La Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 27 dicembre 2025

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Giovanni è stato uno dei primi discepoli ad accogliere la chiamata (Mt 4,19), ha avuto il privilegio di partecipare alla Trasfigurazione (Mt 17, 1), era presente alla resurrezione della figlia di Giairo (Mc 5,37), ha vissuto la vicenda drammatica del Getsemani (Mt 26, 37).

Unico tra tutti i discepoli, è rimasto ai piedi della croce (Gv 19, 25-27). È il primo degli apostoli ad arrivare al sepolcro (Gv 20,4) ed è il primo a credere nella resurrezione (20,8) e a riconoscere la presenza del Risorto quando appare all’alba lungo la riva del lago (Gv 21,7). Tutto questo per la particolare intimità e amicizia con Gesù.

Noi non possiamo vedere Gesù visibilmente come Giovanni, ma anche noi possiamo entrare in intimità con Lui, grazie alla preghiera! L’intimità si approfondisce in ginocchio, pregando!

A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)

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