Papa Francesco – Udienza Generale del 10 giugno 2015 in mp3 e video – La Famiglia – 18. Famiglia e malattia

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Papa Francesco – Udienza Generale del 10 giugno 2015, testo, video e mp3 – La Famiglia – 18. Famiglia e malattia.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

continuiamo con le catechesi sulla famiglia, e in questa catechesi vorrei toccare un aspetto molto comune nella vita delle nostre famiglie, quello della malattia. Eโ€™ unโ€™esperienza della nostra fragilitร , che viviamo per lo piรน in famiglia, fin da bambini, e poi soprattutto da anziani, quando arrivano gli acciacchi. Nellโ€™ambito dei legami familiari, la malattia delle persone cui vogliamo bene รจ patita con un โ€œdi piรนโ€ di sofferenza e di angoscia. Eโ€™ lโ€™amore che ci fa sentire questo โ€œdi piรนโ€. Tante volte per un padre e una madre, รจ piรน difficile sopportare il male di un figlio, di una figlia, che non il proprio. La famiglia, possiamo dire, รจ stata da sempre lโ€™โ€œospedaleโ€ piรน vicino. Ancora oggi, in tante parti del mondo, lโ€™ospedale รจ un privilegio per pochi, e spesso รจ lontano. Sono la mamma, il papร , i fratelli, le sorelle, le nonne che garantiscono le cure e aiutano a guarire.

[ads2] Nei Vangeli, molte pagine raccontano gli incontri di Gesรน con i malati e il suo impegno a guarirli. Egli si presenta pubblicamente come uno che lotta contro la malattia e che รจ venuto per guarire lโ€™uomo da ogni male: il male dello spirito e il male del corpo. Eโ€™ davvero commovente la scena evangelica appena accennata dal Vangelo di Marco. Dice cosi: ยซVenuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniatiยป (1,29). Se penso alle grandi cittร  contemporanee, mi chiedo dove sono le porte davanti a cui portare i malati sperando che vengano guariti! Gesรน non si รจ mai sottratto alla loro cura. Non รจ mai passato oltre, non ha mai voltato la faccia da unโ€™altra parte. E quando un padre o una madre, oppure anche semplicemente persone amiche gli portavano davanti un malato perchรฉ lo toccasse e lo guarisse, non metteva tempo in mezzo; la guarigione veniva prima della legge, anche di quella cosรฌ sacra come il riposo del sabato (cfr Mc 3,1-6). I dottori della legge rimproveravano Gesรน perchรฉ guariva il sabato, faceva il bene il sabato. Ma lโ€™amore di Gesรน era dare la salute, fare il bene: e questo va sempre al primo posto!

Gesรน manda i discepoli a compiere la sua stessa opera e dona loro il potere di guarire, ossia di avvicinarsi ai malati e di prendersene cura fino in fondo (cfr Mt 10,1). Dobbiamo tener bene a mente quel che disse ai discepoli nellโ€™episodio del cieco nato (Gv 9,1-5). I discepoli โ€“ con il cieco lรฌ davanti! โ€“ discutevano su chi avesse peccato, perchรฉ era nato cieco, lui o i suoi genitori, per provocare la sua cecitร . Il Signore disse chiaramente: nรฉ lui, nรฉ i suoi genitori; รจ cosรฌ perchรฉ si manifestino in lui le opere di Dio. E lo guarรฌ. Ecco la gloria di Dio! Ecco il compito della Chiesa! Aiutare i malati, non perdersi in chiacchiere, aiutare sempre, consolare, sollevare, essere vicino ai malati; รจ questo il compito.

