Gesรน oggi ci mette davanti uno specchio scomodo.
Non chiede chi parla meglio di Dio, ma chi cambia vita.
Il primo figlio dice: ยซNon ne ho vogliaยป. ร onesto. Non si nasconde. Non finge. Sa di essere in difetto. E proprio per questo, alla fine, va nella vigna.
Il secondo dice: ยซSรฌ, Signoreยป. Parole giuste, tono religioso, immagine perfetta. Ma resta fermo.
Gesรน รจ durissimo: le prostitute e i pubblicani vi passano davanti nel Regno di Dio.
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Perchรฉ? Perchรฉ loro non hanno nulla da difendere. Sanno di essere peccatori. Non indossano maschere spirituali. E quando incontrano la veritร โ Giovanni, Gesรน โ si lasciano toccare.
Il problema non รจ il peccato.
Il problema รจ non riconoscerlo.
Le prostitute non si giustificano, non spiegano, non teorizzano: si convertono.
I โgiustiโ, invece, osservano, giudicano, commentanoโฆ ma non cambiano.
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Questo Vangelo smaschera una religione di facciata:
dire โSignore, Signoreโ senza lasciare che la Parola ferisca, smonti, converta.
Dio non cerca persone impeccabili.
Cerca cuori veri, capaci di dire: โHo sbagliatoโ
e poi alzarsi e andare nella vigna.
Oggi la domanda non รจ: che idea ho di Dio?
ma: dove sto cambiando davvero?
Perchรฉ nel Regno non entra chi dice sรฌ a parole,
ma chi โ anche dopo mille no โ
si lascia convertire dallโamore.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
