Il commento di questa domenica esamina la figura di Giovanni Battista (il Battista) nel Vangelo della Domenica Gaudete. La riflessione si concentra sulla crisi di fede di Giovanni mentre è in prigione, dove manda i suoi discepoli a chiedere a Gesù se sia il Messia atteso, poiché Gesù non si conforma alle aspettative tradizionali di un Messia potente.
Incoraggia gli ascoltatori a non restare prigionieri dei propri schemi e ad avere il coraggio di porre domande a Dio, vedendole come un ponte verso una relazione più profonda con Lui. Si sottolinea che Gesù risponde con le sue opere di carità, confermando la sua identità e chiamando i credenti a diventare profeti credibili che testimoniano la gioia e la presenza di Cristo attraverso la coerenza della propria vita.
Il commento si conclude con una preghiera finale che invoca Dio affinché i fedeli possano testimoniare la carità di Cristo.
La fraternità francescana mariana “Amici di Gesù Buon Pastore” nasce come risposta alla chiamata specifica di Gesù che invita alcuni a seguirlo prolungando il suo ministero di Buon Pastore e, facendosi poveri con i poveri, prediligono gli ultimi e gli esclusi, curandone le ferite. Lo specifico della Fraternità è vivere le opere di misericordia corporale e spirituale, annunciare e implorare la Misericordia per il mondo. La Fraternità vuole essere “il riflesso del più grande attributo di Dio, cioè la Divina Misericordia e, per realizzare tutto questo, ogni membro impetra per sé e per il mondo la Misericordia di Dio e si impegna per assimilare questo suo grande attributo prodigandosi affinché gli altri lo conoscano ed abbiamo fiducia nella bontà di Dio” (cfr DSF Q II n. 664).
