Commento al Vangelo del 15 agosto 2015 – don Giovanni Berti – Gioba

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La rivoluzione di Dio

Il contesto intimo e famigliare che ci viene descritto in questo passo del Vangelo, dove due donne incinte si incontrano per un sostegno reciproco, non ci deve far diminuire la portata profetica del racconto. Lโ€™evangelista Luca ci sta raccontando gli inizi di una storia che รจ destinata a cambiare lโ€™intera storia umana, e che coinvolge anche noi cristiani di oggi, che crediamo che questa storia di Gesรน รจ estremamente attuale e ispira le nostre scelte e azioni.
Sono le parole potenti di Maria a far esplodere il racconto e a dargli la potenza di una bomba nucleare storica.
Questa preghiera, messa sulle labbra della madre del Signore, contiene dei passaggi che come minimo ci devono far interrogare alla luce di quel che ci succede attorno oggi.
Dio รจ allโ€™opera nella storia, e questa azione avviene anche attraverso di noi. Possiamo scegliere di essere in sintonia o andarci contro, pensando di farla da noi soli la storia dellโ€™umanitร .
[ads2]Maria non รจ spaventata o triste quando pronuncia queste parole, ma รจ nella gioia piรน piena. Lei che si definisce povera serva in un mondo di poveri, ha la ricchezza della grazia di Dio che le ha riempito la vita e ha dato un senso ai suoi passi. Maria ha una gioia che riesce a comunicare nel profondo a tutti coloro che incontra, e ne รจ testimonianza proprio il sussulto di gioia viscerale che scaturisce anche nella cugina Elisabetta appena la saluta. Maria e Elisabetta, due povere donne, che per la societร  di allora non valevano molto, sono le prime a rendersi conto che Dio proprio da loro inizia la rivoluzione dellโ€™umanitร . La rivoluzione di Dio prevede il rovesciamento degli schemi umani che vorrebbero i potenti sempre piรน potenti e i ricchi sempre piรน ricchi, a discapito di poveri e umili sempre piรน impoveriti e umiliati.
Dio opera questa rivoluzione nella storia, anche se a volte non sembra succeda e siamo tentati di pensare il contrario.
E non posso adesso non spostare gli occhi dalla pagina del Vangelo agli schermi di televisione e internet e alle pagine dei giornali che mi ripropongono insistentemente popoli sempre piรน umiliati da povertร  e guerre che sempre piรน numerosi si riversano sulle coste e lungo i confini dei popoli piรน ricchi e benestanti. Cosa significa tutto questo? Cosa mi puรฒ dire Maria con il suo Magnificat di 2000 anni fa?
โ€œha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuoteโ€ฆโ€
Sono questi profughi gli umili che vengono a rovesciare i troni dei potenti? Siamo noi i potenti del mondo e ci sentiamo assediati sui nostri troni di benessere? Continuiamo ad paventare la povertร  per noi se lasciamo entrare troppi poveri affamati, dicendo che di beni qui ne abbiamo appena sufficiente per noiโ€ฆ Non รจ per caso che proprio cosรฌ si avverano le parole del Vangelo che ci parlano di ricchi lasciati a mani vuote?
Il Vangelo ovviamente non ci vuole spaventare, semmai il contrario! Il Vangelo ci vuole motivare nel profondo e vuole che apriamo gli occhi per vedere la storia con gli occhi di Maria, cioรจ con occhi ottimisti di chi sa che Dio non lascia solo nessuno ma che โ€œdi generazione in generazione la sua misericordia รจ per quelli che lo temonoโ€
Dio dal cuore grande come la storia dellโ€™umanitร  e grande come lโ€™universo, non ci lascia soli, e non si dimentica nemmeno dei poveri e profughi del mondo di oggi. Ci chiede solo fiducia e di metterci in sintonia con lui che della storia รจ il Signoreโ€ฆ

Fonte: Giovanni don

Solennitร  dellโ€™Assunzione di Maria

In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร  di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nellโ€™adempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
Allora Maria disse:
ยซLโ€™anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perchรฉ ha guardato lโ€™umiltร  della sua serva.
Dโ€™ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me lโ€™Onnipotente
e Santo รจ il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempreยป.
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornรฒ a casa sua.
(dal Vangelo di Luca 1,39-56)

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