Il commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo del 30 marzo 2014

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Nella quarta domenica di Quaresima, la liturgia ci presenta il Vangelo in cui Gesรน guarisce il cieco nato. Il Signore, a quanti continuano a non credere nonostante il miracolo, dice:

ยซรˆ per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perchรฉ coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechiยป.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione diย don Ezechiele Pasotti, prefetto agli studi nel Collegio Diocesano missionario โ€œRedemptoris Materโ€ di Roma:

La โ€œdomenica del cieco natoโ€ viene a gettare luce sul mistero della vita dellโ€™uomo, con gli interrogativi sulla storia che spesso sembra contro di noi, che ci scandalizza: Perchรฉ mi succede questo? โ€œRabbรฌ, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perchรฉ sia nato cieco?โ€ (Gv 9,2). Il divino Maestro risponde con chiarezza infinita: โ€œNรฉ lui ha peccato, nรฉ i suoi genitori, ma รจ perchรฉ in lui siano manifestate le opere di Dioโ€ (Gv 9,3). La croce non รจ unโ€™invenzione del Cristianesimo. Il cristianesimo non predica la croce come strumento di tortura, ma la innalza gloriosa, perchรฉ Cristo sopra di essa si fa โ€œdono per gli altriโ€, rivelandoci cosรฌ qualcosa della natura stessa di Dio: โ€œessere per gli altriโ€. โ€œTu credi nel Figlio dellโ€™uomo?โ€ Il cieco guarito risponde: โ€œE chi รจ, Signore, perchรฉ io creda in lui?โ€. Gli dice Gesรน: โ€œLo hai visto: รจ colui che parla con teโ€. Ed egli: โ€œCredo, Signoreโ€ (Gv 9,35-38). รˆ tempo anche per noi di uscire dalle mormorazioni contro la storia, contro i fatti che non comprendiamo, per affidare a Dio la nostra vita, per fidarci interamente di Lui: โ€œAmerai il Signore Dio tuo con tutta lโ€™anima, con tutta la menteโ€ (cfr Dt 6,5). La Quaresima รจ un tempo di illuminazione per ritrovare la bellezza della fede che il Battesimo ci ha donato, della fiducia in Dio. Per chi รจ dominato ancora dal peccato cโ€™รจ la parola divina della conversione: โ€œVaโ€™ a lavarti nella piscina di Sรฌloe โ€“ che significa Inviatoโ€ (Gv 9,7). Cโ€™รจ una piscina nella Chiesa, un โ€œutero della misericordiaโ€ dove si puรฒ essere immersi e rigenerati e riavere la luce. Posso fare mio, oggi, quel: โ€œCredo, Signoreโ€!

Fonte: Radio Vaticana

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