Gesรน ha un obbiettivo, cambiare il cuore degli uomini, aprire i loro occhi allo sguardo di Dio; quello di oggi รจ un Gesรน che si rende conto che nonostante tutto quanto ha operato, predicazione, parabole, guarigioni, non funziona!
Il cuore dell’uomo รจ lontano! Allora di nuovo riprende l’immagine della vigna (indica il Regno) che il padrone ha piantato e con tanta cura e attenzione ha fatto di tutto perchรฉ portasse frutto, cosรฌ non รจ avvenuto!
All’umanitร รจ donata questa vigna che รจ di proprietร di Dio, viene data in affitto perchรฉ porti frutti e quando si deve riscuotere l’affitto alcuni servi vengono mandati a mani vuote, altri picchiati e altri ancora addirittura uccisi!
ร l’immagine di ciascuno di noi che fatica a credere che siamo ospiti su questa terra, non padroni! Penso alle nostre parrocchie, associazioni, gruppi, quante volte rischiamo di sentirci โpadroniโ e credere di essere indispensabili e disporre e giudicare cosa e giusto e cosa no! Il rischio come ai vignaioli di questa parabola รจ quello di sostituirsi a Dio.
L’invito che ci viene fatto รจ quello di una conversione vera, perchรฉ non rifiutiamo la salvezza, ricordandoci che siamo ospiti del Regno e dobbiamo per tanto vivere gioiosi il nostro compito di custodi per portare giร qui nelle โvigneโ delle nostre parrocchie il messaggio di salvezza con umiltร e spirito di caritร .
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)



