Commento al Vangelo del 6 settembre 2015 – fr. Massimo Rossi

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rossi

Ha fatto bene ogni cosa:ย  fa udire i sordi e fa parlare i muti!

Abbiamo appena ascoltato il racconto del miracolo dal quale proviene il rito conclusivo del nostro battesimo, il rito dellโ€™Effatร : il sacerdote sfiora con un dito le labbra del neonato, tocca le sue orecchie e dice:ย  โ€œIl Signore Gesรน, che fece udire i sordi e parlare i muti, ti conceda di ascoltare presto la sua parola e di professare la tua fede, a lode e gloria di Dio Padre.โ€.

Colpisce sempre la discrezione di Gesรน: prima di compiere un miracolo, conduce il malato in disparte;ย  il miracolo รจ un segno esterno dellโ€™intimo amore di Dio per la sua creatura. Lโ€™amore di Dio รจ un fatto reale che non ha bisogno, di per sรฉ, di prove, nรฉ di conferme, come i miracoli;ย  lโ€™intimitร  dellโ€™Amore non si ostenta, non si mette in piazza;ย  Dio la pensa cosรฌ:ย  lโ€™amore non puรฒ, non deve essere oggetto di spettacolo!

[ads2]Il Vangelo di oggi costituisce un ammonimento severo alla nostra civiltร  dellโ€™immagine, ove, al contrario, tutto puรฒ essere spettacolarizzato, compresi i sentimenti.ย  Assistiamo a un vero e proprio capovolgimento dei valori.ย  Non esiste piรน distinzione tra pubblico e privato: e la motivazione โ€“ una menzogna che rasenta lโ€™assurditร  โ€“ la motivazione di questo abbattimento del confine (tra pubblico e privato) sarebbe, รจ il dovere di veritร .ย  Si tratta di un equivoco, un grossolano equivoco!ย  โ€œLa veritร , tutta la veritร , nientโ€™altro che la veritร !โ€, a cui ci hanno abituati quarantโ€™anni di telefilm polizieschi, da Perry Mason a oggi, รจ una formula processuale, e si pronuncia con giuramento formale.

Ma la vita quotidiana, la vita reale non si svolge in unโ€™aula di tribunale;ย  ci sono atti che esigono discrezione, intimitร , segreto, proprio in nome della veritร โ€ฆ (esigono).

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รˆ Gesรน stesso a ricordarcelo, quando, dallโ€™alto della montagna, insegna che al Padre nostro che รจ nei cieli, non sfugge nulla; ci vede benissimo, anche nel segreto; e ci ricompenserร  (cfr. Mt 6).

Ma a noi, la ricompensa segreta di Dio non ci basta.

Noi abbiamo bisogno del riscontro positivo degli altri, della gente; magari anche solo cliccando โ€˜mi piaceโ€™, โ€˜non mi piaceโ€™ โ€“ possibilmente โ€˜mi piaceโ€™โ€ฆ โ€“.

Piรน Gesรน proibiva di divulgare la notizia del miracolo, piรน i testimoni lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!

Che male cโ€™รจ a parlare di un bene ricevuto? che male cโ€™รจ a parlare di buoni sentimenti?ย  Si parla e si legge sempre e solo di tragedie, di crimini efferati, di cronaca neraโ€ฆ Dedichiamo piรน spazio, sulle pagine dei giornali, alla cosiddetta cronaca bianca!

Sarร  pur vero che i quotidiani contribuiscono ad alimentare convinzioni del tipo: il mondo รจ cattivo, son tutti corrotti, meglio non fidarsi di nessunoโ€ฆย  Tuttavia il cristiano si differenzia dagli altri uomini di buona volontร , anche per questo profondo senso della discrezione, che diventa un vero e proprio habitus:ย  noi cristiani siamo come il buon samaritano, che fa del bene a un israelita, ad un nemico, e questโ€™ultimo, probabilmente non verrร  mai a sapere di dovere la vita ad un samaritanoโ€ฆ

Oggi nessuno fa niente per niente!ย  ebbene, noi cristiani abbiamo scoperto il segreto del bene: il segreto del bene รจ il bene del segreto! Sembra un gioco di parole, ma รจ la veritร !!

Fare il bene ci rende buoni se e quando riconosciamo che (il bene) รจ sempre opera di Dio, Dio che opera in noi e con noi! E se il bene che compiamo รจ sempre opera di Dio, che bisogno cโ€™รจ di darne rilievo sui giornali, come se fosse una prodezza nostra?ย  noi siamo soltanto degli strumenti!

