don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 27 Luglio 2025

Domenica 27 Luglio 2025 - XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 11,1-13

Data:

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Spesso il Vangelo, Gesรน, Ti coglie impegnato a โ€œpregareโ€, come nel brano di oggi.
Piรน avanti in Luca si dirร  che รจ necessario farlo sempre, senza stancarsi.
Nel senso che devโ€™essere unโ€™azione che ci accompagna fedelmente ogni giorno della nostra vita.

Come tutte le azioni perรฒ, sia quelle fisiche come quelle spirituali, interiori, ha un inizio e, come per Te oggi, una fine.
E come tutte le azioni, puรฒ essere fatta in modi diversi, ed รจ lecito pensare che si possano imparare modi diversi per pregare.

Per dare un senso alle parole, possiamo dire che esiste poi โ€œla preghieraโ€, intesa non come singola orazione ma come quellโ€™atteggiamento interiore che potremmo paragonare ad una sorta di vita di coppia, in cui tutto ciรฒ che facciamo โ€“ sia il pregare in sรฉ che compiere ogni altra azione, il lavoro, la vita quotidiana, la feria e il divertimento โ€“ รจ fatto davanti a Te, con Te e per Te.

รˆ ciรฒ che il sacramento del matrimonio santifica e, con la forza del Tuo amore, rende possibile.
Questo รจ piรน difficilmente insegnabile: รจ una disposizione interiore di cui possiamo al massimo conoscere lโ€™esistenza e che si fonda soprattutto su quello che fai Tu.

Esistono poi โ€œle preghiereโ€, le orazioni, che non si โ€œdiconoโ€ e tantomeno si โ€œrecitanoโ€ โ€“ sono verbi che descrivono un atteggiamento troppo esteriore โ€“, ma si pregano, da soli o insieme.

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A proposito esiste un equivoco, che il vangelo di oggi scioglie con chiarezza.
Per qualcuno le preghiere in sรฉ, le formule, sono la cosa importante.
Per cui ce ne sono di potenti, magari segrete, che funzionano di piรน.
Ma i discepoli non Ti chiedono dโ€™insegnare loro una preghiera nuova, Ti chiedono come fare a pregare.

Infatti Tu rispondi con il โ€œPadre Nostroโ€ che perรฒ qui non รจ quello che conosciamo.
La versione raccontata da Luca infatti differisce da quella di Matteo, che รจ quella liturgica.
Il fatto che abbiamo due formule diverse significa che la formula in sรฉ non รจ importante, serve solo per poter pregare insieme.

รˆ importante quello che cโ€™รจ dentro e il cuore che la anima.
Cosa cโ€™รจ allora dentro il Padre Nostro?
Ci sono tutte le nostre paure, le nostre fragilitร , messe davanti a Te.
Sia quelle materiali, quotidiane, che quelle relazionali, che quelle che regolano il nostro rapporto con Te.

Dopodichรฉ nel vangelo troviamo la parabola dei tre pani, che svela il cuore della preghiera.
Una persona generosa non ha vergogna di disturbare un amico per aiutare un altro amico.
E lo fa in modo insistente, quasi estorcendo quanto chiede.

In fondo la preghiera che chiede non รจ diversa da quella che loda, o che ringrazia.
Se io chiedo con insistenza, sto anche dicendo che Ti voglio bene.
Un figlio, se sa di essere amato, non andrร  a chiedere aiuto ad altri se non al proprio babbo, alla mamma, ai fratelli.

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Proprio in quella richiesta, soprattutto se non รจ una pretesa, risiede una grande dichiarazione di amore.
Questa รจ la preghiera di noi cristiani.
Questo รจ ciรฒ che deve abitare nella meravigliosa varietร  di preghiere che conosciamo.

don Claudio Bolognesi

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