirito del Signore si posa su ognuno di loro. Sennonchรฉ fuori dalla tenda, cโ€™erano due uomini: Eldad e Medad che ricevettero unโ€™effusione spontanea dello Spirito e si misero a profetare anche loro, con grande scompiglio di Giosuรจ che credeva di doverglielo impedire, pensando fosse irregolare. Lo disse a Mosรจ che gli rispose: โ€œSei tu forse geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo Spiritoโ€. Vediamo qui la grande liberalitร  di Dio che non fa preferenze di persone ed effonde il suo Spirito anche ad altri, ma vediamo anche la grande magnanimitร  di Mosรจ che, lungi dallโ€™essere geloso, si augura che tutti possano essere profeti. Ma la gelosia spirituale esiste e forse fa capolino in Giosuรจ e ha radici vecchie come il mondo! Eโ€™ un vizio capitale che i vecchi catechismi definivano peccato contro lo Spirito Santo e rischia di farci cascare tutti quando attribuiamo lo Spirito a โ€œcategorie privilegiateโ€ come fosse un monopolio riservato a qualcuno o un genere contingentato โ€ฆ Allora inscatoliamo il divino e non siamo per niente profeti. Lo Spirito รจ come il vento: soffia dove vuole e non sai donde venga e dove vada โ€ฆ non si lascia certo condizionare da noi. Siamo noi che ci facciamo condizionare dai nostri preconcetti e pregiudizi

Solleviamo le tapparelle

Il regime dei cieli aperti si caratterizza proprio dal fatto che lo Spirito Santo รจ effuso su tutti.
Quando Gesรน morรฌ sulla Croce, il velo della sua carne si squarciรฒ e lo Spirito si riversรฒ sul mondo. Quindi ora, in virtรน del sacerdozio regale conferitoci dal battesimo, possiamo anche avere il dono profetico se Dio fa questa grazia. Lo Spirito รจ dato a tutti, cosรฌ come il Sole splende su tutto: tocca a noi sollevare le tapparelle e spalancare le finestre affinchรฉ la luce entri. Il solo ostacolo a riceverlo dipende da noi, dalla nostra chiusura e non da Dio che non lo dร .
Il Vangelo ci mostra gli Apostoli che avevano lo stesso timore di Giosuรจ: โ€œMaestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato perchรฉ non era dei nostriโ€.
I nostri. Gesรน fa fatica a far capire che nel regno di Dio non ci sono da una parte i โ€œnostriโ€ e dallโ€™altra quelli che non sono nostri. Non esistono piรน scontri di civiltร  e di mentalitร , ma siamo tutti figli di un unico PADRE.
E risponde loro: โ€œNon glielo proibite perchรฉ non cโ€™รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me; chi non รจ contro di noi รจ per noiโ€.
In questo Vangelo, Gesรน invita anche noi, come invitava i discepoli, ad aprire gli orizzonti e ad augurarci che tutti siano profeti e a rallegrarci che tutti abbiano lo Spirito in pienezza. Se ce ne rattristiamo non siamo abitati dallo Spirito e non esercitiamo il nostro sacerdozio regale e tanto meno quello profetico. Se siamo ancora troppo inquadrati, chiediamo allo Spirito di sconquassarci un poโ€™, affinchรฉ possa aprirsi un varco per penetrare nel nostro cuore e inondarci con la sua luce.

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WILMA CHASSEUR | Sito Web

XXVI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesรน: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava demรฒni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perchรฉ non ci seguivaยป. Ma Gesรน disse: ยซNon glielo impedite, perchรฉ non c’รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non รจ contro di noi รจ per noi.
Chiunque infatti vi darร  da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, in veritร  io vi dico, non perderร  la sua ricompensa.
Chi scandalizzerร  uno solo di questi piccoli che credono in me, รจ molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti รจ motivo di scandalo, tagliala: รจ meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anzichรฉ con le due mani andare nella Geรจnna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti รจ motivo di scandalo, taglialo: รจ meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anzichรฉ con i due piedi essere gettato nella Geรจnna. E se il tuo occhio ti รจ motivo di scandalo, gettalo via: รจ meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anzichรฉ con due occhi essere gettato nella Geรจnna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingueยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 27 settembre – 03 ottobre 2015
  • Tempo Ordinario XXVI, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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