DIO CI GUARISCE OGGI IN GESU’ CRISTO
Il grido di Giobbe: โPerchรฉ il dolore?โ
โPerchรจ soffro? Questa รจ la roccia dell’ateismoโ (G. Bรนchner): Dio raccoglie la sfida e nella Bibbia ispira un intero libro a trattare il problema del male: il libro di Giobbe (prima lettura). Questo giusto e piissimo sceicco, diventato prototipo di ogni sofferente, urla a Dio tutte le domande dell’ateismo contemporaneo: perchรจ Dio permette il male (Gb 3,20-23)?
Perchรจ il dolore innocente e la prosperitร dei malvagi (24,1-6)? Perchรจ tanto male nella storia (12,17-25)? Perchรจ la morte (14,1-12)? Perchรจ il silenzio di Dio (24,12)? Perchรจ Dio non ci soccorre nel dolore (23,8-9)? Dio sembra non rispondere direttamente alle domande di Giobbe, ma gli rivela che tutto il creato non รจ abbandonato a se stesso, ma รจ formato e retto dallโ’esa’โ di Dio (38,2), il suo progetto amoroso, il suo misterioso piano salvifico (38-39): e il Dio che pensa al parto delle camosce (39,1-3) e ai piccoli del corvo (38,41), tanto piรน provvede all’uomo, sua gioia (Sof 3,17-18; Is 62,5). Giobbe tace di fronte al mistero (Gb 40,4-5), e conclude: โIo ti conoscevo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti vedonoโ (Gb 42,5). Qui terminava il libro: un redattore posteriore, scandalizzato, aggiunse un โhappy endโ, in cui Giobbe ritrovava la salute e, moltiplicate, le primitive ricchezze (Gb 42,10-17).ย
La Croce di Crsito, la risposta di Dio al dramma del dolore
Ma questo รจ il grande messaggio del libro: Dio non guarisce Giobbe, ma scende dai cieli per venire accanto al lui, per sedersi sul suo mucchio di cenere (Gb 2,8) o, come vorrร la tradizione, sul suo letamaio. Giobbe sperimenta la presenza di Dio al suo fianco nel dolore, un Dio che si pone accanto all’uomo per ascoltarlo, per consolarlo, per condividerne le pene e le sofferenze: รจ giร l’esperienza del โDio con noiโ, l’โEmmanueleโ (Mt 1,23), profezia dell’incarnazione del Figlio, con la quale Dio si fa solidale con l’uomo fino a prendere su di sรจ tutto il male, la sofferenza, il limite del mondo, fino alla morte, per distruggerli per sempre nella resurrezione (Fil 2,5-11).
Ecco perchรจ i Vangeli insistono tanto nel presentarci Gesรน come taumaturgo ed esorcista (Mc 1,29-34: terza lettura): le sue meravigliose guarigioni sono il segno rivelativo della sua essenza di Salvatore, del piegarsi di Dio sull’uomo per liberarlo dal dolore. E perciรฒ per compiere una guarigione Gesรน esige sempre la fede in lui (Mc 5,34.36; 6,5-6): la salvezza totale, spirituale e fisica, viene solo dall’adesione a lui.
Solo Gesรน ci guarisce
A questo mondo che ormai ha sostituito il concetto di salute a quello di salvezza, e che insegue ovunque guru e santoni che promettono guarigioni, dobbiamo con forza predicare, facendoci anche noi โservi di tutti, deboli con i deboli, tutto a tuttiโ (1 Cor 9,16-23: seconda lettura) che solo Gesรน รจ il terapeuta.
Ma questa โLieta Novellaโ non riguarda solo l’escatologia, gli ultimi tempi: Gesรน ci sana giร oggi! Egli รจ la luce (Gv 1,9) che disperde le nostre tenebre, la veritร , che vince la nostra ignoranza, la vita, nemica di ogni malattia e di ogni disarmonia (Gv 14,16). Il suo amore giร oggi dissolve le nostre paure (Mt 6,25), le nostre ansie per il domani (Mt 6,34); il suo perdono ricompone la nostra unitร interiore, superando le nostre schizofrenie e dissolvendo le divisioni tra di noi; riempiendoci โdel suo pensieroโ (1 Cor 2,16), ci fa deporre la โtristezza del mondoโ (2 Cor 7,10), e ci dร la sua pace (Fil 4,7-9) anche nella sofferenza; e soprattutto egli รจ sempre al nostro fianco (Mt 28,20), con la sua potenza meravigliosa (Mc 16,17-18). ร a noi oggi che Gesรน dice: โVenite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerรฒโ (Mt 11,28-29).
Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.
