Gesรน oggi ci sorprende: non solo annuncia il Regno, lo fa passare attraverso le sue mani, la sua voce, i suoi gesti di guarigione e liberazione. Ma subito dopo compie qualcosa di ancora piรน scandaloso: trasmette questa stessa autoritร ai discepoli. Non tiene il potere per sรฉ. Lo consegna. Lo mette nelle mani di uomini fragili, impauriti, incostanti. Come noi.
Il Vangelo di oggi ci svela una veritร che spesso ci fa paura:
- Il Regno non scende dallโalto come un meteorite.
- Il Regno arriva attraverso di noi, perchรฉ รจ giร stato seminato dentro di noi.
Gesรน non dice: โAspettate che venga il Regnoโ. Dice:
ยซGuariteโฆ risuscitateโฆ purificateโฆ scacciateยป.
Cioรจ: lasciate che ciรฒ che ho messo dentro di voi passi attraverso di voi.
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ร una provocazione forte:
Se oggi qualcuno non viene guarito, non liberato, non consolato, non raggiunto dalla paceโฆ forse รจ perchรฉ io non ho lasciato uscire il Regno che porto dentro.
Non siamo spettatori del Regno: siamo canali, passaggi, incarnazioni.
E allora il Vangelo mi chiede:
- Chi ho guarito oggi, almeno con una parola buona?
- Da quale paura ho liberato qualcuno?
- A chi ho donato pace, invece che agitazione?
- Chi ha potuto sentire Dio perchรฉ ha incontrato me?
Gesรน ci manda non perchรฉ siamo perfetti, ma perchรฉ siamo riempiti di Lui.
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E il mondo, ferito e smarrito, aspetta che quel Regno nascosto nelle nostre viscere prenda voce, mani, piedi.
Oggi il Vangelo non ci consola. Ci responsabilizza.
Non basta credere che Dio puรฒ guarire.
Devo credere che puรฒ farlo attraverso di me.
Sr Palmarita Guida
A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternitร Vincenziana Tiberiade