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La Chiesa invita alla preghiera continua per i propri cari colpiti dal male. La preghiera per i malati non deve mai mancare. Anzi dobbiamo pregare di piรน, sia personalmente sia in comunitร . Pensiamo allโ€™episodio evangelico della donna Cananea (cfr Mt 15,21-28). Eโ€™ una donna pagana, non รจ del popolo di Israele, ma una pagana che supplica Gesรน di guarire la figlia. Gesรน, per mettere alla prova la sua fede, dapprima risponde duramente: โ€œNon posso, devo pensare prima alle pecore di Israeleโ€. La donna non recede โ€“ una mamma, quando chiede aiuto per la sua creatura, non cede mai; tutti sappiamo che le mamme lottano per i figli โ€“ e risponde: โ€œAnche ai cagnolini, quando i padroni si sono sfamati, si dร  qualcosa!โ€, come per dire: โ€œAlmeno trattami come una cagnolina!โ€. Allora Gesรน le dice: ยซDonna, grande รจ la tua fede! Avvenga per te come desideriยป (v. 28).

Di fronte alla malattia, anche in famiglia sorgono difficoltร , a causa della debolezza umana. Ma, in genere, il tempo della malattia fa crescere la forza dei legami familiari. E penso a quanto รจ importante educare i figli fin da piccoli alla solidarietร  nel tempo della malattia. Unโ€™educazione che tiene al riparo dalla sensibilitร  per la malattia umana, inaridisce il cuore. E fa sรฌ che i ragazzi siano โ€œanestetizzatiโ€ verso la sofferenza altrui, incapaci di confrontarsi con la sofferenza e di vivere lโ€™esperienza del limite. Quante volte noi vediamo arrivare a lavoro un uomo, una donna con una faccia stanca, con un atteggiamento stanco e quando gli si chiede โ€œChe cosa succede?โ€, risponde: โ€œ Ho dormito soltanto due ore perchรฉ a casa facciamo il turno per essere vicino al bimbo, alla bimba, al malato, al nonno, alla nonnaโ€. E la giornata continua con il lavoro. Queste cose sono eroiche, sono lโ€™eroicitร  delle famiglie! Quelle eroicitร  nascoste che si fanno con tenerezza e con coraggio quando in casa cโ€™รจ qualcuno ammalato.

La debolezza e la sofferenza dei nostri affetti piรน cari e piรน sacri, possono essere, per i nostri figli e i nostri nipoti, una scuola di vita – รจ importante educare i figli, i nipoti a capire questa vicinanza nella malattia in famiglia – e lo diventano quando i momenti della malattia sono accompagnati dalla preghiera e dalla vicinanza affettuosa e premurosa dei familiari. La comunitร  cristiana sa bene che la famiglia, nella prova della malattia, non va lasciata sola. E dobbiamo dire grazie al Signore per quelle belle esperienze di fraternitร  ecclesiale che aiutano le famiglie ad attraversare il difficile momento del dolore e della sofferenza. Questa vicinanza cristiana, da famiglia a famiglia, รจ un vero tesoro per la parrocchia; un tesoro di sapienza, che aiuta le famiglie nei momenti difficili e fa capire il Regno di Dio meglio di tanti discorsi! Sono carezze di Dio.

Saluti:

[…]

* * *

Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana. In particolare, saluto lโ€™Ordine dei Frati Servi di Maria e i Salesiani dellโ€™Opera San Josรฉ de Nazarรฉ in Angola, invitandoli a mostrare a tutti il volto misericordioso del Padre, nella fedeltร  ai rispettivi carismi. Saluto i militari del Corpo Forestale dello Stato, ringraziandoli per il gradito dono destinato alle opere di caritร  del Papa; la societร  Groma; i fedeli di Recanati e i profughi cristiani del Ghana e della Nigeria, ospiti della Cooperativa Auxilium di Potenza. A tutti auguro che la visita alle Tombe degli Apostoli dia nuovo slancio alla fede e alla solidarietร  specialmente verso i piรน bisognosi.

Il mio pensiero va ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Sabato prossimo celebreremo la memoria del Cuore Immacolato di Maria. Esso vi faccia comprendere, cari giovani, lโ€™importanza dellโ€™amore puro; sia il vostro sostegno, cari ammalati, nei momenti di grande difficoltร ; e sostenga voi, cari sposi novelli, nel vostro cammino coniugale.

https://youtu.be/Exxnt6RQuKQ

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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss

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