Vigilare significa avere il cuore aperto ad accogliere Dio
Giovedรฌ della XXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicรฉsiย (1Ts 3,7-13)
Il Signore vi faccia sovrabbondare nellโamore fra voi e verso tutti.
Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessitร e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede. Ora, sรฌ, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza, notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciรฒ che manca alla vostra fede?
Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesรน guidare il nostro cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nellโamore fra voi e verso tutti, come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili nella santitร , davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesรน con tutti i suoi santi.
Il seme della Parola che cresce nel segreto della notte
Paolo era preoccupato della condizione dei Tessalonicesi dopo la sua fuga a causa della persecuzione che si era scatenata contro di lui. Egli temeva che la sua assenza avesse compromesso il cammino di fede iniziato in quella comunitร . Tuttavia, le rassicurazioni offertegli da Timoteo che aveva visitato quella comunitร , confortano il cuore dellโapostolo. Egli ringrazia Dio del fatto che il seme del Vangelo piantato con la sua predicazione sta portando i suoi frutti nonostante la sua assenza. I Tessalonicesi stanno dimostrando di aver accolto il vangelo predicato da Paolo non come parola di uomini ma come Parola di Dio.
Paolo inviata a pregare con lui perchรฉ Dio voglia ricondurre di nuovo i passi dellโapostolo verso Tessalonica ed esorta la comunitร a rimanere saldi nella fede operando la caritร .
+ Dal Vangelo secondo Mt 24,42-51
Tenetevi pronti.
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซVegliate, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร . Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciรฒ anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nellโora che non immaginate, viene il Figlio dellโuomo.
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Chi รจ dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร ad agire cosรฌ! Davvero io vi dico: lo metterร a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: โIl mio padrone tardaโ, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servo arriverร un giorno in cui non se lโaspetta e a unโora che non sa, lo punirร severamente e gli infliggerร la sorte che meritano gli ipocriti: lร sarร pianto e stridore di dentiยป.
Vigilare significa avere il cuore aperto ad accogliere Dio
Nel linguaggio biblico vegliare non significa solo tenere gli occhi aperti ma soprattutto conservare un cuore accogliente. La vigilanza ha a che fare con il desiderio e lโattesa dellโincontro con il Signore. Attraverso lโesempio del padrone di casa il quale, sapendo che il ladro agisce con la complicitร del buio รจ particolarmente attento di notte per non lasciarsi trovare impreparato, Gesรน esorta i discepoli a tenere desta lโattenzione non tanto per paura che venga loro sottratto qualcosa ma per la gioia che si vive nellโincontro con il Signore.
Egli, infatti, viene non per rubare ma per donare a noi la vita eterna. Lโattesa cristiana non รจ carica di tensione ma piena di speranza perchรฉ animata dalla certezza che il Signore viene in nostro aiuto e ci salva. La paura fa scattare meccanismi di autodifesa che ci rendono duri ed egoisti. Al contrario, la speranza, animata dalla fede riposta nel cuore di Dio, spinge a realizzare ogni forma di caritร fraterna anticipando nel servizio lโincontro gioioso dellโultimo giorno.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“



