Non per condannare, ma per essere salvati
ร raro celebrare la Festa dellโEsaltazione della Santaย Croce di domenica. Questa festa ricorda laย dedicazione, nel 335, della Basilica del Santo Sepolcro,ย costruita sul luogo della Crocifissione dallโImperatoreย Costantino.
Cโรจ un chiaro legame tra la prima lettura (Numeri 21,ย 4-9) e il Vangelo.
Nella prima lettura il popolo vieneย guarito guardando un serpente di bronzo, innalzatoย da Mosรจ in mezzo a loro. Gesรน dice nel Vangelo cheย anche Lui deve essere innalzato, affinchรฉ chiunqueย crede in Lui abbia la vita.ย La seconda lettura รจ il bellissimo inno dalla Lettera aiย Filippesi (2, 6-11). Parla di Dio che, in Cristo, rinunciaย volontariamente alla sua divinitร per diventare uno diย noi, accettando la morte in croce per mostrarci laย profonditร dellโamore di Dio.
La croce รจ un simbolo pieno di contraddizioni:ย strumento di crudeltร e di tortura, eppure segnoย dellโamore che salva; simbolo di vergogna e di morte,ย eppure via che restituisce dignitร e vita; strumento diย odio e disprezzo, eppure il piรน potente simboloย dellโAmore.
Il simbolo della croce porta anche le realtร ย contrastanti della vita umana: momenti diย crocifissione e di risurrezione, momenti di dolore e diย gioia, momenti di sofferenza e di guarigione, momentiย di odio e di riconciliazione.
Nella nostra tradizione cristiana usiamo spesso laย croce. La tracciamo allโinizio e alla fine della preghieraย e dellโEucaristia. Segna lโinizio e la fine del nostroย cammino cristiano, dal Battesimo al Rito delleย Esequie. Cosรฌ, usiamo la croce nei momenti di gioia eย di festa, ma anche in quelli di dolore e di angoscia.
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La croce ci conduce a unโesperienza profonda delย mistero dellโamore di Dio per noi. Ci ricorda che laย sofferenza e la morte non sono la fine della nostraย storia, che dalla oscuritร e dal dolore puรฒ nascere laย vita, che Dio in Cristo rimane fedele a noi fino allaย morte e oltre.
Oggi gioiamo in un Dio che ci ama cosรฌ tanto eย preghiamo perchรฉ possiamo essere, gli uni per gliย altri, fonte continua di amore, vita e guarigione.
Per gentile concessione dall’ordine dei Carmelitani. Scarica il PDF.
