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โHo accettato lโidea di un libro sulle mie prolusioni perchรฉ non sono frutto di una riflessione solitaria, ma la voce di una Chiesa che, a cominciare dai suoi pastori, ascolta ancor prima di parlareโ. Emozionato e grato per una platea attenta e numerosa, ilย cardinale Angelo Bagnascoha presentato cosรฌ la sua riflessione su un quinquennio dโattualitร segnato dalla crisi piรน dura dal dopoguerra. Lo stile del libro รจ mite e al tempo stesso coraggioso e persuasivo, dicono gli interlocutori dal palco, e il contenuto รจ uno stare dentro il vissuto, ma senza ingerenze, sottolinea lโautore:
โSe la Chiesa ascolta Dio la sua parola allora diventa profetica, cioรจ non si limita a scorgere la cronaca, a interpretare i frammenti di polemiche sempre possibili, ma a cogliere la veritร interna e lโesito ultimo della vicenda umana e sociale. Per questo, la Chiesa sa di sfidare taluni miti dominanti e parlare, se necessario, con umiltร ma con convinzione, fuori dal coroโ.
Eโ un percorso impegnativo, quello proposto dal libro ai credenti che si confrontano con la modernitร : la questione antropologica รจ centrale e la barra รจ ferma sui valori non negoziabili. Cosรฌ, nel libro si parla di sostegno alla famiglia, di scuola da valorizzare, di integrazione degli immigrati, della vita da rispettare in ogni sua fase, del lavoro da creare e mantenere. Il porporato segue la crisi in corso e non si stanca di chiedere una partecipazione coerente dei cattolici allโagone politico. Uno stile che ben si addice al titolo del libro, spiega il segretario di Stato vaticano, ilย cardinale Tarcisio Bertoneย nel suo intervento:
โTra il portone spalancato della distrazione e della latitanza – volto a raccogliere il plauso di chi si attende dai pastori della Chiesa poco piรน di una rituale benedizione che anestetizzi le coscienze – e la porta dellโingerenza miope, che mira ad acquisire qualche vantaggio immediato, cercando di vincere tante piccole battaglie di Pirro, cโรจ la porta stretta di una responsabile presenza nella societร e nella cultura italiana, che intende solo servire la veritร e promuovere la collaborazione in uno spirito di ordinata concordia che, nella fedeltร al Vangelo, si offre a tutti quale stimolo e proposta alta, quale terreno fertile di confronto e di dialogo rispettoso, senza sconti facili e senza zone franche dal giudizio e dal discernimentoโ.
Gli interventi del presidente della Cei, prosegue il segretario di Stato, devono inoltre passare per la porta stretta rappresentata dalla necessitร di porre una parola autorevole anche su questioni che attengono allโordine sociale e politico, quando sono in gioco i valori fondanti della convivenza civile:
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โSi profila la porta stretta dellโesortazione e del discernimento, perchรฉ prevalgano in tutti le istanze veritative, il senso del bene comune e la forza di porre sempre al di sopra degli interessi personali o di fazione, quelli dellโintera compagine socialeโ.
In tal modo, con coraggio e con rispetto non si rinuncia, sostiene il cardinale Bertone, a prendere posizione per quanti si impegnano concretamente in vista dei veri interessi della comunitร e dellโessere umano, nellโintegralitร dei suoi diritti e dei suoi doveri: personali, familiari e sociali. Quindi, il riferimento alle imminenti elezioni su cui concorda anche, parlando con i giornalisti, il cardinale Bagnasco:ย
โLa forma piรน concreta per cambiare o migliorare la societร รจ la partecipazione al voto col quale esprimere il proprio discernimento che confermi lโaffidabilitร dei programmi e delle persone che li sostengonoโ.
Tante le domande dei giornalisti alย cardinale Angelo Bagnasco,ย a margine della presentazione del suo libro. “Ai giovani dico di lottare per costruire un mondo migliore per tuttiโ e โai cattolici che sono nelle liste elettorali di esser se stessi fino in fondoโ: queste le affermazioni del presidente della Cei, che poi si รจ soffermato su come la fede possa aiutare a contrastare lo scoraggiamento nei confronti della cosa pubblica e sulle richieste da fare al mondo politico di oggi:.
R. – La fede invita a non scoraggiarsi mai, a guardare al futuro sempre con fiducia, il che vuol dire anche con partecipazione di tutti e di ciascuno dentro a un orizzonte che dev’essere chiaramente antropologico ed etico, perchรฉ questo รจ l’orizzonte di base per affrontare qualunque problema. In secondo luogo, evidenziando quelle che ormai sono chiaramente le prioritร sotto gli occhi di tutti e cioรจ il problema del lavoro, la famiglia e anche la riforma dello Stato.
D. – Cosa chiedere ai partiti politici?
R. – Un grande senso di responsabilitร e di veritร : responsabilitร per una partecipazione onesta e generosa, naturalmente. E di veritร per non eludere i veri problemi, che sono quelli di base, di ordine antropologico. Su questo ceppo vitale tutti gli altri problemi, che sono gravi, trovano ispirazione, linfa e quindi prospettiva.
D. – La Chiesa non si schiera?
R. – Come sempre la Chiesa, come ricorda anche il Santo Padre, non fa politica in modo diretto ma deve ricordare – come ricorda anche il Concilio Vaticano II – a tutte le coscienze i valori morali, imprescindibili e quella visione antropologica che pone l’uomo al centro della politica. Ma se l’uomo non รจ visto nella sua veritร integrale, gli altri problemi non saranno mai risolti alla radice.
Testo proveniente dalla pagina:ย http://it.radiovaticana.va/news/2013/01/24/il_libro_del_card._bagnasco_la_porta_stretta._il_card._bertone/it1-658804ย
del sito Radio Vaticana
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