Il commento alle letture di domenica 30 agosto 2015 a cura del Cardinal Silvano Piovanelli – Dt 4, 1-2. 6-8; Sal.14; Gc 1, 17-18. 21-27; Mc 7,1-8.14-15.21-23
DEUTERONOMIO
Mosรจ parlรฒ al popolo, dicendo: โOra, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinchรฉ le mettiate in pratica, perchรฉ viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciรฒ che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio,che io vi prescrivo.
[Io vi ho insegnato leggi e norme, colme il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perchรฉ le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso]. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perchรฉ quella sarร la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: โQuesta grande nazione รจ il solo popolo saggio e intelligenteโ.
Infatti quale grande nazione ha gli dรจi cosรฌ vicini a sรฉ, come il Signore, nostro Dio, รจ vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come รจ tutta questa legislazione che io oggi vi do?โ.
PAROLA DI DIO
Il Deuteronomio ci presenta la meditazione dei credenti che hanno riflettuto a lungo sul significato dellโEsodo, dellโAlleanza e della Legge alla luce dei tragici avvenimenti dei secoli successivi.
I credenti traducono le loro conclusioni attribuendole a Mosรจ che raccoglie nel suo testamento spirituale le ultime istruzioni prima di entrare nella Terra Promessa.
Cosรฌ viene presentata la incomparabile superioritร del comandamento di Dio su ogni sapienza umana.
I grandi popoli hanno le loro leggi, escogitate da una certa sapienza umana, esse mutano a seconda dei tempi e si adattano alle nuove situazioni.
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Invece la Legge di Dio รจ immutabile, e perciรฒ nulla vi puรฒ essere aggiunto e nulla vi si puรฒ togliere. Bisogna,
dunque, resistere alla tentazione di aggiungere nuove prescrizioni, dettate dalla sapienza umana. E resistere alla tentazione di cancellare o addolcire le disposizioni piรน impegnative e difficili. Tutto il libro, infatti, mostra chiaramente che la Legge รจ da comprendere come una esigenza che viene dal cuore. Non รจ semplicemente un codice giuridico; essa traduce quella libertร a cui Dio chiama il popolo suo. In questa parola-comandamento lโuomo trova la vera intelligenza e la vera sapienza (quella sarร la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli ) e soprattutto scopre la presenza di Dio ( qual grande nazione ha la divinitร cosรฌ vicina a sรฉ, come il Signore รจ vicino a noi ogni volta che lโinvochiamo? ).
Ella non puรฒ che suscitare lโinvidia degli stranieri che ne intravedono la ricchezza: i popoli diranno: Questa grande nazione รจ il solo popolo saggio e intelligente!
Anche oggi in Israele il rispetto per questa Legge si manifesta in atteggiamenti e riti commoventi. Prima della lettura del testo sacro nella sinagoga, lโofficiante solleva il rotolo aperto e proclama: โQuesta รจ la Torah che Mosรจ ha posto davanti ai figli dโIsraele per ordine del Signore, รจ un albero di vita per coloro che la fanno propria e coloro che la sostengono sono pieni di gioiaโ.Un rotolo della Torah danneggiato o divenuto inadatto allโuso non รจ mai distrutto, viene devotamente posto in un vaso di argilla e inumato, come si fa con una persona cara.
Leggi lentamente il salmo 119 [118], vero e proprio inno corale alla volontร di Dio incarnata nella Bibbia:
โquanto amo la tua legge! La medito tutto il giorno โฆ Lampada per i miei passi รจ la tua parola, luce sul mio cammino โ (slm 119,97.105).
Fratelli miei carissimi, ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dallโalto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non cโรจ variazione nรฉ ombra di cambiamento. Per sua volontร egli ci ha generati per mezzo della parola di veritร per essere una primizia delle sue creature.
Accogliete con docilitร la Parola che รจ stata piantata in voi e puรฒ portarvi alla salvezza. Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi. Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre รจ questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
PAROLA DI DIO
[ads2]La lettera dellโapostolo Giacomo, che comincia oggi, ci accompagnerร per cinque Domeniche.
Il testo odierno potrebbe servire da introduzione ad ogni lettura della Parola di Dio. Infatti ci sottolinea che la Parola, che discende dal Padre della luce, รจ un buon regalo e un dono perfetto che viene dallโalto.
