Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.
IL FONDAMENTO
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La predicazione dei primi evangelizzatori che portavano il messaggio cristiano ai pagani, si basava su un semplice annuncio (kerygma in greco): Dio si รจ in- carnato in Gesรน che รจ morto per noi ed รจ risorto. Non รจ stato lโuomo a cercare Dio, ma รจ Lui che si รจ abbassato per trovare lโuomo. Tutto nasce da un atto di amore gratuito del Creatore, che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti, cioรจ che dร la vita e la libertร ad ogni uomo. Se dunque lโInfinito si fa finito per amore nostro, noi siamo chiamati a rispondergli. Da qui il precetto piรน importante: amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Dio รจ padre, non solo perchรฉ dร origine alla creazione, ma so- prattutto perchรฉ accompagna e fa crescere. Ogni papร si preoccupa di nutrire i suoi figli e veglia su di loro, cerca di capire come indirizzarli e correggerli e come permettere loro di realizzarsi. Ci vuole una grande pazienza perchรฉ da giovani si crede di sapere e di poter giudicare, per cui i genitori devono sapersi muovere anche con un poโ di astuzia. Dio padre fa proprio cosรฌ, sopporta la nostra pretesa di autosufficienza, ci offre molte opportunitร ed รจ sempre pronto a riprenderci indietro quando torniamo scornati sui nostri passi. Se davvero lo amiamo con tutto il cuore dobbiamo fare come lui e attuare cosรฌ il secondo precetto: amerai il tuo prossimo come te stesso. Come dire, amerai perchรฉ sei stato amato. La memoria รจ importante. Non solo per ricordare i cre- diti, ma anche i debiti. Il libro dellโEsodo invita proprio a questo: Non moleste- rai il forestiero nรฉ lo opprimerai, perchรฉ voi siete stati forestieri in terra dโEgitto. ร piuttosto attuale questa raccomandazione. Siamo cristiani eppure a volte la memoria รจ corta, non solo dimentichiamo che anche noi siamo stati poveri e costretti ad emigrare, ma non ricordiamo nemmeno il precetto dellโamore. Da che lโuomo รจ al mondo il sangue che viene versato ingiustamente grida ven- detta verso Dio. Ogni povero che รจ maltrattato, dice Dio nellโEsodo, quando in- vocherร da me lโaiuto, io darรฒ ascolto al suo grido, la mia ira si accenderร e vi farรฒ morire di spada: le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani. Perciรฒ amare il prossimo vuol dire vivere meglio, perchรฉ รจ seminare gratitudine e pre- pararsi un futuro migliore. Questo precetto รจ il cardine della cattolicitร , cioรจ dellโuniversalitร , della nostra fede. Non ci sono confini nazionali o differenze razziali che tengano. Ci fa capire anche lโimportanza di essere comunitร . Come possiamo provare che sappiamo amare Dio se non riusciamo ad amarci tra noi? Gesรน si incontra nei fratelli, soprattutto se sono bisognosi o sofferenti.
Mt 22, 34-40
Dal Vangelo secondoย Matteo
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In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesรน aveva chiuso la bocca ai sadducรจi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogรฒ per metterlo alla prova: ยซMaestro, nella Legge, qual รจ il grande comandamento?ยป.
Gli rispose: ยซ”Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo รจ il grande e primo comandamento. Il secondo poi รจ simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profetiยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
