IL BACIO DI GESร
I.
Nel famoso romanzo e capolavoro di Fรซdor Dostoevskij, I Fratelli Karamazov, Ivร n Karamazov racconta al fratello Aleksej (Alรซลกa) una storia di sua invenzione, sulla figura del Grande Inquisitore.
Siamo nella Spagna del 1500, nei tempi della โSanta Inquisizioneโ, e Gesรน (anche se mai nominato esplicitamente) appare e viene riconosciuto dalla folla. Dopo aver risuscitato una bambina di sette anni viene fatto imprigionare dal Grande Inquisitore, il quale lo raggiunge poi in prigione per interrogarlo.
Gli dice: โPerchรฉ sei venuto a infastidirci?… Io non so chi tu sia nรฉ voglio sapere se tu sia proprio Lui o gli somigli, ma domani ti condannerรฒ, ti brucerรฒ sul rogo come il piรน empio degli eretici…โ.
Dopo un lungo discorso in cui rinfaccia a Gesรน tutti i suoi errori, gli dice: โPerchรฉ mi fissi in silenzio, con il tuo sguardo mite e penetrante? Adirati, io non voglio il tuo amore perchรฉ io stesso non ti amoโ.
Alla fine, come risposta, Gesรน gli si avvicina e gli dร un bacio. L’Inquisitore sussultรฒ meravigliato, poi gli apre la porta della cella e gli dice: โVattene e non venire piรน… mai piรน, mai piรน!โ. E lo lascia andare per le oscure vie della cittร .
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II.
Con questo racconto non voglio dire che Giovanni Battista sia come il Grande Inquisitore che interroga Gesรน, anche perchรฉ in questo caso, come abbiamo ascoltato nel Vangelo di questa terza domenica di Avvento, รจ il Battista che รจ in prigione e non Gesรน.
In comune perรฒ, il Battista e l’Inquisitore hanno l’incomprensione di chi sia realmente Gesรน. L’Inquisitore dice a Gesรน: โnon so chi tu sia nรฉ voglio sapere se tu sia proprio Lui o gli somigliโ, e Giovanni Battista gli manda a chiedere: โSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?โ.
Giovanni Battista non comprende perchรฉ Gesรน stia agendo in quel modo, esattamente al contrario di quanto lui aveva profetizzato. Infatti il Messia avrebbe dovuto condannare tutti i malvagi e i peccatori (vi ricordate il Vangelo di domenica scorsa, dove parlava di ira, fuoco, scure…?) e invece resta scandalizzato quando viene a sapere che Gesรน banchetta coi pubblicani e le prostitute, tocca e guarisce gli impuri, dice solo parole dolci a ognuno…
Possiamo capire la confusione del Battista, che vedeva crollare tutta la sua predicazione. โSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?โ. Piรน che una domanda, risuona come una minaccia: โO ti metti a fare seriamente il Messia (castigamatti), oppure noi ne aspettiamo un altroโ.
Il Battista aveva moltissimi seguaci (followers), molti di piรน di Gesรน. Se non fosse stato in prigione forse avrebbe fatto irruzione nei banchetti incriminati e avrebbe sferzato tutti, compreso Gesรน. Avrebbe โfinalmenteโ dato una lezione a Gesรน su come deve fare il Messia.
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Mi viene in mente qui quella โleggenda metropolitanaโ che racconta del concorso per trovare un sosia di Charlie Chaplin, al quale lo stesso Chaplin partecipรฒ in incognito e arrivรฒ ventesimo nella classifica.
La morale di questa โbuffa storiaโ (anche se probabilmente non รจ mai avvenuta) รจ che se segui l’opinione degli altri tu non andrai mai bene a fare niente, neppure per essere te stesso.
Gesรน perรฒ, nonostante le pressioni del cugino, non indietreggia nemmeno di un passo, non risponde male a chi vuole insegnargli a fare il Messia, non inveisce, ma risponde con il bacio di Dio: โi ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangeloโ.
E conclude: โBeato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!โ. Gesรน non condanna il Battista, anzi di lui dice quelle parole bellissime: โfra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battistaโ.
Perรฒ lo colloca al suo posto, nel passato, tra i โnati da donnaโ, dove vigeva una visione โdiversaโ di Dio (nella citazione di Isaia sui ciechi e gli zoppi che guariscono, Gesรน taglia la parte finale dove si parla della vendetta di Dio).
Ora perรฒ, nel presente e nel futuro di Gesรน, tra i โnati dal cieloโ vige una nuova visione di Dio, e chi prima era il piรน grande (Giovanni Battista) ora รจ l’ultimo: โil piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiโ.
III.
Inย conclusione.
Anche noi, come Giovanni Battista, siamo a volte tormentati da crisi di fede, e a volte, come il Grande Inquisitore, imprechiamo contro Dio e lo accusiamo dei mali che succedono nella nostra vita e nel mondo, o per lo meno lo accusiamo di non intervenire per risolvere il problema del male nel mondo e cancellare la nostra sofferenza.
Come loro due anche noi, a volte, gli chiediamo: โMa sei davvero tu il Messia?โ.
In quei momenti di afflizione mettiamoci davanti alla croce di Gesรน, guardiamo con amore il suo volto senza dire nulla, e sentiremo che Lui guarisce le nostre ferite e ci dร il suo bacio.