Essa, per volontร del Padre, ha il potere di generarci, affinchรฉ diventiamo una primizia delle sue creature.
Ma questa parola che รจ stata piantata in voi, va accolta con docilitร , come la terra accoglie il seme che la feconderร .
Tuttavia, anche lโascolto docile e attento รจ insufficiente. Se volete che la Parola piantata in voi produca il suo frutto รจ necessario metterla in pratica la Parola e non limitarsi ad esserne soltanto ascoltatori.
Lโascolto che non cambia la vita รจ inutile, รจ paragonabile al comportamento insensato di che rimira il proprio volto in uno specchio, nota delle macchie che lo deturpano, ma si allontana senza essersi ripulito.
La Parola di Dio รจ lo specchio che rivela i lineamenti che ci rendono simili al Padre che sta nei cieli, ma evidenzia anche le brutture che ci deturpano e che vanno corrette.
Alla fine del discorso della montagna Gesรน dichiara: โchiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia โฆ chiunque ascolta queste mie parole non le mette in pratica, sarร simile ad un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbiaโ (Mt 7,24-26). La differenza รจ fatta non dallโascoltare, ma dal mettere in pratica. Coloro che sono soltanto ascoltatori, illudono se stessi!
Chi mette in pratica la Parola, ama il prossimo suo come se stesso e conseguentemente aiuta coloro che sono nel bisogno โ come gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni โ e si mantiene puro da questo mondo, e quindi non ricerca il suo interesse, la sua soddisfazione, i riconoscimenti e la gloria.
Una religione pura e senza macchia non va confusa con i formalismi e lโesecuzione minuziosa dei riti. Nella Bibbia, gli orfani e le vedove rappresentano chiunque si trovi nel bisogno. Lโascolto della Parola di Dio porta ad assimilare i sentimenti e le premure del Signore per i piรน deboli, i quali tanto Gli premono che ritiene fatto a sรฉ quello che viene fatto a loro.
Ma noi sappiamo che accogliere la tua parola
รจ fare come le Vergine Madre:
dare corpo e vita al tuo Vangelo,
e trasfigurarci nella tua immagine:
รจ fare giustizia, รจ liberarci
da tutte le nostre cupidigie โฆ
Signore, fai del nostro cuore una conchiglia,
che risuoni sempre della tua parola.ย ย Amen.ย ย ย ย ย
(P. David M. Turoldo)
MARCO
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesรน i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mai impure cioรจ non lavate โ i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alle tradizioni degli antichi e, tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti โ , quei farisei e scribi lo interrogarono: โPerchรฉ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?โ. Ed egli rispose loro: โBene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: โQuesto popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore รจ lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uominiโ. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uominiโ.
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: โ Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non cโรจ nulla fuori dellโuomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dallโuomo a renderlo impuroโ. E diceva [ai suoi discepoli]: โDal di dentro infatti, cioรจ dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impuritร , furti, omicidi, adultรจri, aviditร , malvagitร , inganno. Dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dallโinterno e rendono impuro lโuomoโ.
PAROLA DEL SIGNORE
Dopo la lettura del capitolo sesto del Vangelo di Giovanni, che ha occupato cinque Dolmeniche, si ritorna al Vangelo di Marco con un testo che riporta un duro scontro tra Gesรน e i Farisei ed una condanna senza attenuazioni di ogni formalismo.
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย Chi non ha detto, almeno una volta, a un bambino: โVaโ a lavarti le mani prima di metterti a tavolaโ? Si tratta di una regola igienica universalmente accettata nella nostra civiltร , che perรฒ non ha mai avuto il carattere di un precetto religioso, come invece chiaramente appare nella tradizione giudaica.
โPerchรฉ i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde? โ. Con mani immonde, cioรจ non lavate (fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi).
Tornando dal mercato, poi, erano prescritte le abluzioni rituali e molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame.
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย Gesรน, dinanzi ai farisei che rimproverano i suoi discepoli, che non si comportano secondo la legge degli antichi, prende una posizione netta. I farisei pensavano e presentavano lโuomo religioso come un essere dalla vita ingombra di obblighi, di riti, di pratiche e di proibizioni esteriori. Gesรน afferma che non sono cibi o elementi di natura, nรฉ qualche omissione rituale a sporcare, contaminare e rendere impuro lโuomo. Quello che contamina lโuomo รจ il male che esce da lui, e non le cose esterne, e nemmeno qualche alimento o qualche animale.
