โฆQuaranta giorniโฆย
Il mercoledรฌ delle Ceneri abbiamo iniziato il tempo santo della Quaresima: tempo di preghiera, di digiuno e di caritร /elemosina, tempo di ritorno al Signore. Con la prima domenica ci viene incontro Gesรน, nel suo tempo di deserto/quaresima, i suoi quaranta giorni di digiuno, di preghiera, guidato dallo Spirito e tentato dal diavolo. Mercoledรฌ il vangelo ci parlava del Padre che รจ accanto a noi in questo cammino, e che vede nel segreto ciรฒ che viviamo, pensiamo, facciamoโฆche รจ Lui la nostra ricompensa.
Non รจ diversa dalla nostra la quaresima di Gesรน: anche per Lui si รจ trattato di un tempo di maggiore adesione al Padre, per essere in unitร e comunione con Lui, senza deviare nel cammino, ovvero senza lasciarsi tentare da chi prova a distoglierlo da questa appartenenza: โSe tu sei figlio di Dioโฆโ, โTi darรฒ tutto questoโฆ se ti prostreraiโ โSe sei figlio di Dio, gettati..โ; la tentazione piรน grande e fondamentale, quella che ci accompagna dalla creazione dellโuomo e della donna in avanti, รจ lโinsinuazione del dubbio: โse sei.., se veramente Dio รจ tuo Padre e vuole il tuo vero beneโ.
Il Padre รจ nel segreto, Lui รจ il vero protagonista di questo tempo in cui, con la celebrazione della Pasqua, rinnoveremo la nostra identitร di figli, salvati, battezzati nella Pasqua di Gesรน, liberati e resi forti, grazie allo Spirito, dalla tentazione di pensarci lontani da Lui. Gesรน nel deserto ci mostra questo cammino, Lui lo affronta prima di noi, ci dice che il Padre รจ il centro della Sua vita e non si lascia attirare da unโautoreferenzialitร che lo renderebbe schiavo di se stesso, autoidolatrandosi: โIo basto a me stesso, mi nutro senza affidarmi..โ; che non cerca nel potere il suo idolo:โ Prostrati a un dio che non รจ Dio..โ; che non cambia la sua storia ma che la affronta cosรฌ come il Padre gliela dona:โ Gettati giรนโฆ.โNon metterai alla prova il Signore Dio tuoโ; nel compimento della Sua Pasqua, al momento della sua crocifissione qualcuno gli dirร :โ Scendi dalla croce e salva te e noiโโฆI percorsi facili, quelli che ci allontanano dalla via dellโamore e dellโaffidamento non appartengono alla via di Gesรน, che si รจ abbassato, umiliato, che ha perso se stesso perchรฉ noi potessimo diventare figli di Dio.
Gesรน nel deserto compie questo cammino di prova e di discernimento, rimanendo pienamente figlio dellโuomo e pienamente Figlio di Dio, accettando di ripartire dallโinizio, dal cammino dellโesodo, dalla chiamata rivolta ad ogni uomo dal Padre: โNon di solo pane vivrร lโuomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dioโ. Nutriti da questo pane, da questa presenza che ci accompagna, possiamo attraversare il deserto, camminare senza inciampare, custoditi da un amore che non viene mai meno. Al termine del tempo di deserto viene esaurita ogni tentazione, Gesรน rimane unito al Padre, e questo diventa il suo bagaglio con cui percorrere le vie dellโuomo e della storia, fino al momento fissato, allโesodo finale, in cui dovrร attraversa con fiducia il deserto della passione e della morte.
Lโesperienza di fede di san Francesco, che compiva diverse quaresime nellโarco dellโanno, ci dice questa centralitร della Pasqua e dellโesigenza, sostenuta dallโAmore, di orientare la nostra vita al Padre nostro dei cieli, al Dio creatore, salvatore e redentore nostro, cantato da lui nel Cantico delle creature come Altissimo, buono e degno di ogni lode.
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Sr. Grazia Maria – Monastero Imperia Porto Maurizio
ย Sr. Chiara Emanuela – Monastero di Bra (CN) – Fonte
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