IV Domenica di Avvento โ Anno A
Si possono considerare molte cose in questo passaggio: ne sottolineeremo quattro:
1ยฐ il silenzio della Santissima Vergine,
2ยฐ le perplessitร di San Giuseppe,
3ยฐ la vita di Maria e di Giuseppe dallโapparizione dellโangelo fino alla nascita di Nostro Signore,
4ยฐ la nostra vita simile alla loro, poichรฉ come loro noi abbiamo Nostro Signore tra noi, vicino a noi, nel Tabernacolo, e poichรฉ come la Santissima Vergine, Lo abbiamo in noi corporalmente nel momento della Santa Comunione e spiritualmente sempre per mezzo della comunione spirituale.
1ยฐ Ammiriamo il silenzio della Santissima Vergine e facciamone il modello del nostroโฆ Esso getta luce sulla sua vita nascosta con San Giuseppe, ci mostra a qual punto la loro vita era una vita religiosa, di raccoglimento e di silenzio: come vivevano insieme non come uno sposo e una sposa terreni, ma come due religiosi, osservando tra loro il silenzio religioso, ogni volta che il dovere non ordinava loro di parlare. La Santa Vergine, cosรฌ illuminata, non crede di dover rompere questo silenzio per esprimere a questo grande Santo al quale era cosรฌ unita in Dio una comunicazione di questa importanza: no, รจ meglio il silenzio: ยซSapere ciรฒ che si deve fare, e, quando lo si sa, farlo e tacereยป รจ tutto ciรฒ che occorre, dice San Giovanni della Croceโฆ [โฆ].
2ยฐ Le perplessitร di San Giuseppeโฆ Che cosa pensa San Giuseppe vedendo i segni della divina maternitร della Santa Vergine? Cento opinioni sono state espresse a questo propositoโฆ Nessuna รจ perfettamente soddisfacente: le une concordano male con il testo del Santo Vangelo, le altre soddisfano poco la nostra pietร โฆ ร certo che il testo sacro lascia posto a parecchie interpretazioniโฆ ร una mancanza? Chi oserebbe dirlo? Se cโรจ oscuritร , questa oscuritร รจ voluta. Lo Spirito Santo, di proposito, ha lasciato questo punto nellโombra e lโha tuttavia indicato: non lo ha illuminato affinchรฉ non ci fermassimo ad esso, ne ha detto una parola per darci un insegnamentoโฆ
Perchรฉ ha lasciato questo velo? Da una parte Egli ha voluto essere breve, e come dice in San Giovanni, se avesse voluto far conoscere tutto ciรฒ che riguarda Nostro Signore, ยซla terra non basterebbe a contenere tanti libriยป. Dโaltra parte poichรฉ ciรฒ di cui si tratta riguarda meno Gesรน che Giuseppe e Maria, e lo Spirito Santo non scrive il Vangelo di Maria nรฉ di Giuseppe ma il Vangelo di Gesรน: volendo mostrarci che รจ GESร, Gesรน solo che dobbiamo avere come Beneamato e prendere come modello, Gesรน solo che deve essere lโoggetto di tutti i nostri pensieri, il soggetto di tutte le nostre meditazioni, lโesempio di tutta la nostra vita. La Beata Vergine รจ lei sola la piรน perfetta tra tutti gli angeli e tutti gli uomini insieme, tutto il resto della creazione riunita, eccetto la Santa Umanitร del Suo divino Figlio: non รจ tuttavia lei che รจ ยซla via, la veritร e la vitaยป: รจ il solo Gesรนโฆ [โฆ].
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Lo Spirito Santo ha gettato un velo sui pensieri di Giuseppe affinchรฉ non ci fermassimo a essi; ha riversato una santa oscuritร in questo passaggio affinchรฉ passiamo oltre e senza fermarci alla contemplazione dei genitori di Gesรน, per quanto cari e santi siano, andiamo al di lร , dritti a Gesรน. ร ciรฒ che facevano essi stessi: si comprendevano, si amavano e si veneravano come mai due anime si sono comprese, amate e venerate quaggiรน: ma erano ben lontani dal vivere nella contemplazione lโuno dellโaltra, vivevano tutti e due nella sola contemplazione di Dio.
