Voi, chi dite che io sia?
Il Vangelo di oggi ci offre lโopportunitร di riflettere sul rapporto tra Gesรน e il contesto religioso al quale apparteneva per nascita e per vocazione.ย Gesรน era un israelita che conosceva bene, meglio di ogni altro israelita, la Legge di Mosรจ, lโAlleanza, le Sacre Scrittureโฆ
[ads2]Conosceva altrettanto bene le tentazioni dellโipocrisia, di chi professa formalmente la fede nel Dio dei Padri, ma nella pratica vive secondo altri principi, o senza alcun principio. Gesรน conosceva bene le tentazioni dellโipercriticismo di chi giudica le usanze e le tradizioni antiche, in nome di una libertร dai condizionamenti obsoleti e castranti; in veritร quella libertร altro non รจ che disimpegno becero e superficiale. Gesรน conosceva bene le lusinghe della ricchezza e del potereโฆ ricchezza e potere che conducono fatalmente al compromesso tra fede e mondo: ne ho parlato recentemente, commentando il capitolo 6 del Vangelo di Marco.
Fin da quando, ricevuto il battesimo nel Giordano, trascorse quaranta giorni di digiuno nel deserto, tentato da Satana, Gesรน dovette lottare per impedire alla sua parte carnale di avere il sopravvento su quella spirituale.ย Ebbene sรฌ, anche il Figlio di Dio fu tentato, con ogni specie di tentazione, come ci riferisce san Luca (4,13). Del resto, non poteva che essere cosรฌ:ย chi mostra di avere capacitร superiori, o, come le chiama la Bibbia, carismi, talenti, prima o poi, verrร notato da quelli che contano e riceverร โฆproposte allettanti di collaborazione, tanto per usare un eufemismo elegante: โPerchรฉ non metti le tue doti al nostro servizio? Ne avresti un vantaggio immediato โฆe anche noi!โ;ย una proposta indecente, mascherata di buonismo, il diavolo in persona la fece a Gesรน: โSe sei Figlio di Dio, perchรฉ non comandi che queste pietre diventino pane?โ.
Chiediamoci: perchรฉ Gesรน non avrebbe dovuto assecondare la tentazione del diavolo? non mangiava da quaranta giorni; quel pane lo avrebbe rifocillatoโฆย E poi:ย moltiplicรฒ, o non moltiplicรฒ il pane per sรฉ, per i Dodici e per migliaia di uomini, senza contare donne e bambini?โฆ
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Noi, facilmente inclini al peccato, sappiamo quanti buoni motivi si riesce a trovare, per cedere alle tentazioni.ย Allโorigine del peccato cโรจ sempre un errore di valutazione: non si pecca tanto per peccare; si pecca perchรฉ si รจ convinti di ottenerne un certo beneficio; ecco lโequivoco: credere โbeneโ ciรฒ che bene non รจ;ย credere che il fine giustifichi (sempre) i mezzi:ย a fin di bene si ruba, a fin di bene si tradisce, a fin di bene si uccideโฆ
Oltre che imbroglione, il Tentatore รจ subdolo: le tentazioni di Gesรน non appaiono immediatamente un male: in fondo, il Signore era capace di operare miracoli, era servito dagli angeli (cfr. Mc 1,13)โฆ Perchรฉ avrebbe dovuto rinunciare ai suoi poteri divini e fare, per una volta, del bene a se stesso? Bella domanda: รจ la stessa domanda che i farisei e i capi religiosi del popolo fecero a Gesรน, mentre pendeva dalla croce:ย โSe sei il Cristo, perchรฉ non scendi dalla croce?ย hai salvato gli altri, non sei capace di salvare te stesso?โโฆ
La missione di Gesรน non sarebbe stata facile, una strada tutta in salita. Gesรน sapeva anche questo.
Gesรน informa, dunque, nel dettaglio, i suoi discepoli, su che cosa lo aspetta, alla fine del viaggio, come diventerร il Cristo. Soltanto allora, dopo la Sua passione e la Sua risurrezione, tutti lo avrebbero riconosciuto come il Cristo; soltanto allora il segreto messianico sarebbe stato svelato.
Ma prima no!ย Prima bisogna tacere!
Gli Apostoli non sono pronti ad accogliere il Cristo.
ร facile parlare di Cristo, facile dichiarare a parole la fede in Luiโฆ
Per niente facile parlare con Cristo! anzi, รจ molto difficile! Parlare con Cristo, significa accettare di avere una relazione con Lui cosรฌ comโรจ, e non come vorremmo che fosse!
Lโunitร di misura del Cristo รจ il desiderio, il bisogno dellโuomo.
Che ne dite?ย Cโรจ del vero in questa definizione.
Ma i bisogni degli uomini sono tanti e non tutti rientrano nellโidentikit del Messia dei Vangeli.
Cโรจ bisogno di riscatto sociale, cโรจ bisogno di pace, cโรจ bisogno di salute, cโรจ bisogno di soldi, di lavoro, cโรจ bisogno di moralitร , cโรจ bisogno di uguaglianza tra i popoli โฆ
Invece lโannuncio di Gesรน non va dโaccordo con quel Cristo che avrebbe dovuto realizzare i desideri umani di uguaglianza, di riscatto sociale, di pace internazionale, di salute fisica e moraleโฆย Un Messia che sale in croce, non solo smentisce i desideri degli uomini, ma suscita addirittura il sospetto โ e piรน che un sospetto โ che Gesรน non sia il Messia atteso!
Il Messia, quello vero, non si lascia mettere in scacco dai preti, pardon, dai sommi sacerdoti!
Il Messia, quello vero, non soccombe alla violenza dellโImpero romano!
Il Messia, quello vero, non si presenta disarmato ad un processo-farsa intentato contro di lui!
Il Messia, quello vero, non muore in croce, come il peggiore dei criminali!
Per questo e per altri cento motivi, Giuda tradirร il Signore, e Pietro giurerร ripetutamente di non conoscerlo.
La parabola discendente di Gesรน inizia con il rifiuto degli apostoli;ย e il rifiuto degli apostoli inizia con la solenne dichiarazione di SimonPietro: โTu sei il Cristo!โ.
Un paradosso a dir poco grottesco;ย almeno quanto il bacio di Giudaโฆ
XXIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno B
- Colore liturgico: bianco
- Is 50, 5-9; Sal 114; Gc 2, 14-18; Mc 8, 27-35.
Mc 8, 27-35
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesรน partรฌ con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarรจa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: ยซLa gente, chi dice che io sia?ยป. Ed essi gli risposero: ยซGiovanni il Battista; altri dicono Elรฌa e altri uno dei profetiยป.
Ed egli domandava loro: ยซMa voi, chi dite che io sia?ยป. Pietro gli rispose: ยซTu sei il Cristoยป. E ordinรฒ loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciรฒ a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverรฒ Pietro e disse: ยซVa’ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uominiยป.
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: ยซSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perchรฉ chi vuole salvare la propria vita, la perderร ; ma chi perderร la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 13 – 19 Settembre 2015
- Tempo Ordinario XXIV, Colore verde
- Lezionario: Ciclo B | Anno I, Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net

