Preghiera dell’Angelus con il Santo Padre Benedetto XVI.
Quando: 01 gennaio 2009 | Dove: Piazza San Pietro (Roma) | Durata:ย 00:14:20:59
Cari fratelli e sorelle!
In questo primo giorno dellโanno, sono lieto di rivolgere a tutti voi, presenti in Piazza San Pietro, e a quanti sono con noi collegati mediante la radio e la televisione i piรน fervidi auguri di pace e di ogni bene. Sono auguri che la fede cristiana rende, per cosรฌ dire, “affidabili”, ancorandoli allโavvenimento che in questi giorni stiamo celebrando: lโIncarnazione del Verbo di Dio, nato dalla Vergine Maria. In effetti, con la grazia del Signore โ e solo con essa โ possiamo sempre nuovamente sperare che il futuro sia migliore del passato. Non si tratta, infatti, di confidare in una sorte piรน favorevole, o nei moderni intrecci del mercato e della finanza, ma di sforzarsi di essere noi stessi un poco piรน buoni e responsabili, per poter contare sulla benevolenza del Signore. E questo รจ sempre possibile, perchรฉ “Dio ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1,2) e continuamente ci parla, mediante la predicazione del Vangelo e mediante la voce della nostra coscienza. In Gesรน Cristo รจ stata mostrata a tutti gli uomini la via della salvezza, che รจ prima di tutto una redenzione spirituale, ma che coinvolge interamente lโumano, comprendendo anche la dimensione sociale e storica.
Perciรฒ, mentre celebra la divina Maternitร di Maria Santissima, la Chiesa in questa che, da oltre 40 anni, รจ la Giornata Mondiale della Pace, indica a tutti Gesรน Cristo quale Principe della pace. Secondo la tradizione iniziata dal servo di Dio Papa Paolo VI, ho scritto per tale circostanza uno speciale Messaggio, scegliendo come tema: “Combattere la povertร , costruire la pace“. In questo modo desidero ancora una volta mettermi in dialogo con i responsabili delle Nazioni e degli Organismi internazionali, offrendo il contributo della Chiesa cattolica per la promozione di un ordine mondiale degno dellโuomo. Allโinizio di un nuovo anno, il mio primo obiettivo รจ proprio quello di invitare tutti, governanti e semplici cittadini, a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltร e ai fallimenti, ma di rinnovare il loro impegno. La seconda parte del 2008 ha fatto emergere una crisi economica di vaste proporzioni. Tale crisi va letta in profonditร , come un sintomo grave che richiede di intervenire sulle cause. Non basta โ come direbbe Gesรน โ porre rattoppi nuovi su un vestito vecchio (cfr Mc 2,21). Mettere i poveri al primo posto significa passare decisamente a quella solidarietร globale che giร Giovanni Paolo II aveva indicato come necessaria, concertando le potenzialitร del mercato con quelle della societร civile (cfr Messaggio, 12), nel costante rispetto della legalitร e tendendo sempre al bene comune.
Gesรน Cristo non ha organizzato campagne contro la povertร , ma ha annunciato ai poveri il Vangelo, per un riscatto integrale dalla miseria morale e materiale. Lo stesso fa la Chiesa, con la sua opera incessante di evangelizzazione e promozione umana. Invochiamo la Vergine Maria, Madre di Dio, perchรฉ aiuti tutti gli uomini a camminare insieme sulla Via della pace.
Dopo l’Angelus:
Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno fatto pervenire espressioni augurali per il nuovo anno. In particolare, esprimo la mia riconoscenza al Signor Presidente della Repubblica Italiana e con viva cordialitร rinnovo a lui ed allโintera Nazione italiana i migliori voti di pace e di prosperitร .
Saluto con gioia i partecipanti alla marcia intitolata “Pacem in terris“, promossa dalla Comunitร di SantโEgidio a Roma e in settanta Paesi del mondo. Esprimo il mio apprezzamento per le innumerevoli iniziative di preghiera e riflessione sul tema della pace, tra le quali ricordo quella della Conferenza Episcopale Italiana, svoltasi ieri sera a Palermo. Lโanno nuovo inizia con il passo dei cercatori di pace. Grazie di questi gesti! Il Signore ci aiuti e ci dia la pace!
ยฉ Copyright 2008 – Libreria Editrice Vaticana
Fonte del podcast: Radio Vaticana via FeedRss
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