O, sรฌ, siamo anche disposti a schernirci davanti ai giornalisti, affermando che noi siamo solo servi inutili, e altre amenitร  del genereโ€ฆย  e qui rischiamo di peccare di falsa modestiaโ€ฆ.

Meglio tacere:ย  facciamo il bene, ma non ostentiamolo!ย  Tanto, il bene, quando รจ autentico, quando รจ vero, si ostende da solo, si mostra da sรฉ;ย  non ha bisogno di ostentazione.ย  Fare il bene in nome di Cristo, รจ fine a se stesso: letteralmente, il fine del bene che possiamo compiere รจ il bene, nientโ€™altro che il bene!ย  Anche per il bene vale il principio biblico del non voltarsi indietro (cfr. Gn 19,15-29).ย  Vero รจ che il bene da noi compiuto ci sembra un (piccolo) capolavoro uscito dalle mani di un artista:ย  siamo tentati di alzare continuamente il velo che lo copre, per ammirarlo;ย  nel suo capolavoro, lโ€™artista ammira (un poโ€™ anche) se stesso: chi fa arte, o รจ convinto di farla, conosce bene la tentazione del narcisismo; una delle patologie piรน pericolose per lโ€™artista รจ proprio il narcisismo autoreferenziale!ย  Conosciamo tutti la favola di Narcisoโ€ฆ

Il narcisismo autoreferenziale รจ ciรฒ che distingue il mecenate, il filantropo, dal vero apostolo della caritร !ย  Si potrebbe obbiettare che il bene รจ bene e basta.ย  Certo, ma noi cristiani siamo un poโ€™ tutti malati di morale, nel senso che dobbiamo sempre risalire alle motivazioni dellโ€™agire nostro e altrui โ€“ il bene perfeziona colui che lo compie, il bene fatto rende piรน buoni, la virtรน di caritร  fa di noi cristiani autenticiโ€ฆ โ€“:ย  non รจ dunque una perdita di tempo la riflessione sulle differenze profonde tra bene in quanto tale, e bene in quanto nostro.ย  Affinchรฉ il bene si bene cristiano, รจ necessario cancellarvi le nostre impronteโ€ฆ

Chissenefrega se gli altri non lo verranno mai a sapere, se gli altri non riusciranno a risalire a noi, e non ci potranno ringraziare!!ย  Attenzione: la gratitudine degli uomini รจ la nostra ricompensa terrena. Non ce ne sarร  altra, nel regno dei cieli! parola di Gesรน. La nostra unica ricchezza, la ricompensa divina (come la chiama Isaia) รจ la fede nel Cristo crocifisso e risorto!

La salvezzaย  si intuisce dai suoi effetti. Questa รจ la risposta che il Signore diede ai discepoli del Battista, mandati a chiedere se fosse Gesรน il Messia, o se dovessero aspettarne un altro:ย  โ€œAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, (โ€ฆ) i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciata la buona novella. E beato รจ chiunque non sarร  scandalizzato di me!โ€ (cfr. Lc 7,19-23).

Oggi piรน di allora, lโ€™azione del Cristo nella storia, si puรฒ intuire solo attraverso segni:ย  il segno della fede รจ lโ€™indizio piรน chiaro e piรน significativo!

Lo ripeto e concludo: mantenere la fede nel Cristo crocifisso e risorto, in un mondo che sembra aver smarrito il senso della fede, della speranza, della caritร , รจ la prova โ€“ paradossale finchรฉ volete, ma รจ cosรฌ! โ€“ (รจ la prova) che Dio non รจ una nostra invenzione.ย  Il bene che facciamo, non lo facciamo perchรฉ siamo piรน buoni degli altri, ma perchรฉ crediamo in Gesรน di Nazareth!

Questo ci mette al riparo dalla tentazione dellโ€™orgoglio, nel narcisismo, della supponenzaโ€ฆ

Possiamo costruire la nostra casa sulla roccia della fede, oppure sulla sabbia delle nostre capacitร .ย  E non ci vuole una grossa esperienza, nรฉ una grande saggezza, per sapere che le capacitร  umane sono nulla, una ben misera ricchezza:ย  oggi ci sono, forse.ย  Domani, chissร ?โ€ฆ

fr. Massimo Rossi

XXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Mc 7, 31-37
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesรน, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidรฒne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decร poli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccรฒ la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: ยซEffatร ยป, cioรจ: ยซApriti!ยป. E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandรฒ loro di non dirlo a nessuno. Ma piรน egli lo proibiva, piรน essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: ยซHa fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!ยป.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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