p. Ermes Ronchi – Commento al Vangelo di domenica 18 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1,12-15

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DAI SASSI LA VITA

Gesรน stava con loro…ย Impariamo con lui a stare lรฌ, a guardarle in faccia, le nostre belve. A nominarle. Non le devi nรฉ ignorare nรฉ temere, non le devi neppure uccidere, ma dar loro un nome, e poi una direzione.

Lo Spirito sospinse Gesรน nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana. La tentazione? Una scelta tra due amori, scegliere la stella polare. Le tentazioni non si evitano, si attraversano.

Gesรน inizia dal deserto: dalla sete, dalla solitudine, dal silenzio delle interminabili notti. โ€œQue sueno el de la vita: sobre aquel abiso petreo!โ€ Che sogno quello della vita e sopra quale abisso di pietre (Miguel de Unamuno).

In questo luogo simbolico Gesรน gioca la partita decisiva, quale vita sognare e vivere. Che Messia sarร ? Venuto per prendere, salire, comandare, oppure per scendere, avvicinarsi, donare? Quale volto di Dio annuncerร ?

La prima lettura racconta di un Dio che inventa lโ€™arcobaleno, questo abbraccio lucente tra cielo e terra; che fa alleanza โ€“ mai revocata e irrevocabile- con ogni essere che vive in ogni carne. Questo Dio non ti lascerร  mai. Tu lo puoi lasciare, ma lui no, non ti lascerร  mai.

Lโ€™arcobaleno, lanciato tra cielo e terra, dopo quaranta giorni di navigazione nel diluvio, prende nuove radici nel deserto, nei quaranta giorni di Gesรน. Ne intravvedo i colori nelle parole: stava con le fiere e gli angeli lo servivano. Gesรน lavora, nel deserto, allโ€™armonia perduta e anche lโ€™infinito si allinea. E nulla che faccia piรน paura.

Quelle fiere selvatiche che Gesรน incontra, sono anche il simbolo delle nostre parti oscure, gli spazi dโ€™ombra che ci abitano, ciรฒ che non mi permette di essere completamente libero o felice, che mi rallenta, che mi spaventa, che non fiorisce: quelle bestie che un giorno ci hanno graffiato, sbranato, artigliato.

Gesรน stava con loro… Impariamo con lui a stare lรฌ, a guardarle in faccia, a nominarle, a far pace con loro. Non le devi nรฉ ignorare nรฉ temere, non le devi neppure uccidere, ma dar loro un nome, che รจ come conoscerle, e poi dare loro una direzione: sono la tua parte di caos, ma chi ti sospinge a incontrarle รจ lo Spirito Santo.

Dio mi raggiunge attraverso la mia debolezza, entra nei miei punti deboli e non i miei punti forti, e la mia parte malata diventa il punto di incontro con il guaritore.

Forse mai i miei problemi saranno del tutto guariti, ma in realtร  sono io che devo essere guarito, e sarรฒ maturo quando saprรฒ avviare percorsi, iniziare processi, incalzato dal vento dello Spirito. โ€œLโ€™uomo non รจ ne angelo nรฉ bestia, ma una corda tesa tra i due. E quando vuole essere angelo diventa bestiaโ€ (Pascal). Anche il viaggio piรน lungo comincia dal primo passo.

Dopo che Giovanni fu arrestato Gesรน andรฒ nella Galilea proclamando il vangelo di Dio. E diceva: il Regno di Dio รจ vicino. Proclama Dio come una โ€œbella notiziaโ€. Non era ovvio per niente. Non tutta la bibbia รจ vangelo; alle volte รจ minaccia e ingiunzione. Ma la caratteristica originale del rabbi di Nazaret รจ annunciare vangelo, che equivale a confortare la vita: Dio si รจ fatto vicino, รจ un alleato amabile, un abbraccio, un arcobaleno. Questo รจ lโ€™annuncio che corre lungo le rive del lago di Galilea: Dio รจ vicino a te. Con amore.

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