È quasi inspiegabile come, proprio nel momento esatto in cui tutto sembra finire, Gesù dia inizio ad una nuova modalità della Sua presenza, che continua ancora oggi attraverso di noi. Non solo la Chiesa nasce sotto la Croce, ma ha anche una Madre, Maria.
Giovanni diventa l’esecutore testamentario di Cristo, colui a cui viene affidato l’unico vero tesoro che Gesù abbia mai avuto nella sua vita terrena: Sua Madre Maria. Il gesto di accoglierLa in casa allora sta a significare due cose: fare spazio a Maria significa fare spazio a Cristo, per permettergli di continuare ad operare; e, in secondo luogo, il modello vero e vivo a cui l’intera Chiesa deve ispirarsi è Maria.
La Sua capacità di accogliere, esserci, aver cura è ciò a cui la Chiesa deve rifarsi in ogni tempo e luogo. Ma è bene ricordarci sempre che la Chiesa non è una mera astrazione; la Chiesa siamo noi, la Chiesa è ogni singolo battezzato: abbiamo tutti la vocazione di vivere come Maria, ella è il fondamento del cristianesimo che ci viene chiesto di vivere.
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