Don Sergio Carettoni – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2024

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Le vere amicizie hanno e vivono una coniugazione al plurale, dove le singole persone non pensano solo al proprio tornaconto affettivo, e lโ€™uso che ciascuno fa dei verbi non riguarda solo se stesso e il suo mondo, ma mondi e spazi, personalitร  e storie condivise assieme.

La bellezza di una storia amicale sta proprio nella pluralitร  della sua forza, lร  dove lโ€™impegno di restarsene lontano dalla rischiosa tentazione di ingabbiare lโ€™altro, e alla fine se stessi, diventa in ciascuno legge di rispetto e di vero amore.

Anche se nellโ€™amicizia la libertร  la si concepisce e la si partorisce dentro il recinto degli abbracci, sappiamo per esperienza quanto sia salutare uscire poi dai recinti stessi, per crescere via via nella capacitร  di apertura e di accoglienza nella propria storia di amicizia con lโ€™infinito del mondo.
Ogniqualvolta lโ€™amore viene rinchiuso in spazi angusti di relazione, in legami di reciproca dipendenza, per istinto di sopravvivenza lโ€™amore reagisce, si scrolla di dosso qualsiasi monile di possesso, prende le distanze dalle fagocitanti forze centripete dellโ€™altra persona e fugge verso nuovi spazi e dimensioni libere di umanitร .

Se infiniti possono essere i recinti per gli abbracci, con il pericolo che si tramutino in gabbie amicali, in quotidiane relazioni di mutua e grigia dipendenza, in amore โ€“ perchรฉ non si puรฒ dimenticare che lโ€™amicizia rientra tra le casistiche dellโ€™amore โ€“, in amore due sono le garanzie di sicurezza e di autenticitร : la reciproca libertร  delle menti e dei cuori, e la gratuita auto elevazione dellโ€™una e dellโ€™altra persona.

Tutti si sentono vivi cosรฌ, sia in amore sia in una storia dโ€™amicizia, se davvero colgono se stessi dentro una relazione speciale, dove il valore piรน grande resta sempre quello di stimolare la persona amica/amata a vivere e ad amare il bello del mondo, il valore della propria oblativitร  per il bene di tante altre persone, la libertร  di mettere in gioco le proprie capacitร  virtuose, perchรฉ altri possano a loro volta imparare il valore e la luminositร  di unโ€™amicizia vera.

Rispettando la naturale legge del doppio senso di marcia, cioรจ dellโ€™andare e del venire, dellโ€™entrare e dellโ€™uscire, lโ€™amicizia รจ sempre un partire da se stessi per andare verso chi accende in noi lโ€™interesse di un incontro e lโ€™oblativo scambio di sentimenti e di emozioni. Amicizia รจ anche accogliere alla porta della propria mente e del proprio cuore chi viene a bussare, a cercare, a chiedere lโ€™attenzione di uno sguardo, la condivisione di unโ€™esperienza, il dono di un sentimento, la coperta di unโ€™emozione.

Amicizia รจ abitare ovunque lโ€™oltre di se stessi, nello sforzo del proprio cuore di abbracciare lโ€™Infinito di ogni esistere.

Per gentile concessione di Don Sergio Carettoni dal suo blog.

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