Il peso delle parole
La realtร ci parla! La vita, le cose che accadono, gli incontri ci dicono sempre qualcosa. Nella lingua ebraica il termine parola (dabar) indica anche una cosa. Le parole contano, pesano, lasciano il segno. Eppure raramente ascoltiamo. Passiamo indifferenti e superficiali in mezzo alle parole. Il nostro ascolto รจ selettivo: ascoltiamo quello che ci piace o ci conferma, non volgiamo sentire quello che ci mette in discussione. A volte per capire le parole occorre farsi aiutare.
ร anche lโesperienza di Samuele, che sente una parola che non comprende, non riesce a capire da dove venga. Si sente chiamato. Eppure, sebbene non conosca il Signore, si lascia scomodare, si alza, non rimane a dormire. Attraverso lโesempio di Samuele, la liturgia di oggi invita anche noi a non lasciar andare a vuoto nessuna delle parole del Signore.
Muoversi
Sono spesso parole che non comprendiamo. ร accaduto anche per i due primi discepoli di cui ci parla il Vangelo di Giovanni. Sentono una parola che li incuriosisce: ยซEcco lโagnello di Dio!ยป. Cosa significhi quella parola รจ impossibile capirlo allโinizio del loro cammino. Per ora รจ solo una curiositร che li muove. Ciรฒ che conta nella vita, anche nella vita spirituale, รจ infatti non rimanere fermi. ร meglio lasciarsi inquietare e incuriosire. Quello che ci muove รจ di solito un desiderio! E questo testo del Vangelo di Giovanni ci fa capire che questo desiderio allโinizio non deve essere necessariamente chiaro o profondo. Il Signore ci incontra cosรฌ, ci prende con il nostro desiderio incipiente e ci educa pian piano a capire cosa conta veramente per noi.
Cercare
Nel Vangelo di Giovanni infatti la prima parola di Gesรน รจ una domanda: Che cercate? Quando cerchiamo qualcosa รจ perchรฉ abbiamo riconosciuto che qualcosa ci manca, anche se a volte non sappiamo neanche bene cosa stiamo cercando, forse non sappiamo neanche se sia la cosa migliore per noi, ma nessun cammino puรฒ iniziare eludendo questa domanda. La Parola di Dio oggi ci invita a metterci davanti a questo interrogativo: cosa sto cercando oggi nella mia vita?
Relazione
I due primi discepoli rispondono in modo molto semplice: non stanno cercando una risposta teorica, una veritร , una formula teologica, stanno cercando una relazione. Il loro desiderio esprime una ricerca di familiaritร : dove abiti? Il luogo in cui abitiamo parla di noi. Per diventare veramente familiari con qualcuno occorre entrare nella sua casa. Non si puรฒ mai essere veramente amici senza mai aver abitato la casa dellโaltro.
Gesรน accoglie questo desiderio di familiaritร e li invita nella sua casa. Per conoscere Gesรน non si tratta tanto di parlare di lui, quanto di stare con lui e conversare con lui. Molti pensano di conoscere il Signore o di averlo incontrato semplicemente perchรฉ hanno letto di lui. La Parola si compie quando facciamo esperienza di Dio.
Eppure, benchรฉ i due discepoli ricordino con precisione lโora in cui รจ avvenuto quellโincontro (erano circa le quattro del pomeriggio), non descrivono il luogo in cui Gesรน abita. Forse รจ un modo per dirci che non cโรจ un luogo esclusivo in cui si puรฒ incontrare Gesรน, ma ci sono tante esperienze, tanti modi, in cui Dio si lascia trovare. Nessuno ha lโesclusiva, nessun movimento, nessuna spiritualitร , nessun gruppo! ร il Signore che si lascia trovare dove vuole.
- Pubblicitร -
Annunciare
Lโincontro con Gesรน, quando รจ autentico, genera il desiderio ulteriore dellโannuncio. I primi discepoli raccontano quello che hanno vissuto. Il Vangelo cammina attraverso le relazioni. Il Vangelo viene annunciato prima di tutto attraverso la fraternitร . Sembra quasi una guarigione di quelle relazioni fraterne che il libro della Genesi ci ha presentato come relazioni difficili, relazioni che si spezzano e che spesso sembrano impossibili. Lโincontro con Gesรน guarisce innanzitutto le relazioni. Se questa guarigione non avviene, occorre chiederci se abbiamo veramente incontrato il Signore. Andrea permette al fratello Simone di essere incontrato da Gesรน. Ecco, questa รจ lโevangelizzazione: permettere allโaltro di essere incontrato dal Signore.
Leggersi dentro
- Cosa sta muovendo oggi il tuo cammino?
- In che modo ti sembra che il Signore ti stia dicendo qualcosa in questo tempo della tua vita?

Per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte
