Non giudicate i nove lebbrosi.
Cโerano dieci, sul bordo della strada.
Chiesero vita e gli fu data.
Uno tornรฒ. Disse grazie con la voce, con il cuore, con tutto il corpo che finalmente gli obbediva.
Fu bello, sรฌ: come quando la luce trova la fessura giusta e la stanza respira.
Ma gli altri nove?
Non giudicateli.
Forse avevano promesse da mantenere, madri da abbracciare, case che avevano smesso di somigliargli.
Forse volevano solo correre, senza piรน il cartello addosso: impuro.
Il grazie lโavevano in tasca, ma la tasca era piena di vita che esplode.
Capita, agli umani.
E Lui?
Lui non tiene il conto delle ricevute.
Sa che la riconoscenza รจ una forma altissima di bellezza, ma non la pretende come pedaggio.
Benedice il ritorno dellโuno, e ama la fuga degli altri.
Ama chi si ferma e chi non ce la fa.
Ama e basta.
Perchรฉ lโamore non รจ una dogana: รจ mare aperto.
Non chiede scontrini, non manda solleciti.
Si lascia toccare da un grazie, certoโma intanto corre, invisibile, accanto ai nove che non tornano.
Li avvolge mentre ridono, mentre sbagliano, mentre si dimenticano come si dicono le parole giuste.
Non giudicate i nove lebbrosi.
Forse sono noi, la maggior parte dei giorni.
E la buona notizia รจ che, anche allora, lโamore non cambia idea.
(Luigi Santopaolo)
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia e in Filosofia ha conseguito il dottorato in Ontologia Trinitaria – Teologia all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI). ร socio ordinario dell’Associazione Teologica Italiana. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain”. ร docente nelle scuole secondarie della Liguria e di Teologia Fondamentale all’ISSRM di Foggia. ร un Piccolo Fratello dell’Accoglienza.
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesรน. Un’immersione nella storicitร dei Vangeli, Postfazione di Gรฉrard Rossรฉ, EDB 2019.
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