don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 29 Novembre 2023

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Le prove non servono solo ad essere vinte o a superarle, ma servono soprattutto a saper dare testimonianza. Non tutto quello a cui ci sottopone la vita riusciamo a risolverlo, eppure un cristiano non lo si riconosce dal fatto che riesce a risolvere sempre i suoi problemi familiari, o che guarisce sempre dalle malattie di cui si ammala, oppure che riesce a mettere a tacere tutte le malelingue che gli rendono la vita impossibile.

Un cristiano lo si riconosce da come sa trasformare in unโ€™occasione di testimonianza una cosa difficile della vita. Per continuare con un bagno assoluto di realismo, Gesรน avverte i suoi discepoli, e noi con loro, che non avremo proprio la strada spianata:

โ€œMa prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nomeโ€.

Che tradotto significa che quando si vive secondo ciรฒ che ci insegna il Vangelo molto spesso le logiche del mondo ci rendono la vita impossibile. Eppure Gesรน da una constatazione simile tira fuori un insegnamento immenso:

โ€œQuesto vi darร  occasione di render testimonianzaโ€.

E da dove prende la forza per questa testimonianza? Dalla viva memoria che possono togliergli tutto ma non ciรฒ che conta perchรฉ solo Dio puรฒ togliergli ciรฒ che conta.

โ€œNemmeno un capello del vostro capo perirร . Con la vostra perseveranza salverete le vostre animeโ€.

Ecco allora il doppio binomio sancito dal Vangelo di oggi. Il primo รจ sapere che qualunque cosa accada siamo nelle mani di Dio, e Lui, come diceva unโ€™anziana suora, โ€œlascia fare ma non strafareโ€. Il secondo รจ che ciรฒ che conta รจ ricordarsi che finchรฉ รจ nelle nostre possibilitร  dobbiamo lottare, mettere tutto noi stessi, non mollare.

La dignitร  di un vero combattente non la si vede dalle sue vittorie ma da come sa perdere. A noi il Vangelo non dice che non perderemo mai, ma ci chiede di lottare fino alla fine con la consapevolezza che cโ€™รจ giร  Chi ha vinto per noi.

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โ€œMa prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Questo vi darร  occasione di render testimonianzaโ€. Lโ€™associazione che fa Gesรน tra persecuzione e testimonianza ci fa riflettere su un binomio che molto spesso trascuriamo nella nostra vita. Quando pensiamo alla persecuzione non dobbiamo pensare solo a quella che nasce a causa della nostra fede, ma a tutte quelle circostanze della vita che ci ostacolano, ci fanno da muro, mettono in discussione la nostra libertร , la nostra serenitร , la nostra salute, i nostri amori, le nostre speranze. […] Continua a leggere qui.


Autore: don Luigi Maria Epicoco
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