Lo Spirito Santo, con la brevitร e lโoscuritร voluta di questo passaggio, ci porta a fare come queste due sante anime, a guardare come loro piรน in alto di ogni creatura, a non fermarci nella contemplazione di esseri creati per quanto attraente e benefica possa essere, e a fissarci nella sola contemplazione di Dio, di Gesรน. In effetti, se non ci ferma a lungo a considerare Maria e Giuseppe, ma ci fa rapidamente andare da loro a Gesรน, quanto a maggior ragione non bisogna gettare se non uno sguardo rapido sulle altre creature e sugli esempi che offrono, ma salire dritti a Gesรน, alle parole di Gesรน, agli esempi di Gesรน. Lo Spirito Santo, gettando un velo sui pensieri di Giuseppe, li ha tuttavia indicati, per darci un rapido insegnamento [โฆ].
3ยฐ Vita di Maria e di Giuseppe dallโApparizione dellโAngelo fino alla nascita di nostro Signoreโฆ Chi potrebbe immaginare la pace, la felicitร che invadono lโanima di Giuseppe alla parola dellโAngelo?
Chi potrebbe immaginare la vita dei due santi sposi durante questi sei mesi che precedettero la nascita di Gesรน? Loro cosรฌ santi sin dalla loro infanzia, loro cosรฌ favoriti dalle grazie celesti e cosรฌ fedeli a queste grazie, loro che prima dellโincarnazione vivevano di una vita cosรฌ divina, cosรฌ persa in Dio, in una cosรฌ continua contemplazione del loro solo Amore, del loro Tutto, con quali delizie ineffabili, con quale meravigliata riconoscenza, in quale estasi di amore e di felicitร , in quale rapimento celeste, si annegarono, si inabissarono, si persero nella contemplazione e nellโadorazione di Gesรน, di Gesรน cosรฌ vicino a Giuseppe, di Gesรน in Maria! Quale cielo fu lโumile tetto di Nazareth durante questi mesi che precedettero Natale! Di quali adorazioni, di quale amore, di quale contemplazione Gesรน fu lโoggetto! Dio solo ne fu testimone, con gli angeli che si univano giorno e notte a Maria e Giuseppe per adorare Gesรน nel seno della Vergineโฆ [โฆ].
4ยฐ La nostra vita รจ molto simile a quella di Maria e di Giuseppe tra lโIncarnazione e Natale; poichรฉ come San Giuseppe abbiamo Nostro Signore vicino a noi, nel tabernacolo; e come la Santa Vergine Lo abbiamo in noi, corporalmente nel momento della comunione sacramentale, spiritualmente per mezzo della comunione spirituale. Maria e Giuseppe adoravano Gesรน in mezzo a loro, e noi troviamo che ciรฒ era molto dolceโฆ Gesรน non รจ meno in mezzo a noi! Non รจ in questo tabernacolo cosรฌ realmente, cosรฌ completamente come nel seno della beata Vergine? Non รจ vicino a noi cosรฌ come lo era a San Giuseppe? Non รจ piรน nascosto per noi di quanto non lo era per i suoi santi Genitori in questi mesi di beata attesa! Lo abbiamo meno in noi nel momento della santa comunione di quanto non lo avesse in lei la Santissima Vergine? Non possiamo averlo incessantemente in noi spiritualmente, con la comunione spirituale?โฆ Quanto siamo felici? Che destino Dio ci ha fatto! Che beatitudine divina! La grazia incomparabile che avete fatto durante alcuni mesi ai vostri santi Genitori, la fate a noi tutti gli istanti della nostra vita, o Dio di bontร ย [1].
[1]ย Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo.
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Nota su Charles de Foucauld
La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poichรฉ si affida a valori umani sempre piรน cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunitร civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualitร della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola piรน autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesรน. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.
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