Commento al Vangelo del 20 gennaio 2013 – don Mauro Pozzi

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Il commento al Vangelo della domenica a cura di don Mauro Pozzi parroco della Parrocchia S. Giovanni Battista, Novara.

LASCIATI TRASFORMARE

Nellโ€™Antico Testamento viene esaltata Gerusalemme, ma in realtร  era poco piรน di un villaggio su una collina sassosa e brulla. รˆ una esagerazione? No la cittร  รจ davvero meravigliosa perchรฉ รจ abitata dal Signore. S. Paolo parla dei diversi doni che arricchiscono la comunitร . Chi ha qualche capacitร  particolare potrebbe inorgoglirsi e credere di avere dei meriti. Lโ€™Apostolo sottolinea che ogni carisma viene dallo Spirito Santo che agisce nei singoli a vantaggio della collettivitร . Queste letture ci facilitano la comprensione dellโ€™episodio proposto nel vangelo di Giovanni. Dopo la visita dei Magi e il Battesimo, il miracolo delle nozze di Cana รจ considerata la terza epifania di Gesรน, cioรจ la sua terza manifestazione. A Betlemme viene adorato dai Magi e lโ€™adorazione รจ riservata a Dio, nel Giordano รจ indicato dallo Spirito Santo come il Messia e qui a Cana dimostra la sua onnipotenza. Il Maestro non voleva esporsi, ma la grande attenzione di sua madre per il prossimo, lo costringe a compiere il miracolo. Appare evidente che Gesรน non riesce a sottrarsi alla volontร  della Madonna. Maria lo mette con le spalle al muro e, anche se lui cerca di tirarsi indietro, lei si rivolge direttamente ai servitori: fate quello che vi dirร ; non ha nessun dubbio che sarร  obbedita dal figlio. Ecco perchรฉ รจ importantissimo pregare la Vergine, perchรฉ se lei si fa patrona della nostra causa, suo Figlio non puรฒ rifiutarle la grazia! Lโ€™intercessione di Maria รจ la chiave di accesso alla misericordia di Gesรน. รˆ interessante che il suo primo segno sia per allietare la festa dei suoi amici. Egli รจ nel mondo non solo per essere pane, ma anche come vino che scalda il cuore. Cโ€™รจ poi da notare che il Maestro non compie mai i miracoli senza la collaborazione degli uomini. Qui si avvale dei servitori, che devono riempire le giare dโ€™acqua. Il vino che ne attingono รจ il migliore. Il significato di questo avvenimento รจ notevolissimo per la nostra vita spirituale. Vuol dire che lโ€™importante รจ mettersi a disposizione, il resto lo fa il Signore. Le nostre poche capacitร  sono come quellโ€™acqua, ma se le offriamo a Lui, diventeranno ottimo vino. Quindi nel rispondere al Signore che ci chiama a compiere il nostro dovere, ciascuno secondo la sua vocazione, non dobbiamo preoccuparci di noi stessi, di fare brutta figura o di non essere capaci, se ce lo chiede Lui e noi ci mettiamo con fiducia nelle sue mani, le nostre piccole energie diventano la Sua forza. Non bisogna avere mai paura, ma essere generosi e pronti, perchรฉ รจ Lui che trasforma, come un grande artista che fa di un sasso qualsiasi una scultura di valore inestimabile.

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Gv 2, 1-12
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesรน. Fu invitato alle nozze anche Gesรน con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesรน gli disse: ยซNon hanno vinoยป. E Gesรน le rispose: ยซDonna, che vuoi da me? Non รจ ancora giunta la mia oraยป. Sua madre disse ai servitori: ยซQualsiasi cosa vi dica, fatelaยป.
Vi erano lร  sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesรน disse loro: ยซRiempite d’acqua le anforeยป; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: ยซOra prendetene e portatene a colui che dirige il banchettoยป. Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto โ€“ il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua โ€“ chiamรฒ lo sposo e gli disse: ยซTutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si รจ giร  bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finoraยป.
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesรน; egli manifestรฒ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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