Se questo incontro fosse avvenuto fra due uomini sarebbe stato un incontro normale, fra amici o parenti, ma che non avrebbe giunto nulla a quello che รจ un incontro normale fra due persone.
Mi piace immaginare che a questo incontro ci fosse la presenza anche di Giuseppe e Zaccaria i quali, attoniti, guardavano queste due donne che raccontavano di cose fantasiose e incomprensibili chiudendo il discorso dicendo che โroba da donne, valle a capire tu steโ donneโ. Ed รจ cosรฌ: abituati come siamo allโessenzialitร , noi uomini, non ci avremmo capito un acca e non avremmo colto alcuna presenza oltre quella di noi due. Noi che viviamo coi piedi per terra, noi che stiamo sempre allโerta per fare conti su conti sul come portare avanti la nostra vita e su come arrivare alla fine del mese, ci saremmo dimostrati ancora una volta incapaci di fare i conti con la vita nascente e con quella presenza dello Spirito che sempre ci sfugge.
Credo non sia una cosa casuale che lโannuncio della buona notizia sia stata affidata a Maria e a Elisabetta. A Maria come portatrice dello Spirito dellโAltissimo, a Elisabetta come colei che sa riconoscere la presenza dellโamore gratuito di Dio nella cugina e in mezzo a loro, sa riconoscere questa presenza e sa accogliere questa presenza fino ad essere piena dello stesso Spirito grazie allโaccoglienza del quale anche il bimbo che lei portava in grembo, Giovanni Battista, ne viene riempito.
Due donne e due bambini maschi. Due donne che riconoscono la presenza misteriosa di Dio e la comunicano ai loro bambini nella speranza che non la perdano per strada.
ร lโesperienza delle mamme, รจ lโesperienza delle nonne: comunicare Dio, insegnare a pregare, offrire i figli perchรฉ non si dimentichino del loro vero Padre che รจ nei cieli. Sรฌ perchรฉ purtroppo al giorno dโoggi la smania della donna di voler imitare il maschio nella societร ci ha portato anche a perdere questa dimensione o per lo meno ad affievolirla. La mancanza dei nonni nelle nostre case sempre piรน grandi e sempre meno accoglienti dellโaltro, ha portato alla perdita di quella dimensione spirituale che lโanziano sa portare. Preferiamo i figli soli davanti alla TV o al computer o alla play station, piuttosto che la presenza che un poโ rompe del nonno o della nonna. Credo che anche questa sia una dimensione importante da recuperare.
Due donne: creano unโatmosfera e una complicitร incredibile, che viaggia su dimensioni impensabili. Due donne che sono in attesa: nasce un incontro e un dialogo che porta in sรฉ un mistero insondabile: non lo comprenderemo mai noi uomini.
Io credo che noi uomini non riusciamo a cogliere tutto questo perchรฉ troppo presi dallโossessione della fisicitร , piuttosto che da quella spirituale ed emotiva. Credo che questo sia un importante motivo per non cedere subito e comunque al dialogo sessuale fisico, accogliendo lโinvito a portare il livello del dialogo sessuale su un piano spirituale ed emotivo. Noi uomini, piรน che le donne, rischiamo diversamente di entrare in una dinamica pragmatica perdendo tutta una dimensione che รจ la dimensione emotiva, non riuscendo piรน neppure a dialogare con la nostra donna e non riscendo piรน a capirla perchรฉ la nostra concretezza ci porta allโariditร e alla ripetitivitร , anzichรฉ alla creativitร di vita.
Maria va da Elisabetta, Elisabetta coglie subito che anche Maria รจ in stato interessante: come sarebbe bello coglierlo. Abbiamo due donne che dialogano coi loro sentimenti, con la loro fede grazie al loro utero. E nasce un dialogo stupendo che ci fa pregustare lโatmosfera del Natale. Questa pagina di cosรฌ alta pregnanza non sembra neppure scritta da un uomo, Luca.
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