Nessuno รจ invisibile agli occhi del Signore
Succede a volte che pregare sembra parlare al vuoto e la giustizia tarda e le forze mancano. Le parole sembrano inutili: nessuna risposta arriva, un silenzio ostinato, un muro che non si riesce a scavalcare. Dio sembra chiuso nei suoi cieli, lontano, inarrivabile, sordo al nostro grido. Succede.
Ed รจ difficile e doloroso continuare a pregarlo, ci sembra quasi la prova evidente della sua inesistenza, o del suo interessarsi ad altro. La tentazione รจ quella del bambino che non ricevendo risposta al suo lamento decide di buttare tutto allโaria, di ammutolirsi nel suo dolore, convinto che non vale la pena continuare a gridare, a credere, a sperare.
Il Vangelo di oggi invece mi dice che sรฌ, vale la pena: perchรฉ la mia voce conta. Perchรฉ il mio desiderio di vita non รจ inutile. Perchรฉ non sono invisibile. La piccola vedova di cui ci racconta Gesรน, la petulante donnina che non si arrende allโinsensibilitร del giudice, ci insegna a non abbandonare la lotta, a resistere anche quando la realtร sembra insormontabile. Ci insegna a credere allโimpossibile.
Ed il suo รจ un metodo infallibile: lavora ai fianchi il suo avversario, lo sfinisce con le sue richieste, lo infastidisce a tal punto che, pur di non averla piรน tra i piedi, il giudice alla fine lโaccontenta. Per levarsela di torno.[…] Continua a leggere su Avvenire.