Gesรน si mette sulla linea dei profeti che non erano affatto teneri nei riguardi di una tale sclerosi della vita religiosa e cita il grande profeta Isaia (29,13), il quale anche allโinizio del suo libro ha su questo parole sferzanti (1,11-15) : โSono sazio degli olocausti di montoni e del grasso di pingui vitelli. Il sangue di tori e di agnelli e di capri io non lo gradisco. Quando venite a presentarvi a me, chi richiede a voi questo: che veniate a calpestare i miei atri? Smettete di presentare offerte inutili; lโincenso per me รจ un abominioโฆ non posso sopportare delitto e solennitร . Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste; per me sono un peso, sono stanco di sopportarli. Quando stendete le mani, io distolgo gli occhi da voiโ. Un altro profeta, Amos (5,22-23), cosรฌ si esprime: โIo non gradisco le vostre offerte, e le vittime grasse come pacificazione, io non le guardo. Lontano da me il frastuono dei vostri canti: il suono delle vostre arpe non posso sentirlo! โ.
ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย La vera religione non consiste nellโadempimento esteriore di prescrizioni rituali, ma nellโadesione profonda, sincera e gioiosa a Dio. Quello che conta รจ โil dentroโ e โil profondoโ dellโuomo, cioรจ la coscienza in cui รจ stata seminata la Parola. La norma della coscienza รจ carne viva: รจ la Parola seminata, la quale non sta come un cristallo in un organismo vivente, ma come un seme che si spacca e produce frutto e ci accompagna nelle peripezie storiche, non giร mutando se stessa, ma mantenendosi fedele a se stessa col trasformarsi. Lo ha detto Gesรน (Gv 16,13-14): โquando verrร lui, lo Spirito di veritร , vi guiderร a tutta la veritร , perchรฉ non parlerร da se stesso, ma dirร tutto ciรฒ che avrร udito e vi annunzierร le cose future. Egli mi glorificherร , perchรฉ prenderร da quel che รจ mio e ve lo annunzierร โ. E vuoi che lo Spirito Santo non faccia palpitare dentro di te quella parola impegnativa che Gesรน disse dopo lโultima cena: โQuesto รจ il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore piรน grande di questo: dare la vita per i propri amici โ (Gv 15, 12-13) ?
Ci avverte lโapostolo Paolo: โNon siate debitori di nulla a nessuno, se non dellโamore vicendevole, perchรฉ chi ama lโaltro ha adempiuto la legge. Infatti: โNon commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidereraiโ, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso โ (Rom 13,8-9).
O Dio, unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi lโamore per te e ravviva la nostra fede, perchรฉ si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Guarda, o Padre, il popolo cristiano, radunato nel giorno memoriale della Pasqua,
faโ che la lode delle nostre labbra risuoni nella profonditร del cuore.
la tua parola seminata in noi santifichi e rinnovi tutta la nostra vita.
Come lโantico popolo eletto, cosรฌ la Chiesa oggi potrร mostrare ai popoli la grandezza, la profonditร , la bellezza della Parola che il Signore le ha consegnato, solo osservandola e mettendola in pratica.
La nuova evangelizzazione nasce da un impegno nuovo, perchรฉ rinnovato in continuazione, col Vangelo che il Signore ci ha messo nel cuore e sulle mani. La voce della vita รจ irresistibile!
Il cuore che si apre alla comprensione e allโaiuto dei piรน deboli รจ un segno sicuro della Parola che, piantata nel tuo cuore, dร il suo frutto.
Il Signore ti sta forse chiedendo un amore piรน pronto e piรน generoso per gli altri?
Esamina con attenzione la tua vita: cโรจ qualche cosa concreta che in questo campo il Signore ti chiede?
Ci sono abitudini, pratiche, tradizioni , a cui sei particolarmente attaccato, che tu adempi scrupolosamente, e che ti hanno dato lโautocompiacenza di essere a posto con Dio e con i fratelli?
Nella Chiesa cโรจ sempre il rischio di un culto ipocrita, che bada agli adempimenti esteriori, alle prescrizioni rituali, e con queste si mette il cuore in pace, mentre il Signore aspetta da ognuno lโadesione profonda, sincera e gioiosa al suo Amore fedele, delicato, infinito.
Quello che conta รจ โil tuo dentroโ e โil tuo profondoโ.
