p. Giovanni Nicoli – Commento al Vangelo del 30 Settembre 2023

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Ma perchรฉ รจ necessaria la redenzione? Ma perchรฉ la redenzione deve passare attraverso la sofferenza? Perchรฉ?

รˆ la grande domanda dellโ€™umanitร , รจ la mia grande domanda che stimola la mia e la nostra incredulitร . Che razza di un Dio รจ questo che chiede sofferenza e che passa attraverso la sofferenza?

Non lo so.

Questo so perรฒ che Gesรน sta svelando, lungo il corso del vangelo di Luca, la sua identitร . E dopo avere detto che lui รจ il pane che si moltiplica per tutti gli uomini e che questo essere pane รจ lโ€™identitร  anche dei discepoli, Gesรน viene confermato nella sua missione dal Padre: questi che passa attraverso la strettoia della Croce รจ mio Figlio, lโ€™eletto: ascoltatelo. Non solo: ascoltate lui in quanto Figlio dellโ€™uomo sofferente!

La fede รจ accettare questa rivelazione.

I discepoli, la sua chiesa, noi, senza di lui non siamo capaci di vincere il demonio e di scacciarlo. Pur avendone ricevuto il potere, non abbiamo questa fede che vince il male, anzi ci lasciamo travolgere e schiacciare dal male.

Una fede che contempla la necessitร  della croce del Maestro e del discepolo.

Gesรน ribadisce che questo รจ il centro della nostra fede, un centro che i discepoli non debbono dimenticare perchรฉ solo cosรฌ possiamo vincere il male.

I discepoli sono scioccati dallโ€™annuncio della passione, noi perdiamo lโ€™orientamento e la bussola. Ma ancora una volta il Signore ci ripete, ripete alla nostra incredulitร , ripete alla nostra mancanza di fede che la Parola seminata che fruttifica e si fa pane di vita รจ quella della croce: solo chi mangia e vive di essa ha gli occhi aperti per riconoscere il Risorto!

I discepoli di fronte a questo annuncio hanno una reazione di chiusura: non capiscono e non vogliono capire e si guardano bene dal chiedere cosรฌ che possano continuare a non capire: รจ una incomprensione inevitabile ma anche voluta.

รˆ la nostra esperienza: noi non capiamo ma sentiamo tutta la drammaticitร  della Croce; non capiamo e continuiamo a non capire e a non volere capire; non chiediamo la fede, non chiediamo chiarimenti, non vogliamo aprire gli occhi, continuiamo a gridare che il sole non cโ€™รจ sbarrandoci in casa e chiudendo le imposte.

Ci chiudiamo nella sorditร  e nel mutismo.

Ma questa incomprensione non vanifica il piano di Dio. Anzi lo realizza! Infatti ci fa sentire della stessa stoffa del peccato del mondo, degli scribi e degli increduli. Una incomprensione che, essendo opera diabolica, ci chiude tutti nel peccato e nella disobbedienza: luogo dove Dio ci incontra per usare a tutti misericordia.

Lโ€™episodio dellโ€™indemoniato presentava la potenza del Figlio dellโ€™uomo in ciรฒ che egli fa per lโ€™uomo. Qui si presenta la sua impotenza, in ciรฒ che egli si fa per lโ€™uomo.

Lร  si diceva ciรฒ che ha fatto per noi, qui cosa facciamo noi a lui nella sua consegna definitiva a noi. Se la sua azione miracolosa ha suscitato ammirazione, la sua passione suscita incomprensione.

Ma questa รจ la grandezza del nostro Dio che dona salvezza ad un mondo inchiodato alla croce della sua incredulitร . Di fronte alla nostra incredulitร  Gesรน ripropone la parola della fede, davanti alla nostra infedeltร  egli rinnova la sua fedeltร , davanti alla nostra sorditร  egli ripete la sua parola.

Vi รจ un legame strettissimo fra il nostro peccato, la sorditร  al suo amore e la sua parola che รจ dichiarazione totale del suo amore. Ascoltiamo e accogliamo questa sua Parola, Lui che รจ la Parola!!!

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