don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 9 Ottobre 2025

- Pubblicitร  -

Vangelo del giorno di Lc 11,5-13

Chiedete e vi sarร  dato.
Dal Vangelo secondo Luca
ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai discepoli:
ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: โ€œAmico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgliโ€; e se quello dallโ€™interno gli risponde: โ€œNon mโ€™importunare, la porta รจ giร  chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i paniโ€, vi dico che, anche se non si alzerร  a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร  a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร  dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร  aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร  aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร  una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร  uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร  lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.

Parola del Signore.

La preghiera non รจ un nostro disperato tentativo di chiedere aiuto quando non ne possiamo piรน o quando non riusciamo ad affrontare o a vivere qualcosa della nostra vita.
La preghiera non esprime solo un bisogno. Non รจ lโ€™urlo nel vuoto di chi รจ disperato. Potrร  anche essere un urlo, un grido, ma รจ sempre un urlo e un grido verso Qualcuno.

Ascolta “don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 9 Ottobre 2025” su Spreaker.

E questo Qualcuno non รจ โ€œil motore immobileโ€ dellโ€™universo come diceva Aristotele. Il nostro Dio non รจ un โ€œDio fermoโ€, impassibile che in maniera bronzea incassa le nostre grida e le nostre preghiere rimanendo indifferente.
Se pensassimo anche solo questo di Dio dovremmo per lo meno fare il ragionamento che cerca di fare Gesรน nel Vangelo di oggi:

โ€œvi dico che, anche se non si alzerร  a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร  a dargliene quanti gliene occorronoโ€.

- Pubblicitร  -

Ciรฒ significa che anche lโ€™idea sbagliata che a Dio non importa niente di noi non deve farci desistere dal pregare, perchรฉ anche solo per toglierci di torno, alla fine ci ascolterebbe.
Ma la veritร  รจ unโ€™altra. Dio non รจ impassibile perchรฉ ama. รˆ un Dio di parte, non fermo.
Per questo quando preghiamo dobbiamo farlo con questa fiducia:

โ€œchiedete e vi sarร  dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร  apertoโ€.

Cosรฌ la preghiera stessa diventa un valoroso atto di disobbedienza a quella depressione, disistima e insicurezza che ci portiamo dentro e che ci ripete continuamente โ€œnon importa a nessuno di te, non cโ€™รจ nessuno che ti aspetta, non meriti nienteโ€.
Pregare รจ disobbedire a questa voce che sappiamo essere la voce dellโ€™Accusatore, che usando del male che abbiamo vissuto cerca di fermare il nostro cammino convincendoci che siamo soli e senza speranza.

In questo modo possiamo forse capire che la preghiera non รจ semplicemente ottenere qualcosa ma รจ innanzitutto cercare di affermare qualcosa che รจ piรน grande delle nostre stesse richieste.
La preghiera รจ la vittoria di saperci amati contro la stortura interiore che ci dice esattamente il contrario.che non riparte dalla preghiera, cioรจ dal Padre, risulta essere solo unโ€™insopportabile morale.

Fonte

- Pubblicitร  -

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...