La pienezza dei tempi
Osserviamo il passare delle stagioni, ognuna con la sua caratteristica, la natura che si addormenta e poi si risveglia, si sveste e si rinnova, muore e rinasce. In questo ciclo del tempo tutto ha un senso. Gli antichi greci lo interpretavano con i miti, con lโavvento del cristianesimo, il tempo ha forma a spirale, riempito dellโattesa del Signore: siamo nella โpienezza dei tempiโ, non siamo piรน nel kronos, ma nel kairรฒs, nel giร e nel non ancora, una tensione tra tempo lineare e tempo ciclico.
Svegliarsi
Il Signore, il Kyrios, รจ venuto, viene e verrร , ma saremo capaci di riconoscere il Veniente? Controlliamo la storia? ยซNellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomoยป (Mt 24,37). Il vangelo della prima domenica di Avvento ci dona la promessa di questa venuta, di questo evento. โLa creatura di Dio, lโuomo, ha bisogno di vincere il torpore che viene dal falso mito dellโimmortalitร intramondana, ha bisogno di aprire gli occhi, la mente e il cuore, ha bisogno cioรจ di vegliare. ยซVegliateโฆ Cercate di capireโฆ Tenetevi prontiโฆยป (Mt 24,42.43.44). Egli non annuncia distruzione ma predica il risveglio, la capacitร di essere presenti alla vita. Sveglio รจ colui che sa vegliare e chi veglia รจ la sentinella che รจ capace di annunciare ogni arrivo. La veglia, dunque, รจ lโantidoto allโatrofia dello spirito, รจ lโโarcaโ in cui custodire il tesoro della vitaโ (RM).
Tutto il cosmo partecipa allo sguardo di Dio
La natura veglia, lโalbero si riprende le foglie, i rami attendono i frutti, la terra aspetta il sole e la pioggia, si risveglia la vita, quando non solo la si vive ma anche quando si cerca di capire ciรฒ che si vive, quando si impara cioรจ lโarte del discernimento, del vedere tutto nellโunitร , del partecipare allo sguardo di Dio. โCi viene chiesto di vegliare, di vigilare, di stare attenti alle piccole cose, alla piccola vita che nasce, insignificante quanto un granello di senape o pochi grammi di lievito. Dio arriva sempre, per me, per noi e ci sembra cosรฌ piccolo e minuscolo, che neanche lo vediamoโ (LV). Tutto il cosmo, veglia, vigila, grida, รจ in attesa. Il cristiano vive tutto questo con gli occhi attenti e il cuore dilatato, vive ogni cosa alla luce di Dio, imparando unโarte, quella della contemplazione nellโazione: โร questโarte che ci salva dalla superficialitร e dal non senso. ร questโarte che ci permette di percepire interiormente che la storia non avanza verso la distruzione ma verso lโincontro con il Creatore, non verso un buco nero ma verso le nozze eterne.โ (RM).
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Vegliare
LโAvvento รจ attesa vigilante, la consapevolezza che lโAmore viene: โVegliare, allora, significa tener desti il cuore e la mente per discernere che lโimminenza del ritorno del Signore รจ intrinseca proprio al suo essere โSignoreโ del mondo e della storia. Noi preferiamo cullarci nello stordimento di chi non attende piรน nulla, di chi ha perso ogni speranza, oppure ci affanniamo a cercare in aspetti estranei allโidentitร del Signore i segni premonitori della sua venutaโ (GD). La chiave di svolta del cristiano รจ โVegliate!โ, perchรฉ nessuno sa lโora della venuta del Signore, il giudice misericordioso: โSoprattutto noi cristiani, avvertiti dalla promessa di Gesรน, dovremmo vegliare, restare vigilanti, esercitarci alla consapevolezza che non possiamo rimandare la venuta del Signore e la fine del mondo a un tempo che non ci tocca. Anche perchรฉ per ciascuno di noi il Signore viene ogni giorno e verrร con la nostra morte per accoglierci nel suo Regnoโ (EB).
Ai tempi di Noรจ
Occorre essere pronti e prepararsi perchรฉ, proprio quando siamo tentati di non pensare alla Venuta-Presenza del Signore, egli che รจ il Veniente viene a noi, per riconoscere i segni della sua venuta. โTutto accadrร come ai tempi di Noรจ, quando gli uomini, come sempre nella storia, pensavano e agivano per mangiare e bere, lavorare e accoppiarsi. Gesรน non denuncia unโimmoralitร da parte dellโumanitร dei tempi di Noรจ, non dice che questi uomini e queste donne operassero il male: denuncia solo il fatto che non si interrogavano, non si preoccupavano di ciรฒ che รจ essenziale, vivevano anestetizzati e quindi come addormentati dallโinseguimento del benessere e della felicitร individuale. Ma su di loro si abbattรฉ improvviso il diluvioโฆโ (EB).
Per gentile concessione di don Vincenzo Leonardo Manuli
Link all’articolo del suo blog
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Don Vincenzo รจ nato il 7 giugno 1973 a Taurianova. Dopo la laurea in Economia Bancaria Finanziaria ed Assicurativa nellโUniversitร Statale di Messina conseguita nel 1999, ha frequentato il Collegio Capranica a Roma dal 2001 al 2006. Ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Universitร Gregoriana di Roma dal 2001 al 2006 retta dai padri gesuiti della Compagnia di Gesรน. […]

