Udienza ai partecipanti al Pellegrinaggio della Famiglia Paolina in occasione del centenario della Fondazione
Alle ore 12 di oggi, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti al Pellegrinaggio della Famiglia Paolina in occasione della chiusura dellโAnno centenario del Carisma paolino e nella memoria del Beato Giacomo Alberione.
Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha pronunciato nel corso dellโincontro:
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Discorso del Santo Padre
Cari fratelli e sorelle della Famiglia Paolina!
Con gioia vi accolgo in occasione del vostro centenario. Saluto i Cardinali, i Vescovi, i Sacerdoti, le persone consacrate e i fedeli laici. Ringrazio il Vicario Generale per le sue parole, e mi associo di cuore al ricordo del compianto Superiore Generale Don Silvio Sassi, che partecipa dal Cielo a questo momento di festa.
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1. Questa vostra ricorrenza centenaria vi offre lโopportunitร di rinnovare lโimpegno nel vivere la fede e comunicarla, in particolare mediante gli strumenti editoriali e multimediali, tipici del vostro carisma. Destinatari della buona notizia che Dio รจ amore e, in Gesรน Cristo, si comunica allโumanitร , sono tutti gli uomini, ogni uomo e donna che vive in questo mondo; e destinatario รจ tutto lโuomo, nellโintegralitร della sua persona, della sua storia, della sua cultura.
ยซGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateยป (Mt 10,8), dice Gesรน. In queste parole sta il segreto dellโevangelizzazione, che รจ comunicare il Vangelo nello stile del Vangelo, cioรจ la gratuitร : la gratuitร , senza affari. Gratuitร . La gioia del dono ricevuto per puro amore si comunica con amore. Gratuitร e amore. Solo chi ha sperimentato tale gioia la puรฒ comunicare, anzi non puรฒ non comunicarla, poichรฉ ยซil bene tende sempre a comunicarsi. โฆ Comunicandolo, il bene attecchisce e si sviluppaยป (Evangelii gaudium, 9).
Vi incoraggio a proseguire sulla strada che Don Alberione ha aperto e la vostra Famiglia ha percorso finora, sempre tenendo lo sguardo rivolto a vasti orizzonti. Non dobbiamo mai dimenticare che ยซlโevangelizzazione รจ essenzialmente connessa con la proclamazione del Vangelo a coloro che non conoscono Gesรน Cristo o lo hanno sempre rifiutato. Molti di loro cercano Dio segretamente, mossi dalla nostalgia del suo volto, anche in paesi di antica tradizione cristiana. Tutti hanno il diritto di ricevere il Vangelo. I cristiani hanno il dovere di annunciarlo senza escludere nessunoยป(ibid., 14). Questa spinta alle “genti”, ma anche alle periferie esistenziali, questa spinta “cattolica”, voi lโavete proprio nel sangue, nel “DNA”, per il fatto stesso che il vostro Fondatore รจ stato ispirato dalla figura e dalla missione dellโapostolo Paolo.
2. Il Concilio Vaticano II ci ha presentato la Chiesa come popolo in cammino verso una meta che tutto supera e tutto compie in Dio e nella sua gloria. Questa visione della Chiesa in cammino รจ espressiva della speranza cristiana; infatti, il fine ultimo dellโagire di noi cristiani sulla terra รจ il possesso della vita eterna. Pertanto, il nostro essere Chiesa in cammino, mentre ci radica nellโimpegno di annunciare Cristo e il suo amore per ogni creatura, ci impedisce di restare prigionieri delle strutture terrene e mondane;tiene aperto lo spirito e ci rende capaci di prospettive e istanze che troveranno il loro compimento nella beatitudine del Signore.
Di questa prospettiva di speranza, le persone consacrate sono speciali testimoni, soprattutto con uno stile di vita improntato alla gioia. La presenza dei religiosi รจ segno di gioia. Quella gioia che scaturisce dallโesperienza intima di Dio che riempie il nostro cuore e ci rende davvero felici, cosรฌ che non abbiamo bisogno di cercare altrove la nostra gioia. Altri importanti elementi che alimentano la gioia dei religiosi sono la genuina fraternitร sperimentata nella comunitร e la completa oblativitร nel servire la Chiesa e i fratelli, specialmente i piรน bisognosi.
E qui, occorre menzionare lโamore per lโunitร della Chiesa. Tutto il vostro lavoro, lo zelo apostolico, devโessere pieno di questo amore per lโunitร . Mai favorire i conflitti, mai scimmiottare quei media di comunicazione che cercano solo lo spettacolo dei conflitti e provocano lo scandalo nelle anime. Favorire sempre lโunitร della Chiesa, lโunitร che Gesรน ha chiesto al Padre come dono per la sua sposa.
3. Il beato Giacomo Alberione scorgeva nellโannuncio di Cristo e del Vangelo alle masse popolari la caritร piรน autentica e piรน necessaria che si potesse offrire agli uomini e alle donne assetati di veritร e di giustizia. Egli รจ stato toccato in profonditร dalla parola di san Paolo:ยซGuai a me se non annuncio il Vangelo!ยป (1 Cor 9,16) e ne ha fatto lโideale della propria vita e della propria missione. Seguendo le orme di Gesรน e ad imitazione dellโApostolo delle genti, ha saputo vedere le folle come pecore sbandate e bisognose di orientamenti sicuri nel cammino della vita. Pertanto, ha speso lโintera esistenza a spezzare loro il pane della Parola con linguaggi adeguati ai tempi. Cosรฌ anche voi siete chiamati a spendervi al servizio della gente di oggi a cui lo Spirito vi manda, con creativitร e fedeltร dinamica al vostro carisma, individuandole forme piรน idonee affinchรฉ Gesรน sia annunciato. I vasti orizzonti dellโevangelizzazione e lโurgente necessitร di testimoniare il messaggio evangelico. Non solo dirlo. Testimoniarlo con la propria vita. E questa testimonianza a tutti costituisce il campo del vostro apostolato. Tanti attendono ancora di conoscere Gesรน Cristo. La fantasia della caritร non conosce limiti e sa aprire strade sempre nuove per portare il soffio del Vangelo nelle culture e nei piรน diversi ambiti sociali.
Una cosรฌ urgente missione richiede incessante conversione personale e comunitaria. Solo cuori totalmente aperti allโazione della Grazia sono in grado di interpretare i segni dei tempi e di cogliere gli appelli dellโumanitร bisognosa di speranza e di pace. Nella vostra sequela Christi e nella vostra testimonianza, vi sarร certamente di aiuto lโAnno della Vita Consacrata, che sta per iniziare, tra pochi giorni.
Cari fratelli e sorelle, la Vergine Santa, Madre della Chiesa, vi protegga, vi aiuti e sia la guida sicura del cammino della Famiglia Paolina, perchรฉ possa portare a compimento ogni progetto di bene. Con questi auspici, assicuro il mio ricordo nella preghiera per ciascuno di voi e a mia volta vi chiedo per favore di pregare per me. E ora volentieri invoco la benedizione del Signore su di voi, su quanti rappresentate, sui lettori delle vostre riviste e su coloro che incontrate nel vostro quotidiano apostolato. E tutti insieme preghiamo la Madonna: “Ave o Maria,….
