Il commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo del 20 aprile 2014

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Nella Pasqua di Risurrezione, la liturgia ci propone il Vangelo in cui Maria di Mร gdala riferisce a Pietro e Giovanni che il corpo di Gesรน non รจ piรน nel sepolcro. I due apostoli corrono al sepolcro. Entra per primo Pietro, osservando i teli posati e il sudario avvolto in un luogo a parte. Quindi il Vangelo prosegue:

ยซAllora entrรฒ anche lโ€™altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioรจ egli doveva risorgere dai mortiยป

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione diย don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โ€œRedemptoris Materโ€ di Roma:

Oggi รจ giorno di canto, di gioia per tutta la Chiesa: โ€œCristo รจ risorto! รˆ veramente risortoโ€. โ€œCorrereโ€, รจ il verbo piรน ripetuto nel Vangelo di questa domenica di Pasqua. Cโ€™รจ fretta attorno al sepolcro. Lโ€™evento della Risurrezione interroga ogni uomo: Cosa succede? Il sepolcro รจ stato aperto, dal di dentro. Notizia inaudita, insperata: Cristo รจ risorto! Cristo, vero Dio e vero uomo. Un uomo esce dal sepolcro per non rientrarvi piรน, come garanzia che ogni uomo รจ chiamato alla risurrezione. Lโ€™attesa piรน grande del cuore dellโ€™uomo, quel bisogno di vita, di vita che non muore piรน, si fa notizia che ora desidera correre per le strade del mondo, per raggiungere con la sua luce, con la sua speranza, ogni luogo di sofferenza, ogni ingiustizia, ogni povertร ! La notizia รจ cosรฌ grande, cosรฌ decisiva per la storia dellโ€™uomo che vale davvero la pena di correre per recarla a tutti, perchรฉ attesa da tutti. Se ci si ferma, come Pietro e Giovanni, รจ per โ€œvedereโ€ e per โ€œcredereโ€ (cf Gv 20,8). รˆ la fretta della Chiesa. รˆ urgente far correre questa notizia per il mondo. รˆ una notizia che annuncia il perdono dei peccati. Una notizia che porta con sรฉ la pace, la capacitร  di amare lโ€™altro, perchรฉ la morte non fa piรน paura. Il cristianesimo non รจ una legge morale, non รจ una filosofia, e neppure una religione: รจ questo evento. รˆ questa notizia: โ€œCristo รจ risorto! รˆ veramente risortoโ€.

Fonte: Radio Vaticana

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