Papa Francesco – Angelus del 8 Ottobre 2023 – Il testo, il video e il file mp3

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PAPA FRANCESCO

ANGELUS

Piazza San Pietro
Domenica,
8 Ottobre 2023

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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Il Vangelo oggi ci parla di un re che prepara un banchetto di nozze per suo figlio (cfr Mt 22,1-14). รˆ un uomo potente, ma รจ soprattutto un padre generoso, che invita a condividere la sua gioia. In particolare, rivela la bontร  del suo cuore nel fatto che non costringe nessuno, ma invita tutti, anche se questo suo modo di fare lo espone alla possibilitร  di un rifiuto. Notiamo: prepara un banchetto, offrendo gratuitamente unโ€™occasione di incontro, di festa. Questo รจ ciรฒ che Dio prepara per noi: un banchetto, per essere in comunione con Lui e tra di noi. E noi, tutti noi, siamo dunque gli invitati di Dio. Ma un banchetto nuziale richiede da parte nostra tempo e coinvolgimento, richiede un โ€œsรฌโ€: andare, andare allโ€™invito del Signore, Lui invita ma ci lascia liberi.

Ecco il tipo di relazione che il Padre ci offre: ci chiama a stare con Lui, lasciandoci la possibilitร  di accettare o non accettare. Non ci propone un rapporto di sudditanza, ma di paternitร  e di figliolanza, che necessariamente รจ condizionato dal nostro libero assenso. Dio รจ molto rispettoso della libertร , molto rispettoso. Santโ€™Agostino usa unโ€™espressione molto bella al riguardo, dicendo: ยซDio, che ti ha creato senza di te, non puรฒ salvarti senza di teยป (Sermo CLXIX, 13). E non certo perchรฉ non ne abbia la capacitร  โ€“ รจ onnipotente! โ€“ ma perchรฉ, essendo amore, rispetta fino in fondo la nostra libertร . Dio si propone, non si impone, mai.

Torniamo cosรฌ alla parabola: il re โ€“ dice il testo โ€“ ยซmandรฒ i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venireยป (v. 3). Ecco il dramma della storia: il โ€œnoโ€ a Dio. Ma perchรฉ gli uomini rifiutano il suo invito? Era forse un invito spiacevole? No, eppure โ€“ dice il Vangelo โ€“ ยซnon se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affariยป (v. 5). Non se ne curano, perchรฉ pensano alle proprie cose. E quel re che รจ padre, Dio, cosa fa? Non si arrende, continua a invitare, anzi allarga lโ€™invito, finchรฉ trova chi lo accetta, tra i poveri. Fra loro, che sanno di non avere molto altro, tanti vengono, fino a riempire la sala (cfr vv. 8-10).

Fratelli e sorelle, quante volte non ci curiamo dellโ€™invito di Dio perchรฉ intenti a pensare alle nostre cose! Spesso si lotta per avere il proprio tempo libero, ma oggi Gesรน ci invita a trovare il tempo che libera: quello da dedicare a Dio, che ci alleggerisce e risana il cuore, che accresce in noi la pace, la fiducia e la gioia, che ci salva dal male, dalla solitudine e dalla perdita di senso. Ne vale la pena, perchรฉ รจ bello stare con il Signore, fargli spazio. Dove? Nella Messa, nellโ€™ascolto della Parola, nella preghiera e anche nella caritร , perchรฉ aiutando chi รจ debole o povero, facendo compagnia a chi รจ solo, ascoltando chi chiede attenzione, consolando chi soffre, si sta con il Signore, che รจ presente in chi si trova nel bisogno. Tanti, perรฒ, pensano che queste cose siano โ€œperdite di tempoโ€, e cosรฌ si chiudono nel loro mondo privato; ed รจ triste. E questo genera tristezza. Quanti cuori tristi! Per questo, perchรฉ chiusi.

Chiediamoci allora: io, come rispondo agli inviti di Dio? Che spazio gli do nelle mie giornate? La qualitร  della mia vita dipende dai miei affari e dal mio tempo libero o dallโ€™amore per il Signore e per i fratelli, soprattutto per i piรน bisognosi?

Maria, che con un โ€œsรฌโ€ ha fatto spazio a Dio, ci aiuti a non essere sordi ai suoi inviti.

Dopo l’Angelus

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Cari fratelli e sorelle!

Continuo a seguire con tanto dolore quanto accade in Israele e in Palestina. Ripenso ai tantiโ€ฆ, in particolare ai piccoli e agli anziani. Rinnovo lโ€™appello per la liberazione degli ostaggi e chiedo con forza che i bambini, i malati, gli anziani, le donne e tutti i civili non siano vittime del conflitto. Si rispetti il diritto umanitario, soprattutto a Gaza, dovโ€™รจ urgente e necessario garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione. Fratelli e sorelle, giร  sono morti moltissimi. Per favore, non si versi altro sangue innocente, nรฉ in Terra Santa, nรฉ in Ucraina o in qualsiasi altro luogo! Basta! Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre!

La preghiera รจ la forza mite e santa da opporre alla forza diabolica dellโ€™odio, del terrorismo e della guerra. Invito tutti i credenti ad unirsi alla Chiesa in Terra Santa e a dedicare martedรฌ prossimo, il 17 ottobre, alla preghiera e al digiuno. E adesso preghiamo la Madonna [Ave Maria].

Non รจ venuta meno la mia preoccupazione per la crisi nel Nagorno-Karabakh. Oltre che per la situazione umanitaria degli sfollati – che รจ grave -, vorrei rivolgere anche un particolare appello in favore della protezione dei Monasteri e dei luoghi di culto della regione. Auspico che a partire dalle Autoritร  e da tutti gli abitanti possano essere rispettati e tutelati come parte della cultura locale, espressioni di fede e segno di una fraternitร  che rende capaci di vivere insieme nelle differenze.

Oggi viene pubblicata unโ€™Esortazione apostolica su Santa Teresa di Gesรน Bambino e del Volto Santo, intitolata ยซCโ€™est la confianceยป: infatti, come testimoniรฒ questa grande Santa e Dottore della Chiesa, รจ la fiducia nellโ€™amore misericordioso di Dio la via che ci porta al cuore del Signore e del suo Vangelo.

Esprimo la mia vicinanza alla Comunitร  ebraica di Roma, che domani commemora lโ€™ottantesimo anniversario del rastrellamento nazista.

Saluto tutti voi, romani e pellegrini provenienti dallโ€™Italia e da tante parti del mondo, in particolare lโ€™Arciconfraternita del Gonfalone di Subiaco e il Club โ€œFiat 500โ€ di Roma.

Saluto i piรน di 400 giovani missionari di Nuovi Orizzonti e di altre associazioni e comunitร , che da ieri fino a domenica prossima sono impegnati nella โ€œMissione di stradaโ€ qui a Roma, andando nei luoghi di aggregazione giovanile, nelle scuole, negli ospedali, nelle carceri e nelle strade per annunciare la gioia del Vangelo. Sono bravi questi! Li sosteniamo con la preghiera nel loro impegno di ascoltare il grido di tanti giovani e tante persone bisognose di amore. Guardo le bandiere dellโ€™Ucraina, non dimentichiamo la martoriata Ucraina.

A tutti auguro una buona domenica. E, per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

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