โCosรฌ, anche voi, quando avrete fatto tutto ciรฒ che vi รจ comandato, dite: “Noi siamo servi inutili; abbiamo fatto quello che eravamo in obbligo di fare”โ.
Ci risulta difficile digerire questa considerazione di Gesรน per almeno due motivi. Il primo รจ che lโultima cosa che vorremmo provare al mondo รจ quella di sentirci โserviโ; dovremmo anzi dire che passiamo tutta la vita a cercare di riscattarci dalla sensazione di sentirci sempre dei servi oppressi da un padrone.
La seconda รจ quella di aggiungerci la parola โinutileโ, come se non bastasse la paura che tutti coviamo in fondo al cuore di sentirci non significativi, vuoti di senso, appunto inutili. Penso che Gesรน dica ad alta voce il nome proprio di due nostre paure appositamente per esorcizzarle. Quando si รจ ostaggio della paura si passa tutta la vita a fuggirla.
Il suo vero potere sta proprio nel fatto che tutto ciรฒ che facciamo รจ sempre in funzione di scappare in direzione opposta, non rendendoci conto che รจ proprio cosรฌ che continua ad avere potere. In realtร per vincere una paura bisogna accettarla, farla entrare, accoglierla, e dโun tratto ci si rende conto che quando si smette di scappare si smette anche di aver paura.
Se accettiamo di essere โserviโ, cioรจ di sentirci delle volte senza scelta nel dover fare qualcosa anche di buono (la mamma, il papร , il prete, il consacrato, il malato, lโamico) allora di botto la frustrazione che ci provoca quella mancanza di scelta si tramuta in fortezza. Si comprende che non bisogna sopportare, ma scegliere ciรฒ che non si รจ scelto.
A tutto ciรฒ bisogna aggiungere la logica di non essere riconosciuti in ciรฒ che si fa, la mancanza di gratitudine, che altro non รจ che la radice della gratuitร , della mancanza di tornaconto, di utile, cioรจ accogliere la sensazione di inutilitร , sapendo che in fondo รจ certamente importante essere riconosciuti in ciรฒ che si fa ma che questo non puรฒ diventare una droga per sopravvivere.
La libertร non รจ forse accettare ciรฒ che non si sceglie ed essere felici nonostante nessuno se ne accorga?
โ NUOVO COMMENTO DALLA PAGINA FACEBOOK
โCosรฌ anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ. Una simile considerazione nella maggior parte dei casi รจ causa di depressione. Nessuno ama sentirsi inutile, men che meno essere privato dalla gratitudine degli altri specie dopo che si รจ fatto molto. Ho conosciuto molte persone ferite dallโingratitudine, e la cosa diventa piรน drammatica quando le persone ferite sono uomini e donne che hanno scelto di servire con tutta la loro vita il Vangelo. In alcuni casi si ritrovano ignorati, messi da parte, privati di ogni gratitudine per tutto quello che hanno tentato di fare, e ciรฒ li riempie di dolore e amarezza indicibile. […] Continua a leggere qui.
Autore: don Luigi Maria Epicoco
Commento al brano del Vangelo di: โ Lc 17, 7-10
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